Il film: Confidenza, 2024. Regia: Daniele Luchetti. Cast: Elio Germano, Federica Rosellini, Vittoria Puccini, Pilar Fogliati, Isabella Ferrari.
Genere: drammatico. Durata: 136 minuti. Dove l’abbiamo visto: all’International Film Festival Rotterdam, in lingua originale.
Trama: Un professore e un’ex-allieva si confessano a vicenda dei segreti terribili, e lui vive nel terrore da quel momento in poi.
A chi è consigliato? Ai fan della scrittura di Domenico Starnone e delle collaborazioni tra Daniele Luchetti ed Elio Germano.
Nel 2020, era uno dei simboli del (provvisorio) ritorno alla normalità in tempi pandemici con Lacci, scelto per inaugurare la Mostra di Venezia dopo che Cannes aveva dato forfait e Locarno si era reinventato in formato estremamente ridotto. Quasi quattro anni dopo, il cineasta Daniele Luchetti è tornato dietro la macchina da presa, di nuovo con l’adattamento di un romanzo di Domenico Starnone, ma questa volta in anteprima mondiale all’International Film Festival Rotterdam, dove il film è stato selezionato all’interno di Big Screen Competition, uno dei due concorsi principali della kermesse olandese. Un progetto nel quale ritrova uno dei suoi attori ricorrenti, Elio Germano, per raccontare l’intrigante storia di segreti letali di cui parliamo nella nostra recensione di Confidenza.
Le conseguenze dell’onestà
![Una scena di Confidenza](https://cinemaserietv.it/wp-content/uploads/2024/02/confidenza_2.jpg)
Pietro è un insegnante molto amato dai propri studenti, tra i quali c’è Teresa. Dopo la maturità, lui la convince a dare una seconda chance agli studi universitari, e tra i due nasce una relazione breve ma intensa, nel corso della quale lei propone a lui un esercizio di massima fiducia: raccontarsi a vicenda un segreto che non hanno mai svelato a nessuno, e che potrebbe avere conseguenze devastanti se reso di pubblico dominio. Teresa lascia l’Italia per un brillante percorso accademico negli Stati Uniti, mentre Pietro rimane nella stessa scuola a Roma e si lega sentimentalmente a una collega. Tra alti e bassi, questa nuova relazione rimane salda nel corso degli anni, e Pietro acquisisce una certa fama per i suoi saggi sul sistema educativo italiano. Ma il timore che Teresa – in cui egli si imbatte saltuariamente nei decenni successivi alla loro rottura – possa svelare a tutti il suo segreto rimane un peso costante…
I volti dell’istruzione
![Una scena di Confidenza](https://cinemaserietv.it/wp-content/uploads/2024/02/confidenza_3.webp)
Luchetti ritrova Elio Germano sei anni dopo Io sono Tempesta e gli regala uno dei suoi ruoli più belli nella forma di Pietro, personaggio carismatico e tormentato che nel corso dei decenni accumula strati e moltitudini che rischiano di crollare in qualsiasi momento per il senso di colpa legato al segreto impronunciabile. Al suo fianco, con una performance rivelatrice di grande talento, c’è l’emergente Federica Rosellini, l’altro lato di una medaglia di tensione intima e insostenibile, la cui ombra aleggia sull’intera pellicola anche quando è assente dalla vita quotidiana del professore. Tale assenza è compensata, sul piano fisico, da un cast di contorno per lo più al femminile composto da Vittoria Puccini (la moglie di Pietro), Pilar Fogliati (la figlia da adulta) e Isabella Ferrari (compagna d’avventure del protagonista quando porta le sue teorie e pubblicazioni in giro per l’Italia).
Il suono del destino
Altra presenza fondamentale, oltre a quella di Germano e Rosellini, è Thom Yorke, che firma l’accompagnamento musicale del film giocando sugli intervalli tra momenti drammatici e segmenti di quotidiana banalità, dando la giusta forma sonora ai timori di Pietro per tutte le quasi due ore e mezza della pellicola. Anche per questo motivo Confidenza è, a tutti gli effetti, un thriller intellettuale, un gioco di tensione che mantiene la suspense costante sul piano diegetico (l’intreccio copre un arco temporale di diversi decenni) e in termini di forma cinematografica, con piccole irruzioni di fantasia che colorano la realtà trasformando i sogni e le aspirazioni di maestro e studentessa in sublime incubo, dirigendosi verso una catarsi inattesa e molto gratificante.
La recensione in breve
Daniele Luchetti ritrova Elio Germano e Domenico Starnone per un thriller intellettuale basato sugli strati e le molteplici valenze delle interazioni umane.
Pro
- Federica Rosellini è una rivelazione
- La musica di Thom Yorke è un prezioso strumento di tensione narrativa
- Elio Germano è intenso come sempre
Contro
- Potrebbe deludere chi si aspetta risposte facili
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Voto CinemaSerieTV