Nicola Coughlan, celebre per il suo ruolo in Bridgerton, ha preso una posizione netta contro J.K. Rowling e la nuova serie di Harry Potter prodotta da HBO, dopo che la scrittrice ha pubblicamente celebrato la recente sentenza ‘anti-trans’ della Corte Suprema del Regno Unito. Coughlan, nelle sue storie IG ha commentato la vicenda senza mezzi termini
“Tenetevi il vostro nuovo Harry Potter, io non mi ci avvicino neanche col binocolo”
La corte Suprema britannica, poco prima di Pasqua ha stabilito che la definizione legale di “donna” si basa sul sesso biologico, escludendo così le donne transgender da spazi e diritti riservati alle donne, come bagni pubblici, reparti ospedalieri e squadre sportive femminili. Una decisione che ha sollevato forti reazioni, soprattutto all’interno della comunità LGBTQ+.
L’attrice, in un video pubblicato su Instagram, ha poi ulteriormente rilanciato la sua vicinanza alla comunità trans annunciando che avrebbe raddoppiato le donazioni fino a £10.000 alla organizzazione benefica Not a Phase, arrivando a raccogliere oltre £100.000 a sostegno dei diritti trans.
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“Come molte persone, sono completamente inorridita dalla sentenza della Corte Suprema di ieri sui diritti delle persone trans. Vedere una comunità già emarginata venire ulteriormente attaccata e colpita a livello legale è davvero qualcosa che ti rivolta lo stomaco. E vedere persone che festeggiano è ancora più disgustoso.”
Coughlan ha poi aggiunto:
“Se siete persone cisgender che si dichiarano alleate delle persone trans, credo che questo sia il momento di far sentire la vostra voce. Fatelo sapere ai vostri amici trans, non binary, e a tutta la comunità: fate loro sapere che ci siete, che li sostenete, e che continuerete a lottare per loro.”
Rowling, da tempo al centro di critiche per le sue posizioni ritenute anti-trans, aveva appunto accolto con entusiasmo la sentenza, pubblicando una foto su X (ex Twitter) in cui fuma un sigaro accompagnata dalla frase: “Adoro quando un piano riesce alla perfezione.”
Le sue parole si inseriscono in un contesto ormai ben noto di tensione con gli storici interpreti del franchise originale di Harry Potter, tra cui Daniel Radcliffe, Emma Watson e Rupert Grint, che in passato si sono apertamente dissociati dalle opinioni dell’autrice.
Radcliffe aveva scritto tempo fa, come riporta Deadline: “Le donne transgender sono donne. Qualsiasi affermazione contraria cancella l’identità e la dignità delle persone transgender.”
Emma Watson aveva aggiunto: “Le persone trans sono ciò che dicono di essere e meritano di vivere la loro vita senza essere costantemente messe in discussione.”

Nonostante le controversie, HBO ha deciso di coinvolgere J.K. Rowling nel progetto reboot di Harry Potter, in qualità di produttrice e parte attiva nella selezione del team creativo, che comprende la showrunner Francesca Gardiner e il regista Mark Mylod.
La serie, di cui sono stati recentemente annunciati i primi membri del cast — John Lithgow sarà Silente, Janet McTeer interpreterà la McGranitt, mentre Paapa Essiedu sarà Piton — si trova già sotto i riflettori per motivi che vanno ben oltre la semplice nostalgia letteraria o cinematografica. Al momento, né HBO né la Rowling hanno risposto ufficialmente ai commenti di Nicola Coughlan.