Se avete seguito Sanremo 2024, avrete notato come Ghali avesse portato sempre con sé sul palco il misterioso alieno dalle fattezze animali chiamato Rich Ciolino: ovviamente, non è un vero alieno venuto dallo spazio per insegnare pace e tollerenza all’essere umano, ma un vero e proprio pupazzo ad altezza naturale animato a distanza e sotto il quale non si nasconde assolutamente nessuna persona in carne ed ossa. Quindi non è una maschera o un travestimento, ma un’idea artistica nata prima dall’intuizione del cantautore italiano, poi realizzata in animatronic dal mago degli effetti speciali italiani Leonardo Cruciano.
![Rich Ciolino](https://cinemaserietv.it/wp-content/uploads/2024/02/richciolino.jpg)
Come spiega ArtTribune, il pupazzone in animatronic dell’alieno protagonista della canzone Casa Mia di Ghali (arrivata quinta sul podio del Festival di Sanremo 2024) è stato realizzato interamente dalla Imaginari Factory, nata attorno alla personalità geniale di Leonardo Cruciano e che si occupa di realizzare effetti speciali e props per produzioni cinematografiche, televisive ed installazioni artistiche. Cruciano, tra l’altro, è un pezzo grosso del settore, visto che nel 2019 aveva ottenuto due David di Donatello per gli effetti speciali de Il racconto dei racconti di Matteo Garrone, oltre ad essersi occupato del restauro degli elementi mecanotronici dell’E.T. realizzato da Carlo Rambaldi per il film di Spielberg.
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Occhi malinconici, carattere buono e docile ed un aspetto animale che ricorda una foca o un lamantino, Rich Ciolino è una creatura in animatronic controllata nei suoi movimenti da un innovativo sistema live di animazione a distanza, il cui aspetto finale è stato plasmato in tandem dalle idee di Ghali e di Cruciano: “Non conoscevo il testo della canzone, mi descrivevano un alieno dolce, muto, bruttino ma buono. Io ascoltavo tutti, ma lui era già nei miei occhi accanto a Ghali. Ed era un’immagine tanto bella.”, ha raccontato il mago italiano degli effetti speciali.
Il messaggio di pace e tolleranza di Rich Ciolino sul palco dell’Ariston ha però infiammato i vertici della Rai, tanto che dopo quello “Stop al genocidio!” sussurrato all’orecchio di Ghali, il sottosegretario della Lega Alessandro Morelli ha addirittura proposto un disegno di legge che implementi una sorta di Daspo per tutti qui cantanti italiani che in futuro saliranno sui palcoscenici televisivi per lanciare messaggi politici anziché musicali.