Il film: Bumblebee, 2018. Regia: Travis Knight. Cast: Hailee Steinfeld, John Cena, Jorge Lendeborg Jr., John Ortiz, Jason Drucker, Pamela Adlon, Stephen Schneider, Len Cariou, Glynn Turman, Peter Cullen, Dylan O’Brien, Grey Griffin,, Steve Blum, David Sobolov, Angela Bassett, Justin Theroux, Jon Bailey. Genere: fantascienza, azione. Durata: 114 minuti. Dove l’abbiamo visto: su Netflix, in lingua originale.
Trama: Bumblebee finisce sulla Terra nel 1987 in seguito alla guerra tra Autobot e Decepticon.
Dopo cinque film consecutivi a firma di Michael Bay, l’ultimo dei quali talmente deludente al botteghino da effettivamente uccidere quel filone del franchise, i Transformers al cinema sono rinati un anno dopo con quello che inizialmente doveva essere un prequel dei lungometraggi precedenti (motivo per cui Megatron, ibernato fino al 2007, non appare fisicamente). Strada facendo è diventato un vero e proprio reboot della saga, inauguratore di una nuova incarnazione della storia di Optimus Prime e i suoi alleati, continuata nel 2023 con Transformers – Il risveglio. E per ridare al franchise l’energia vitale che era un po’ dispersa c’è stata l’intuizione felice di tornare letteralmente alle origini, con questo episodio di cui parliamo nella nostra recensione di Bumblebee.
La trama: cosa resterà di questi anni Ottanta?
La guerra tra gli eroici Autobot e i perfidi Decepticon sta devastando Cybertron, e Optimus Prime decide di mandare uno dei suoi soldati, B-127, sulla Terra per mettere su un avamposto in vista di un’evacuazione del pianeta, mentre lui rimane a contrastare l’assalto di Starscream, Soundwave e Shockwave. Arrivato in California nel 1987, B-127 viene intercettato e danneggiato da Blitzwing, ritrovandosi senza voce e senza memoria. Si camuffa da automobile ed entra in contatto con la giovane Charlie Watson, che stringe amicizia con il robot una volta scoperta la verità e lo battezza Bumblebee. Nel frattempo, il Settore 7, organizzazione segreta incaricata di monitorare attività extraterrestri, viene avvicinato da due Decepticon, Shatter e Dropkick, che sostengono di essere alla ricerca di un pericoloso criminale alieno.
Il cast: la ragazza e il suo robot
Dopo la formula prevalentemente testosteronica dei film precedenti, a questo giro il ruolo principale è stato affidato a Hailee Steinfeld, che si cala perfettamente nel contesto anni Ottanta (di cui lei non aveva conoscenza diretta essendo nata nel 1996) e sembra uscita da un film di John Hughes, regista la cui poetica a base di humour e cuore è più volte omaggiata nel corso della pellicola e all’origine della caratterizzazione del rapporto tra Charlie e Bumblebee, brevemente doppiato da Dylan O’Brien prima di diventare muto salvo quando si collega alla radio. Abbondanti dosi di risate le fornisce John Cena nei panni del principale agente del Settore 7, dalla cui bocca esce la battuta più autoironica e simpatica dell’intero film (trova strano che solo a lui puzzi la questione dei Decepticon, con un nome che deriva dall’inglese deception, inganno). Nel reparto voci, Peter Cullen è ancora una volta Optimus Prime, mentre Soundwave e Shockwave sono doppiati da Jon Bailey, il narratore degli Honest Trailers. Angela Bassett e Justin Theroux conferiscono la quantità obbligatoria di star power nei ruoli di Shatter e Dropkick.
Fascino vintage
Il 1987 è l’anno in cui si concludeva la prima, storica serie animata dei Transformers, ed è il contesto giusto in cui riavviare il franchise cinematografico, affidando la regia a un cineasta che se ne intende di personaggi animati, Travis Knight. Noto per Kubo e la spada magica, applica il giusto approccio umanista alle macchine di Cybertron, con l’aggiunta della felice intuizione estetica di tornare ai design originali, più stilizzati, accantonando il look più verosimile caldeggiato da Michael Bay nei cinque film precedenti. L’equilibrio tra intimo e spettacolare, con un tono che ricorda lo Spielberg d’epoca (non a caso egli era tra i produttori esecutivi del ciclo di Bay), restituisce alla saga cybertroniana quel tocco semplice ma non banale che era venuto a mancare con il passaggio al live-action, tornando al fascino basilare ma molto efficace dell’amicizia tra un essere umano e un robot venuto dallo spazio.
La recensione in breve
La saga dei Transformers si rigenera con questo prequel/reboot ambientato negli anni Ottanta, che ritrova le atmosfere spensierate di un tempo.
-
Voto CinemaSerieTV