La regista e documentarista Eleanor Coppola è morta ieri 12 aprile 2024 all’età di 87 anni, nella sua casa di Rutherford, in California. L’annuncio della sua scomparsa è stato ufficializzato dalla sua famiglia, il marito Francis Ford e i loro tre figli, Gian-Carlo, Roman e Sofia.
Oltre ad essere regista, Eleanor Coppola era un’artista i cui lavori – tra fotografie, disegni e opere di altro genere – erano stati esposti in gallerie e mostre di tutto il mondo. Nel 1992 aveva vinto un Emmy per il suo documentario Viaggio all’inferno (Heart of Darkness) attraverso il quale raccontò la travagliata produzione di Apocalypse Now, uno dei film più famosi di suo marito. Ha firmato anche i documentari dietro le quinte dei film di sua figlia Sofia, tra cui Marie-Antoinette, ma ha anche diretto lungometraggi di finzione come il recente Parigi può attendere.
Tuttavia lei si vedeva più come documentarista: “Non ho una predisposizione naturale come regista di film di finzione, perché sono più interessata nell’osservare le cose” – aveva chiarito in un’intervista.
Eleanor era cresciuta ad Orange County, in California e si era trasferita a Los Angeles per proseguire gli studi all’Università. Nel 1963 incontrò il suo futuro marito, mentre lui lavorava al suo film d’esordio, Dementia 13 e lei era un’assistente scenografa sul set. Decisero di sposarsi lo stesso anno, dopo pochi mesi di frequentazione, quando lei rimase incinta del loro primo figlio. Roman e Sofia Coppola, figli della coppia, sono entrambi registi, ma hanno anche recitato nei film del padre. L’altro figlio di Eleanor e di suo marito, Gian-Carlo, morì nel 1986 in un incidente di motoscafo causato da Griffin O’Neal, uno dei figli dell’attore Ryan O’Neal. In occasione della recente scomparsa di Ryan infatti, Francis Ford Coppola aveva ricordato anche quella tragedia che aveva colpito le loro famiglie.