Dopo anni di attesa e difficoltà produttive, The Flash è finalmente arrivato sul grande schermo, e con esso un tentativo di tirare le somme del DC Extended Universe in vista del reboot a cura di James Gunn e Peter Safran. Un’operazione resa possibile, come abbiamo menzionato nella nostra recensione del film, dalla scelta di adattare Flashpoint, la celebre storia a fumetti che esplora linee temporali alternative e si conclude con il reset dell’universo DC. E siccome si parla del Multiverso, inevitabilmente non potevano mancare i vari e consueti Easter Eggs che rimandano ai fumetti, ai film precedenti e ad altre incarnazioni audiovisive dei diversi supereroi. E noi, come siamo soliti fare, vogliamo passare in rassegna quelli più significativi, parlandovi delle 5 cose che potreste non aver notato. Questo articolo, ça va sans dire, contiene spoiler.
1. Regista in azione
Si è parlato molto dei vari camei, autentici e posticci, nel corso del film, ma tra le varie apparizioni ce n’è una a cui poche persone avranno fatto caso, alla fine del lungometraggio: il regista Andy Muschietti interpreta il giornalista a cui Barry Allen ruba un hot dog mentre si reca in tribunale. Ed è decisamente curioso un cameo simile quando l’altro Barry, non ancora abituato ai propri poteri, ruba un trancio di pizza a un passante per soddisfare il suo nuovo metabolismo sovrumano. Ebbene, quel passante è l’attore danese Nikolaj Coster-Waldau, alias Jaime Lannister ne Il trono di spade, che si è prestato per un breve ruolo non accreditato come favore personale nei confronti di Muschietti, che lo ha diretto dieci anni addietro nell’horror La madre.
2. A volte ritornano
Ha attirato l’attenzione, anche tramite gente che ha piratato la scena in questione per diffonderla in rete prima dell’uscita ufficiale, il momento in cui Barry, all’interno della Forza della Velocità, vede altri mondi che stanno collassando a causa delle sue azioni che hanno danneggiato il Multiverso. E oltre ai soliti volti noti inseriti tramite materiale d’archivio e CGI, tra cui le versioni di Superman interpretate da Christopher Reeve e George Reeves, c’è anche, con un cameo creato ex novo, quello con il volto di Nicolas Cage, rimando al mai realizzato film che doveva uscire negli anni Novanta con la regia di Tim Burton. La sua apparizione contiene une frecciatina nei confronti della travagliata vicenda produttiva di quel lungometraggio: il suo Superman viene mostrato mentre fa a botte con quello che sembra un ragno meccanico gigantesco, una delle imposizioni del produttore di allora, Jon Peters.
3. Tutti tranne uno
Simbolicamente, il film dice addio all’intera Justice League del DC Extended Universe, o quasi: con l’eccezione di Cyborg, assente a causa dei dissapori tra Ray Fisher e la Warner Bros., tutti i membri del team appaiono, non accreditati, in scene nuove o tramite materiale d’archivio. Per l’esattezza, Ben Affleck e Gal Gadot si concedono dei camei all’inizio del film, mentre Jason Momoa appare nel post-credits, e tutti e tre sono anche presenti in versione “flashback” in una delle scene ambientate all’interno della Forza della Velocità, nella quale appare anche Henry Cavill. Quest’ultimo doveva anche apparire alla fine, in una versione del finale che confermava che l’universo resettato è un ibrido di quello classico e quello creato da Flash, con Superman affiancato dal Batman di Michael Keaton. Dopo il passaggio di consegne dietro le quinte, è stato sostituito con il finale attuale, dove Barry scopre di aver accidentalmente creato ancora un universo parallelo dove Bruce Wayne ha il volto di George Clooney e non quello di Affleck.
4. Date importanti
Quando viene accidentalmente dirottato nel passato prossimo mentre sta tornando nel presente, Barry scopre di essere finito in una versione alternativa del 29 settembre 2013, la sera in cui ha ottenuto i suoi poteri. Una scelta non del tutto casuale, poiché è proprio quello il periodo in cui Zack Snyder ha reclutato Ezra Miller, Jason Momoa e Ray Fisher per il cast di Batman v Superman: Dawn of Justice, annunciandoli ufficialmente più o meno un anno dopo come parte di quella che doveva essere la scaletta del DCEU prevista dal regista. È anche una data molto vicina al 30 settembre, il compleanno di Miller (con l’attore che, stando ai dialoghi del film ed essendo nato nel 1992, ha qualche anno in più di Barry, diciottenne nel 2013).
5. Attore ignoto?
Nella sequenza che mostra il Multiverso in pericolo appare anche Jay Garrick, riconoscibile grazie al suo caratteristico elmetto. Questi è stato il primo Flash nei fumetti, poi reinventato come eroe proveniente da un altro universo anziché predecessore diretto di Barry, e molti spettatori credono di aver riconosciuto, nel film, l’attore Teddy Sears, che nel 2015 ha interpretato una versione di Garrick nella serie televisiva dedicata a Flash. Sears, però, ha già affermato di non aver girato nessuna scena per il film, e sarebbe stato necessario il suo permesso per usare materiale d’archivio. Il fatto che si tratti di un altro attore non identificato ha anche più senso, come sottolineato dai fan: quello della serie TV non era il vero Jay Garrick (apparso successivamente con le fattezze di John Wesley Shipp, già Barry nell’adattamento catodico degli anni Novanta), bensì il villain Hunter Zolomon sotto mentite spoglie.