Ritorno al futuro 4 si farà? Questa domanda attanaglia milioni di fan in tutto il mondo da ormai 33 anni, ma al momento non c’è un quarto film in lavorazione. Gli attori di una delle trilogie più celebri di tutti i tempi hanno parlato più volte della possibilità che potesse essere realizzato il sequel del franchise. Ecco la risposta dei protagonisti della celebre saga scritta da Bob Gale e diretta da Robert Zemeckis
Alla domanda se Ritorno al futuro 4 si farà o meno, Michael J. Fox ha risposto in questo modo nel corso di un’intervista con Entertainment Tonight: “Penso che se dovessero fare il film di nuovo, lo dovrebbero fare con una ragazza nei panni di Marty. C’è qualcosa, nel film, che si connette con le persone a ogni livello. Sento semplicemente che la saga tornerà di nuovo, non so quando. La cosa più sorprendente di Ritorno al futuro è che non ha nulla a che fare con me – ma ha questa vita propria. Alle persone piace tantissimo. Amano ricordarlo e celebrarlo facendosi persino tatuare il mio volto addosso. Voglio dire, è pazzesco in senso buono!”.
A intervenire sulla questione è stato anche Bob Gale, sceneggiatore della trilogia diretta da Robert Zemeckis. Lo scrittore ha dichiarato: “Abbiamo raccontato una storia completa con la trilogia. Se tornassimo indietro e facessimo un altro episodio, avremmo Michael J. Fox sessantenne con il Parkinson. Vogliamo vedere Marty McFly a 60 anni con il Parkinson? Volevamo vederlo a 50 anni con il Parkinson? Direi di no. E non credo che si voglia vedere Ritorno al futuro senza Michael J. Fox. La gente dice: ‘Beh, fatelo con qualcuno altro’. Davvero? Chi prenderesti? Si creerebbe solo un paragone con gli originali, e non si riuscirebbe ad essere all’altezza”.
Recentemente, Michael J. Fox e Christopher Lloyd si sono incontrati al New York Comic Con per la reunion del cast di Ritorno al futuro. L’evento è diventato virale e ha conquistato in poco tempo i favori della rete. Al giovane Mart McFly è stato diagnosticato il morbo di Parkinson negli anni Novanta. Sul palco, l’attore ha raccontato al pubblico del NYFCC che Christopher Lloyd gli è sempre stato vicino nel corso degli anni. “Il Parkinson è il dono che continua a prendere qualcosa da te, ma è un dono e non lo cambierei per nulla al mondo“ ha detto Michael J. Fox. “Persone come Chris mi hanno aiutato molto, e così molti di voi. Non si tratta di quello che ho, ma di quello che mi è stato dato: la voce per fare questo e aiutare le persone“ ha chiosato l’interprete.