Il film: Troll, 2022. Regia: Roar Uthaug. Cast: Ine Marie Wilmann, Kim Falck, Mads Sjøgård Pettersen, Gard B. Eidsvold, Karolina Viktoria Sletteng Garvang, Yusuf Toosh Ibra, Bjarne Hjelde, Anneke von der Lippe, Dennis Storhøi, Fridtjov Såheim.
Genere: azione, fantastico. Durata: 103 minuti. Dove l’abbiamo visto: su Netflix in anteprima stampa, in lingua originale.
Trama: Nora Tidemann è cresciuta con il padre, convinto che i troll esistano davvero in Norvegia. Anni dopo, lei scoprirà che tali supposizioni erano vere, quando una misteriosa creatura esce da una montagna e comincia a seminare il panico.
Dopo aver reinventato le avventure cinematografiche di Lara Croft nel 2018, il regista norvegese Roar Uthaug è ora tornato in patria per occuparsi di un monster movie, questa volta con distribuzione globale tramite Netflix, come potrete leggere nella nostra recensione di Troll.
La trama: Rock and Troll
Nora Tidemann, paleontologa, è sempre stata affascinata dal passato, in parte perché il padre, fissato con i miti e il folclore scandinavo, le ha sempre detto con assoluta certezza che i troll esistono veramente. E adesso sembra che il vecchio avesse ragione: i lavori dentro un tunnel svegliano una misteriosa creatura che era imprigionata dentro la montagna, e questa comincia a seminare il panico lungo la strada. Ingaggiata dal governo, Nora deve capire con chi hanno a che fare e quale sia l’obiettivo del mostro. E tutto questo in un tempo limitato, poiché le dimensioni del troll gli consentiranno di raggiungere rapidamente i grandi centri abitati, e in particolare la capitale Oslo.
Il cast: gli umani contro il mostro
Nora ha il volto di Ine Marie Wilmann, che gli utenti di Netflix conoscono forse in quanto protagonista del dramma incestuoso Homesick (2015), e attualmente nelle sale norvegesi con War Sailor, scelto per rappresentare il paese nella corsa agli Oscar. Il padre Tobias è invece il noto caratterista Gard B. Eidsvold, una delle presenze ricorrenti nel cinema di Hans Petter Moland. Sempre su Netflix abbiamo già visto, nella serie Home for Christmas, l’attore Mads Sjøgård Pettersen, che qui interpreta il leader militare incaricato di fermare il mostro. Berit Moberg, il Primo Ministro norvegese, ha le fattezze di Anneke von der Lippe, recentemente apparsa nel film catastrofico The North Sea, disponibile su Prime Video.
Dall’attualità alla mitologia
Roar Uthaug si è sempre divertito a esplorare le contaminazioni tra generi cinematografici popolari negli Stati Uniti e il contesto norvegese, sin dall’esordio Cold Prey che portava in cima alle montagne le convenzioni dello slasher. In particolare, nel 2015, con The Wave (visto in Italia al Torino Film Festival), ha inaugurato un vero e proprio filone di disaster movies legati alle specificità del paesaggio norvegese, e con Troll il discorso si allarga al monster movie, sulla falsariga del recente ciclo di Godzilla e King Kong prodotto dalla Warner Bros. dal 2014 in poi. Una scelta per certi versi coraggiosa, dato che aggiornare i miti su quelle creature può sembrare un esercizio futile quando esiste già il formidabile Troll Hunter, dove si applicava ai paesaggi nordici il filtro del found footage.
Crisi d’identità
Difatti, e qui forse c’entra il fattore Netflix che è in grado di neutralizzare almeno in parte anche i progetti più forti, nel corso dei 100 minuti circa del film viene a mancare quella squisita specificità locale, che si limita a considerazioni superficiali trattate quasi come un elemento di disturbo tra una macrosequenza e l’altra. Ogni volta che si fa avanti una riflessione interessante (soprattutto per la questione religiosa legata al conflitto tra uomini e troll), questa viene rapidamente accantonata per lasciare spazio ai peggiori cliché di matrice USA, con un risultato che è sì divertente, ma prossimo al minimo indispensabile. E ovviamente si pensa già a un possibile franchise, come si può intuire dal fatto che, cosa più unica che rara, la piattaforma non cerca di passare ad altro dopo pochi secondi di titoli di coda…
La recensione in breve
Roar Uthaug continua con Troll la sua esplorazione dei generi hollywoodiani in salsa norvegese, ma a questo giro la contaminazione smorza l'identità specificamente nordica del progetto.
- Voto CinemaSerieTV