Danilo Restivo oggi si trova in carcere nel Regno Unito dove sta scontando una condanna a 40 anni per l’omicidio di Heather Barrett, nel 2002, ma in Italia è stato condannato ad altri 30 anni per l’omicidio di Elisa Claps, uccisa nel 1993. Restivo uscirà nel 2050, quando avrà 78 anni. Agli inizi dei 2000 si è sposato con Fiamma Marsango, una donna conosciuta online, più grande di lui di 15 anni e con figli.
Nel Regno Unito Restivo ha scontato 12 anni dei 40 comminati dalla Crown Court di Winchester nel 2011 per l’omicidio di Heather Barnett, una sarta inglese e sua vicina di casa che fu ritrovata morta nel bagno della sua casa nel 2002. Inoltre, come scrive Il Corriere, l’Italia, invece, lo ha condannato a 30 anni nel 2014, dopo la sentenza definitiva in Cassazione. Una sentenza arrivata al termine di un lungo iter giudiziario, iniziato con la scomparsa della sedicenne Elisa Claps a Potenza il 12 settembre 1993. E proseguito poi con il ritrovamento del cadavere della ragazza, solo nel 2010, nascosto nel sottotetto della chiesa della Santissima Trinità.
Come vi abbiamo spiegato anche nel nostro approfondimento dedicato a Danilo Restivo, l’uomo è nato nel 1972 a Erice in Sicilia, si è trasferito in giovane età a Potenza con la sua famiglia, e risponde al classico profilo del predatore sessuale. Era solito importunare i suoi interessi “amorosi” con telefonate mute in cui si sentiva solo la musica della colonna sonora del film Profondo Rosso o Per Elisa di Beethoven. Inoltre, tagliava di nascosto ciocche di capelli delle sue vittime.
Tra queste, c’era anche Elisa Claps verso la quale Restivo ha tentato più volte un approccio, sempre respinto. La sera prima dell’omicidio, il ventunenne aveva provato un nuovo aggancio, chiamando la Claps e dandole appuntamento per il giorno dopo (una domenica) per darle un regalo. Invece, il ragazzo l’aggredì sessualmente e, dopo l’ennesimo rifiuto, la uccise con 13 coltellate al torace, occultandone poi il cadavere.
I resti di Elisa vengono ritrovati il 17 marzo del 2010 per caso da alcuni operai durante lavori di ristrutturazione per infiltrazioni d’acqua. C’erano anche un orologio, gli occhiali, gli orecchini e i sandali della giovane. Il reggiseno appariva tagliato e i jeans aperti. Sulla maglia erano presenti tracce di DNA di Danilo Restivo.
Qualche tempo dopo l’omicidio della Claps, nel 2002, Restivo lascia l’Italia per trasferirsi in Gran Bretagna, a Bournemouth, località balneare del sud, assieme a Fiamma Marsango una donna più grande di lui, già madre di due figli, che poi diventa sua moglie. La coppia vive con i sussidi statali e affittando stanze a studenti italiani. Proprio nella cittadina, Restivo incontra la vicina di casa Heather Barnett, una sarta madre di due ragazzini che uccide a colpi di forbice.
Gli inquirenti britannici tengono sotto osservazione Restivo a lungo e pur non avendo elementi per incastrarlo, ne comprendono la natura criminale. Dopo il ritrovamento del cadavere di Elisa, la polizia italiana aggiorna gli omologhi inglesi con le prove in loro possesso e Restivo viene collegato finalmente all’omicidio della Barnett grazie al DNA.
I due processi per omicidio volontario si celebrano quasi contemporaneamente tra il 2011 e il 2014. I giudici britannici sono durissimi. Michael Bowes rivolgendosi a Restivo in aula gli dice:
“Lei non uscirà mai di prigione, è recidivo, è un assassino freddo, depravato e calcolatore. Lei ha ucciso Heather come ha fatto con Elisa, le ha tagliato i capelli, proprio come Elisa. Lei merita di stare in prigione per tutta la vita”.
La pena terminerà nel 2050, quando Danilo Restivo avrà 78 anni.