Classe 1987, Evan Peters è tra i talenti emergenti della serialità e del cinema americano più promettenti in assoluto. Il grande pubblico ha imparato a conoscerlo e a amarlo grazie ai suoi variegati e ipnotici ruoli ottenuti nelle diverse stagioni televisive di American Horror Story, per poi approdare anche al cinema con ruoli spesso di supporto ma decisamente complessi e accattivanti. Con la miniserie Netflix di Ryan Murphy Dahmer – Mostro: La storia di Jeffrey Dahmer, Evan Peters ha trovato forse il ruolo più sfaccettato della sua carriera davanti la macchina da presa fino ad oggi.
Un interprete ancora molto giovane ma che, con queste premesse, è molto probabile che ci regalerà in futuro delle performance decisamente audaci e intense. Per celebrare assieme il rinnovato successo di Evan Peters grazie al ritratto che fa di Jeffrey Dahmer nella miniserie disponibile su Netflix, ripercorriamo la sua carriera con i 10 film e serie tv migliori in cui è protagonista oppure in un ruolo di supporto nel quale è riuscito a lasciare un segno indelebile nello spettatore.
1. Dahmer, Mostro: La storia di Jeffrey Dahmer (2022)
Nella miniserie targata Netflix creata da Ryan Murphy e Ian Brennan, si ripercorre con lucidità e amore per i dettagli tutta la parabola cruda e orrorifica del serial killer americano Jeffrey Dahmer, tra i più brutali assassini che la storia moderna degli Stati Uniti abbia mai conosciuto, responsabile di ben 17 omicidi di ragazzi omosessuali di diverse etnie dal 1978 al 1991. Nel ruolo titolare, Evan Peters si ricongiunge nuovamente al Ryan Murphy che in un certo senso lo aveva lanciato con la serie antologica American Horror Story, e regala al telespettatore un ritratto agghiacciante e chirurgico del mostro di Milwuakee. Ad oggi, molto probabilmente, la sua interpretazione più riuscita e convincente, lodata anche da noi nella nostra recensione completa alla miniserie già disponibile su Netflix.
2. Omicidio a Easttown (2021)
Un anno prima del debutto su Netflix di Dahmer, Evan Peters sfoggia tutta la sua verve attoriale in un ruolo drammatico di supporto che gli vale il primo Emmy Award della sua carriera. Stiamo parlando della miniserie targata HBO Omicidio a Easttown, con Kate Winslet, Guy Pearce e Julianne Nicholson; creata da Brad Ingelsby e diretta da Craig Zobel, racconta delle vicende pubbliche e private di una detective di mezza età di una cittadina della Pennsylvania che si ritrova a dover risolvere un difficoltoso caso di omicidio le cui implicazioni saranno inaspettate. Nella pluripremiata miniserie, Evan Peters veste i panni Colin Zabel, detective che dalla contea viene chiamato per assistere la donna nelle indagini; un piccolo ruolo che regala al giovane interprete il primo premio televisivo prestigioso della sua carriera e che mostra al mondo intero il lato puramente drammatico e “impegnato” di Peters.
3. American Horror Story: Murder House (2011)
Senza dubbio, il prodotto audiovisivo che ha reso celebre al mondo intero Evan Peters è la serie antologica American Horror Story; ideata nel lontano 2011 da Ryan Murphy e Brad Falchuck e ancora in corso d’opera, è formata da stagioni televisive con personaggi e setting differenti, seppur alcuni interpreti tornino per vestire i panni di personalità sempre diversi. Nella prima stagione, intitolata Murder House, si racconta della famiglia Harmon che si trasferisce da Boston a Los Angeles in una splendida villa con un passato violento: appartenuta decenni prima a un medico che praticava aborti, nel tempo la casa ha assorbito le anime di chi vi abitava intrappolandole per sempre nelle sue mura. Evan Peters qui veste i panni del tormentato e problematico adolescente Tate, con il quale la giovane Violet Harmon instaura un rapporto confidenziale molto pericoloso. Primo dei tantissimi ruoli sempre differenti che Peters ha vestito nelle successive stagioni di American Horror Story (e ci ritorneremo in questa classifica), questo è forse il più sfaccettato e iconico.
4. X-Men – Giorni di un futuro passato (2014)
Mentre la serie antologica di Ryan Murphy e Brad Falchuck era in corso, Evan Peters fa definitivamente il salto di qualità dal piccolo al grande schermo vestendo i panni di un amatissimo supereroe: nell’acclamato sequel X-Men – Giorni di un futuro passato di Bryan Singer, l’attore americano è Peter Maximoff alias Quicksilver, un mutante dalla straordinaria abilità di muoversi molto velocemente. Sarà difatti proprio lui a far evadere dal carcere di massima sicurezza il Magneto interpretato da Michael Fassbender grazie ai suoi inaspettati poteri, in una sequenza divertentissa e mozzafiato sulle note irresistibili di “Time in a Bottle” di Jim Croce. Anche per pochi minuti, Evan Peters è riuscito a rubare la scena a mostri sacri come Fassbender, James McAvoy e Hugh Jackman nella stessa scena.
