Willem Dafoe accusa le piattaforme di streaming di provocare il fallimento dei film impegnati perché spingerebbero le persone a scegliere di guardare qualcosa di stupido in TV di sera. Andare al cinema, invece, spingerebbe il pubblico a scegliere qualcosa su cui valga la pena di investire la sua attenzione. L’attore si prepara a sbarcare nelle sale italiane in Povere creature!, l’ultimo film diretto da Yorgos Lanthimos in uscita al cinema il prossimo 25 gennaio.
Nel corso di un’intervista con The Guardian, Willem Dafoe ha criticato i servizi di streaming per aver incentivato gli spettatori a scegliere opzioni di intrattenimento più semplici che non richiedono la loro piena attenzione. L’attore ha detto che i film più complicati prosperano nelle sale cinematografiche, dove richiedono un investimento di tempo che impedisce al pubblico di fare multi-tasking o di abbandonare la visione di un film senza averlo finito.
“Il tipo di attenzione che le persone dedicano a casa a un film non è la stessa di quanto accade in sala”, ha detto Willem Dafoe. “I film più difficili, più impegnativi, non riescono a fare altrettanto bene quando non si ha un pubblico che presta davvero attenzione. È una cosa importante. Mi manca l’aspetto sociale del ruolo dei film nel mondo. Si va a vedere un film, si esce a cena, se ne parla dopo, e si diffonde il passaparola. Oggi la gente torna a casa, dice: ‘Ehi, tesoro, stasera guardiamo qualcosa di stupido’, sfoglia e guarda cinque minuti di dieci film e poi dice: ‘Lascia perdere, andiamo a letto’. Dove ci porterà tutto ciò?”.
![Willem Dafoe con la sua stella sulla Walk of Fame](https://cinemaserietv.it/wp-content/uploads/2024/01/willem-dafoe-walk-of-fame.jpg)
Come riportato da IndieWire, Willem Dafoe ha poi criticato gli attuali modelli di business di Hollywood, spiegando che secondo lui la dipendenza dell’industria dallo streaming e dalla proprietà intellettuale preesistente costringe gli artisti in scatole in cui sono destinati a fallire.
“Non fanno più i film come una volta. Ormai i film vengono finanziati dalle aziende di giocattoli e da altre entità, che diventano il veicolo per fare cinema. Con lo streaming, è nato una sorta di monopolio detenuto da aziende del genere, che hanno i mezzi di produzione e distribuzione. Quindi è molto complicato” ha chiosato l’attore co-protagonista dell’ultimo film di Lanthimos (di cui abbiamo parlato nella nostra recensione di Povere creature!).