Robert Downey Jr. ha ottenuto l’Oscar come miglior attore non protagonista per la sua performance in Oppenheimer. Un risultato che non ha stupito nessuno e, soprattutto, è stato accolto con grande favore da tutti i presenti. Per l’attore, inoltre, si tratta anche della prima nomination della sua carriera che ha subito una sorte altalenante, soprattutto a causa delle sue vicissitudini private. Come lo stesso Downey Jr. ha ricordato nel suo discorso di ringraziamento.
“Vorrei ringraziare la mia terribile infanzia e l’Academy, in quest’ordine. E vorrei anche ringraziare il mio veterinario, intendo dire, mia moglie Susan, laggiù. Lei mi ha trovato, un animale randagio e ringhioso e mi ha amato fino a ridarmi la vita. Ecco perché sono qui. Grazie”
Oltre alla moglie Susan – che ha rappresentato una svolta al culmine di una fase di arresti e dipendenza da alcool e droga – l’attore non ha dimenticato di ringraziare anche il regista Christopher Nolan per avergli offerto, senza ombra di dubbio, quella che può essere definita come la parte della sua vita.
Ecco il mio piccolo segreto. Avevo bisogno di questo lavoro più di quanto lui avesse bisogno di me. Christopher lo sapeva, Emma (la produttrice Emma Thomas, ) si è assicurata di circondarmi con uno dei migliori cast e troupe di tutti i tempi ,Emily, Cillian, Matt Damon. È stato fantastico e se qui davanti a voi c’è un uomo migliore è grazie a questo. Sappiate che ciò che facciamo ha un significato e le cose che decidiamo di realizzare sono importanti.
Nel film Oppenheimer Robert Downey Jr. veste i panni dell’ammiraglio Lewis Strauss, un personaggio realmente esistito e che si è adoperato in modo piuttosto attivo per screditare la figura di Oppenheimer agli occhi dell’opinione pubblica e del governo americano, prendendo come spunto i successivi dubbi sulla realizzazione della bomba atomica da parte dello scienziato.