5. American Animals (2018)
In questo semisconosciuto film del 2018 scritto e diretto da Bart Layton (in Italia è arrivato con lo stesso titolo nel giugno dell’anno successivo), Evan Peters entra a far parte di un cast corale tutto al maschile che racconta con dinamismo e precisione gli eventi che portarono alla grande rapina alla Transylvania University di Lexington nel 2004. Il film racconta difatti l’incredibile storia vera di Spencer Reinhard, uno studente d’arte che sente di sprecare la propria vita e vorrebbe vivere un’avventura sconsiderata e adrenalinica che possa mettere alla prova le sue ispirazioni; incontrerà Warren Lipka, studente ribelle con una borsa di studio di atletica ma che studia all’università solo per far contenti i suoi genitori. Assieme decideranno di mettere in atto una grande rapina all’interno della biblioteca dell’università di Lexington, rubando una preziosa edizione di The Birds of America di John James Audubon e altre rarità. Nel film, Peters veste i panni del carismatico Warren Lipka, vera e propria mente “criminale” che metterà in atto il piano supportato dall’entusiasmo di Spencer e di altri che si uniranno a loro.
6. American Horror Story: Hotel (2015)
Torniamo nuovamente alla serie antologica creata da Ryan Murphy e che ha regalato celebrità ad Evan Peters negli anni. Nel 2015 debutta sul piccolo schermo American Horror Story: Hotel, quinta stagione con protagonista, tra gli altri, Lady Gaga nel suo primo ruolo di assoluto rilievo davanti la macchina da presa. Qui Peters interpreta l’affascinante e respingente ruolo di James Patrick March, fondatore e proprietario dell’Hotel Cortez, costruito dallo stesso nel 1925 a Los Angeles come luogo dover poter compiere le sue sadiche torture. Il signor March, interpretato con aplomb e grande senso dell’eleganza (e della brutalità) da Peters, è colui che darà inizio alla storia dell’infausto hotel, sposando prima la Contessa Elizabeth Johnson (Lady Gaga) e poi vendicandosi di lei quando scopre che la moglie lo tradiva da tempo con gli attori del cinema muto Rodolfo Valentino e Natacha Rambova; li murerà vivi.
7. Pose (2018)
Evan Peters si concede ancora una volta a Ryan Murphy sebbene prenda parte a un progetto televisivo molto distante dagli eccessi di American Horror Story. Nella prima stagione di Pose, andata in onda per la prima volta nel 2018, l’attore americano veste i panni di Stan Bowes, giovane imprenditore rampante che lavora presso la Trump Tower e che si innamora perdutamente di Angel, una prostituta trans che svolge il suo lavoro vicino al molo di Manhattan. Un ruolo di grande intensità recitativa, che enfatizza tutte le contraddizioni dei favolosi anni ’80 tra reaganismo e libertà sessuale; tutto in un solo personaggio che, nelle stagioni successive di questo straordinario show televisivo che ha saputo celebrare tutta la bellezza e la dignità della vita trans, però non compare.
8. Kick-Ass (2010)
Siamo sicuri che, prima dell’avvento di American Horror Story nel 2011, molti di voi si saranno chiesti: ma dove ho già visto il volto di questo giovanissimo attore? Ebbene, un anno prima del debutto sul piccolo schermo dello show horror di Ryan Murphy e Brad Falchuck, Evan Peters aveva preso parte, in un ruolo secondario, al cinecomic Kick-Ass. Il film diretto da Matthew Vaughn e ispirato al fumetto omonimo di Mark Millar e John Romita Jr, racconta di Dave Lizewski (Aaron Taylor- Johnson, anche lui qui al suo debutto pop), studente adolescente molto appassionato di fumetti; annoiato dalla sua quotidianità, decide di acquistare un costume verde da eBay e due manganelli e improvvisarsi supereroe a New York, con risultati inaspettati. Qui, Evan Peters interpreta il divertentissimo ruolo di Todd, amico fraterno di Dave e vera e propria spalla comica durante alcune scene del film; nonostante il ruolo molto ridotto, anche in questo caso l’attore classe 1987 lascia definitivamente il segno.
9. American Horror Story: Freak Show (2014)
Ultima capatina in questa classifica nella serie antologica di enorme successo di Ryan Murphy; nel quarto capitolo di American Horror Story dal titolo “Freaks Show”, si cambia totalmente setting rispetto alle stagioni precedenti ma molti degli interpreti di sempre rimangono saldamente nel cast. Non solo quindi le quotatissime e bravissime Jessica Lange e Sarah Paulson, tra gli altri, ma anche Evan Peters, che qui ricopre un ruolo molto complesso ma allo stesso tempo molto dolce. Nel circo delle curiosità e delle mostruosità gestito da Elsa Mars (Jessica Lange), c’è anche Jimmy Darling, “freak” dalle mani d’aragosta ma dal cuore d’oro che cercherà in tutti i modi di salvare il baraccone e la sua famiglia dalle mani di Dandy Mott, ragazzo viziato e psicopatico che vuole comprare il circo a tutti i costi.
10. WandaVision (2021)
Chiudiamo in bellezza questa classifica di film e serie tv con protagonista Evan Peters con la miniserie Marvel di enorme successo WandaVision. Il racconto di Wanda Maximoff (Elizabeth Olsen) e di suo marito Visione (Paul Bettany) dopo i tragici avvenimenti di Avengers: Endgame tra finzione televisiva e traumi mai sopiti, è puntellato di humor e leggerezza grazie alla comparsata divertente e inaspettata di Evan Peters nei panni di Ralph Bohner, un cittadino di Westview che si finge Pietro Maximoff agli occhi di Wanda. Un ruolo molto succulento per Peters, che in questo modo omaggia sia il suo Quicksilver interpretato nella saga di X-Men, sia il rapporto con Aaron Taylor-Johnson, suo compagno di set nel film Kick-Ass nel 2010 e volto, quest’ultimo, del Pietro Maximoff/Quicksilver nel Marvel Cinematic Universe di cui fa parte proprio WandaVision. Un ruolo breve che però, anche in quest’ultimo caso, lascia il segno per la sua leggerezza e per l’alone di mistero che irradia circa la sua vera identità.