Daniela Di Maggio, nata nel 1970, è una logopedista ed una consulente psicologica, con due lauree ed un master; sposata con Franco Cutolo, a sua volta affermato regista teatrale di Napoli. Daniela è madre di due figli, Ludovica e lo sfortunato Giovanbattista Cutolo, ucciso a Napoli all’alba del 31 agosto 2023. davanti agli occhi della fidanzata in Piazza Municipio. In numerose interviste ha spiegato di sentirsi “una condottiera” e che farà di tutto per ottenere una riforma del sistema giudiziario italiano e per “recuperare questa generazione” di ragazzi.
Oggi Daniela si appella alle istituzioni per una riforma del sistema giudiziario del nostro Paese, per fare in modo che la sua lotta non lasci impunito il responsabile dell’uccisione del suo Giogiò, un giovane musicista che suonava il corno presso l’Orchestra Scarlatti Young di Napoli. “Mi sento una condottiera, come tutti quelli del passato che hanno fatto battaglie meravigliose per avere giustizia. Voglio la riforma di questa legge sciatta, datata 1988: questa è la mia battaglia, e questa legge voglio che sia chiamata Giovanbattista Cutolo” – ha dichiarato Di Maggio, che dall’omicidio di suo figlio ha intessuto numerosi contatti con le alte sfere della politica, tra cui Giorgia Meloni.
Giovanbattista non aveva alcun precedente penale, ed è stato ucciso al termine di una lite per un parcheggio davanti ad un pub della centralissima Piazza Municipio da un ragazzo di 17 anni, un minorenne che davanti agli inquirenti ha ammesso di aver sparato tre volte, spiegando però di averlo fatto per difendersi. “La pistola in mano a quel ragazzo l’ha concessa lo Stato” – spiega Daniela – “perché i legislatori che quadagnano 30mila euro al mese, in maniera disattenta, senza amore, non hanno capito che servono riforme”
“L’omicidio di mio figlio è una cosa così insana e malata che è inaccettabile, e di fronte alle ingiustizie ci si deve indignare, non ci si può più girare dall’altra parte”
“Si è visto da quelle seimila persone arrivate al suo funerale chi fosse mio figlio” – ha detto Daniela – “Giogiò ha avuto una Napoli che si è inginocchiata a lui nei suoi funerali, perché mio figlio, a parte il talento, aveva una radianza energetica talmente potente che quando gli stavi vicino ti curava, ti guariva”. La Napoli che ha partecipato ai funerali di Giogiò è “la Napoli bella”, ma Di Maggio non ha avuto parole benevole per la sua città e per gli adolescenti che la vivono.
“Una Napoli brutta, balorda, che non ci appartiene. Una Napoli che con le canzoni oscene, con quella volgarità ha distrutto la bellezza della mia Napoli. Mio figlio, tutti gli studenti, tutti gli artisti, sono la vera Napoli. Al funerale di mio figlio c’era la Napoli perfetta. Quella è la vera Napoli, la Napoli bella”. E sui coetanei dell’assassino di suo figlio, ha dichiarato.
“Il ragazzo di 16 anni di oggi non è il ragazzo di 16 anni degli anni ’80, che giocava a battaglia navale o a Monopoli” – ha detto in un’intervista a Mara Venier per Domenica In, nel 2023, quindici giorni dopo l’omicidio del figlio – “Questi scendono con le canzoni trap che inneggiano alla violenza, hanno in mano pistole, armi, scendono così per strada: è questo il gioco del sedienne di adesso, che su mio figlio è diventato un omicidio efferato”
Di Maggio ha anche criticato con asprezza serie fenomeno come Gomorra o Mare Fuori. “Mi dispiace, ma i modelli che queste serie tv offrono sono sbagliati, perchè a fruirne sono prevalentemente giovani privi di coscienza critica. Tante fiction veicolano messaggi completamente errati a ragazzi ignoranti che vivono per l’esaltazione della materia e con il concept della violenza. È normale che attecchisca. Da piccola anche io ho visto La Piovra, ma non ho mai emulato i personaggi perchè sono cresciuta in una famiglia con dei valori, ho studiato e ho sviluppato una coscienza critica. Questo è il dramma di oggi. Troppi giovani trascorrono ore imbambolati su TikTok e vivono realtà parallele e virtuali immedesimandosi nei protagonisti di sceneggiati televisivi. In passato si veniva educati con il mito dell’eroe che distruggeva il male, nell’epoca attuale il buono non è di moda”.
Ora, Daniela Di Maggio sarà ospite della prima serata di Sanremo 2024, dove verrà dato il giusto tributo a suo figlio Giogiò nel tempio della musica italiana; proprio a lui che amava la musica e suonava appunto in un’orchestra.
A proposito di Sanremo 2024, se vi state preparando alla grande maratona delle prime serate di Rai Uno a partire da martedì 6 febbraio fino alla finale di sabato 10, qui c’è tutto quello che dovreste sapere sull’orario di inizio e sull’orario di fine trasmissioni di ogni serata.