Nel gruppo di stelle della musica pop degli Eighties che nel 1985 diede vita a We Are The World, non figurava Madonna. E di questo, Lionel Richie, creatore con Michael Jackson, Harry Belafonte e Quincy, del progetto USA for Africa si è pentito amaramente. Lo ha rivelato lo stesso musicista in un’intervista a Jimmy Kimmel. In sostanza, non le è stato chiesto di partecipare, preferendole Cyndi Lauper. “Abbiamo fatto un errore“, ha detto.
La storia della rocambolesca nascita della canzone che raccolse 60 milioni di dollari per combattere la fame in Africa, è stata raccontata nel bel documentario di Bao Nguyen, We Are the World: la notte che ha cambiato il pop, che vi abbiamo recensito qui. In sole 24 ore, Richie riunì il meglio della musica pop-rock americana, da Stevie Wonder a Tina Turner, passando per Diana Ross, Bruce Springsteen e un iconico Bob Dylan.
Provando a inglobare Prince (che rifiutò in aperta opposizione a Michael Jackson), ma escludendo Madonna, che svettava in tutte le classifiche con l’iconico album Like a Virgin. Al suo posto, per così dire, la rivale storica di quegli anni, Cyndi Lauper.
“Avevamo solo mezzo verso da cantare, mezzo verso. E dovevamo puntare su una voce riconoscibile. Cyndi ce l’aveva“, ha detto Richie. E dire che non avrebbe nemmeno dovuto esserci, perché il ragazzo di Lauper le aveva consigliato di non partecipare… Perché allora non avere tutt’e due, commettendo una leggerezza, gli ha chiesto Kimmel? “Lo dico ora in diretta nazionale: Hai ragione! Abbiamo fatto una sciocchezza!“, ha poi concluso.