Eleonora Giorgi è morta oggi 3 marzo 2025, a Roma, a causa di un tumore al pancreas che le era stato diagnosticato nel 2023 e che nell’ultimo periodo si era diffuso con metastasi al cervello. L’attrice aveva 71 ani e aveva condiviso con i media tutto il percorso della sua lotta contro la malattia, dall’intervento chirurgico alle ultime terapie, sempre con la massima serenità e con il sorriso.
Giorgi sarà ricordata per le numerose commedie delle quali è stata protagonista negli anni ’80, da Borotalco a Mia moglie è una strega, ma è stata a suo tempo un sex symbol e una protagonista delle cronache rosa. Ha avuto due mariti, Angelo Rizzoli e Massimo Ciavarro e due figli, Andrea Rizzoli e Paolo Ciavarro.

Nata il 21 ottobre 1953 a Roma, Eleonora era italiana ma di origini inglesi (da parte della nonna paterna) e ungheresi (da parte della famiglia di sua madre). Ha iniziato la sua carriera negli anni ’70 con un’apparizione non accreditata in Roma di Fellini e in numerosi film di genere, tra cui Appassionata, con Ornella Muti, e diversi film drammatici, tra cui ricordiamo L’Agnese va a morire e Cuore di cane, ma è a partire dagli anni ’80 che gira i film per i quali è ricordata dai fan. Recita in Inferno di Dario Argento, ma soprattutto in commedie cult come Mani di velluto con Celentano, Mia moglie è una strega, Borotalco di Carlo Verdone, Sapore di mare 2, Compagni di scuola, sempre di Verdone. In merito ai suoi film preferiti, tra quelli da lei interpretati ha detto:
“Dovrebbe essere Borotalco, con Verdone. Ma dentro di me sono molto disneyana, amo le favole. Il mio ruolo preferito è Finnicella in Mia moglie è una strega”

Tra gli anni ’70 e ’80, sull’onda del successo cinematografico affronta numerose vicissitudini personali, anche dolorose. Negli anni ’70 fu fidanzata con il collega Alessandro Momo, che morì in un incidente di moto per il quale fu indagata anche lei. La morte di Momo – che molti ricorderanno in Malizia, accanto a Laura Antonelli – spinse Eleonora nel tunnel dell’eroina, dal quale uscì faticosamente qualche anno dopo. Si sposò con Angelo Rizzoli ed ebbero un figlio, Andrea, ma il matrimonio finì quando Rizzoli risultò tra i personaggi celebri coinvolti nello scandalo P2. Questo mise fine anche alla carriera cinematografica di Eleonora, sul finire degli anni ’80. La Giorgi si sposò poi con Massimo Ciavarro ed ebbe il suo secondo figlio, Paolo. Dopo il divorzio da Ciavarro – con il quale era rimasta in buoni rapporti – tentò un rilancio della sua carriera, come attrice, regista, produttrice.

Come scrive Today, riguardo la fine del suo matrimonio con Rizzoli, Eleonora Giorgi raccontò a La Confessione:
“Io ero nel pieno della mia carriera. Improvvisamente notai che tutto intorno a me era diverso, anche sul set. Mio marito ridicolizzava quell’elenco e negava completamente: quando gli chiesi di cosa si trattasse, mi rispose: ‘Cosa ne so, si tratterà di un club di amici, figurati se io sto con il compasso e i cappucci in testa. Mi disse: “Io non accetto critiche da nessuno, meno che mai da te: se ti va è così, altrimenti la porta è là”
Quando però Rizzoli finì in carcere, chiese a Eleonora di mettersi in contatto con Andreotti, Craxi e Agnelli. “Andreotti per prima cosa mi disse: ‘Lei sa qualcosa del passaggio delle azioni del vecchio al nuovo Banco Ambrosiano?’ E io lo guardai esterrefatta: ‘No, presidente, io non so nulla’”.

Tra gli altri amori di Eleonora Giorgi, ricordiamo il primo, a tredici anni e mezzo, Gabriele Pogany (che oggi è un cardiochirurgo), lo scrittore Andrea De Carlo, dopo la separazione da Ciavarro, e poi due storie meno note con Pino Daniele e Massimo Troisi.

intervista a Oggi, concessa poco prima di morire aveva voluto ringraziare chi le aveva dato la possibilità di essere l’attrice che tutti conoscono e gli uomini che ha amato.
“Intanto ringrazio chi mi ha fornito gli strumenti di bontà e di empatia di cui non ho nessun merito e arricchiscono la mia vita dal primo giorno: non so se Dio, o i miei genitori. Poi a Tonino Cervi, figlio di Gino Cervi, grande produttore che mi volle protagonista di un suo film (Storia di una monaca di clausura) quando io avevo solo fatto la fotomodella per scherzo, non pensavo certo di fare l’attrice. E dico grazie al mio pubblico che mi ama da sempre”
“Ringrazio gli uomini che hanno condiviso la vita con me, quelli che mi hanno amata e che ho amato, i padri dei miei figli. Dico grazie ai miei adorati figli, Andrea e Paolo. Al mio nipotino Gabriele, la gioia della vita”