Il film: Familia, 2023. Regia: Rodrigo Garcia. Cast: Daniel Giménez Cacho, Ilse Salas, Cassandra Ciangherotti, Natalia Solian, Maribel Verdù, Ricardo Selmen. Genere: Drammatico. Durata: 105 minuti. Dove l’abbiamo visto: Su Netflix, in anteprima stampa, in lingua originale.
Trama: Il patriarca Leo raduna attorno a sé le sue tre figlie e le loro famiglie per dare un annuncio importante: sta pensando di vendere la tenuta di famiglia. Rebeca, Julia e Mariana, sono l’ago della bilancia: in una lunga giornata passata insieme decideranno che fare, al contempo affrontando i traumi del loro passato e le difficoltà del loro presente.
Tutte le famiglie felici sono anche un po’ infelici, ognuna a modo suo. Scusateci questa rettifica alla famosissima citazione di Tolstoj, ma così calza ben più a pennello per parlare del nuovo film messicano in arrivo su Netflix, Familia. La prima opera in lingua spagnola di Rodrigo Garcia (Raymond & Ray, Quattro buone giornate e Albert Nobbs), parla proprio di come anche in una famiglia felice i momenti di infelicità, d’ira, di acuto risentimento non manchino, questo però non significa che non ci si ami, ferocemente, lo stesso.
Come vedremo in questa recensione di Familia, l’opera di Garcia è uno splendido e toccante racconto che si dispiega nel corso di una giornata, al cui centro troviamo una famiglia come tante, che si riunisce per un pranzo che è sia occasione per stare insieme che per prendere un’importante decisione. Lo spettatore viene trascinato nell’atmosfera conviviale che si crea fin da subito tra i personaggi, e si sente coinvolto nelle dinamiche familiari esistenti tra ognuno di loro: Garcia ci permette di partecipare alla lunga riunione di famiglia, tra dialoghi serrati e lunghi piani sequenza, e alla fine del film anche noi ci sentiamo un po’ parte della “tribù” di Leo, cresciuta tra gli ulivi di una tenuta che, nessuno di loro, vorrebbe lasciare.
La trama: ritorno a casa
Leo è un padre sull’orlo di un importante decisione: vendere o meno la tenuta che appartiene alla sua famiglia da generazioni. Sarà durante un pranzo alla presenza delle sue tre figlie adulte e le loro famiglie, ma anche della sua nuova compagna e del figlio Benny, adolescente con la sindrome di down, che rivelerà a tutti la sua intenzione di accettare l’offerta che gli è stata fatta per i suoi uliveti e per la casa costruita al centro della proprietà. Ovviamente l’annuncio viene accolto con rabbia e rifiuto da parte dei suoi familiari: c’è chi non sopporta l’idea di vendere la casa in cui è cresciuto, chi si preoccupa per Benny, che non ha mai lasciato le sue mura, chi sottolinea che è lì che sono state disperse le ceneri della loro defunta madre…ma c’è anche a chi i soldi di una vendita farebbero comodo, come a Mariana, in attesa del suo primo figlio.
La necessità di decidere che cosa fare è un’inaspettata occasione di confronto per tutti i membri della famiglia. Ognuno di loro, infatti, si aprirà come non accadeva da tempo, confessando i propri sogni, le proprie speranze, ma soprattutto i timori per un futuro che per tutti loro è più incerto che mai: Rebeca sta per trasferirsi negli Stati Uniti per lavoro; Julia non ha trovato la sua strada professionalmente ed è sull’orlo del divorzio; Mariana è incinta ma non vuole dire a nessuno chi sia il padre; Benny, infine, vorrebbe lasciare il nido, ma non sa se pronto per farlo.
Raccontare una famiglia felice
La vera bellezza di Familia risiede nel modo in cui riesce a raccontare le dinamiche di una famiglia come tante altre con estremo realismo. Il pasto che Leo condivide con i suoi figli è costellato di momenti di tenerezza ma anche di scatti di ira estrema, di frecciatine, di scuse, di sguardi prima d’amore poi di risentimento. Un momento difficile come questo, in cui si discute se vendere o meno l’amatissima casa di famiglia, diviene evidente dimostrazione di quanto certi legami – anche se messi alla prova – siano forti ed indissolubili.
Molti spettatori si ritroveranno nelle parole di questa famiglia moderna e per questo il film di Rodrigo Garcia (che, se non lo sapeste, è figlio dello scrittore Gabriel Garcia Marquez) rientra alla perfezione in una delle filosofie alla base delle scelte produttive Netflix: film locali, in questo caso ci troviamo in Messico, con appeal internazionali. Il pubblico di tutto il mondo riesce a trovare qualcosa di sé in questa storia, nelle parole di un padre nei confronti dei suoi figli, nelle frustrazioni reciproche, in tutti quei non detti e in quelle ribollenti emozioni che spesso accompagnano le riunioni. Familia cattura e trascina lo spettatore fino al suo toccante finale, trasportandoci tra le bellezze naturalistiche della Valle di Guadalupe facendoci sentire a casa, anche in un luogo così lontano.
Un cast perfetto
A rendere la visione ancor più immersiva sono le ottime interpretazioni del cast, dai suoi membri più giovani fino al padre Leo. Nel ruolo del patriarca della grande famiglia troviamo Daniel Giménez Cacho, che abbiamo visto di recente in Bardo, la cronaca falsa di alcune verità (qui la nostra recensione dell’affascinante film di Alejandro González Iñárritu, disponibile sempre su Netflix), attore capace di dar vita ad un padre che farebbe qualsiasi cosa per i suoi figli, ma anche pieno di dubbi e di timori, ancora profondamente legato al ricordo di una moglie morta prematuramente.
Cassandra Ciangherotti, Natalia Solian e Maribel Verdù raccontano il rapporto che lega le tre sorelle al centro di questa storia con grande naturalezza. Uno dei momenti migliori – più toccanti dell’intero lungometraggio – è quello in cui, al termine del pasto, le tre si trovano da sole e si confrontano su quanto accaduto, riversando in una conversazione di qualche minuto ciò che per anni si erano tenute dentro. Colpisce come parlano ognuna in modo diverso dei propri genitori, ognuna sottolineandone pregi e difetti in modo diverso: il ricordo della madre rivive nelle loro parole, una presenza che non le ha mai abbandonate e che ha ancora un ruolo fondamentale nelle loro vite. Non a caso sarà proprio il suo ricordo fattosi presenza a chiudere il film, svelando allo spettatore quale sarà la decisione presa da Leo.
La recensione in breve
Familia è il racconto intriso di realismo di una famiglia felice che viene messa alla prova da una decisione difficile. La regia ispirata - fatta di lunghi piani sequenza -, l'ottima sceneggiatura e le intense interpretazioni del cast ne fanno una piccola perla del catalogo Netflix.
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Voto CinemaSerieTV