Sull’onda del successo di Supersex, la serie incentrata sulla sua vita, Rocco Siffredi ha spiegato che il sesso con sua moglie Rosza Tassi è nettamente migliorato, da quando ha chiuso con le scene hard. Allo stesso tempo l’attore ha parlaro della sua dipendenza dal sesso, che lo ha portato a consumare rapporti con chiunque, donne, uomini e trans, e ha rivelato quello che sarà il suo prossimo film mainstream, ispirato alla vita dell’attore Davide Cincis, che lo vedrà impegnato in un ruolo drammatico.
Come riporta il Corriere della Sera, Rocco ha dichiarato “Da quando ho abbandonato il set il sesso con Rózsa è molto più bello. Lei mi dice sempre: “Rocco come sei diverso da quando hai smesso di recitare”. Stare tutto il giorno su un set di un film porno, tornare a casa e fare il marito era mentalmente molto difficile. Non è facile per una donna aspettare a casa un marito che fa il pornoattore, mia moglie è stata davvero unica”
Riguardo il suo rapporto con Rosza Tassi – di origine ungherese, ex attrice hard conosciuta col nome d’arte di Rosa Caracciolo – Rocco ha ribadito ancora una volta tutto il suo amore per lei: “Io e mia moglie siamo molto uniti, non siamo una famiglia fake ma una famiglia vera. Se mia moglie dovesse improvvisamente guardarmi con occhi diversi e decidere di non amarmi più per un altro uomo, penso che morirei, sono 30 anni che stiamo insieme”
Rocco non ha chiuso col porno, che resta la sua attività principale come imprenditore, ma ha spiegato di aver chiuso con le scene hard, perché quattro anni fa, all’età di 55 anni ha iniziato a vedersi vecchio. “Ho deciso di smettere di recitare perché è iniziata una crisi mia, vedevo queste ragazzine di 18- 20 anni che volevano lavorare con me ma mi sono sentito inadeguato”.
“Appena vedevo una donna, ma anche un uomo o un transessuale non riuscivo a trattenermi, ci dovevo fare sesso”
Rosa, spiega Rocco lo ha aiutato a controllare la sua dipendenza dal sesso, di cui ha parlato anche nel programma Belve: “Non sono mai andato da uno psicologo, ne sono uscito grazie a mia moglie che è stata una talmente intelligente da non farsi prendere dall’emozione e che un giorno mi ha detto semplicemente: ‘Rocco tu hai bisogno di aiuto’. La mia dipendenza è durata quindici anni: appena vedevo una donna, ma anche un uomo o un transessuale non riuscivo a trattenermi, ci dovevo fare sesso. Era come se dentro di me ci fossero due personalità e una volesse farsi del male. Penso sempre che qualcuno mi ha protetto da lassù, sarei potuto morire di hiv ma quando soffri di dipendenza non c’è malattia che tenga”.
“Farò un film ispirato alla vita dell’attore Davide Cincis”
Nella stessa occasione Siffredi ha spiegato che il suo prossimo progetto cinematografico sarà “un film diretto dall’attore Davide Cincis, ispirato alla sua vita”. Cincis è un attore romano con un background teatrale, che negli anni ha lavorato anche come aiuto regista, sia di fiction che di film. “Ho incontrato Cincis sul set del film di Massimo Boldi ‘Matrimonio a Parigi’ dove era assistente alla regia” – spiega Siffredi ad Adnkronos – “Dopo aver visto la mia intervista alla trasmissione ‘Belve’ mi ha telefonato e mi ha detto: ‘Dentro di te hai un dolore talmente forte che sei l’unico attore che mi viene in mente che possa interpretare quello che ho in mente’. Inizieremo a girare il film in autunno tra l’Abruzzo e Budapest. Credo che la drammaticità sia una cosa che fa parte della mia vita, non mi vedo nella veste di attore comico, io al massimo sono ironico ma mai comico”
Rocco e Rosza si erano conosciuti sul set e negli anni hanno avuto due figli Lorenzo e Leonardo Tano, nati rispettivamente nel ’94 e nel ’99. Tra i due fratelli Tano, il più conosciuto è sicuramente Lorenzo, il quale ha partecipato all’ultima edizione del programma Ballando con le Stelle. Un’edizione fortunata perché gli ha permesso di farsi conoscere nel mondo dello spettacolo e perché ha trovato l’amore nella sua partner di ballo, la bella Lucrezia Lando.
Ricordiamo che Supersex è disponibile in streaming e racconta la vita e la carriera di Rocco, esplorando i rapporti con i suoi familiari, dal fratello Claudio Tano, morto giovanissimo ai genitori, in modo particolare la madre. “Quello che mi faceva soffrire di più era vedere mia madre sempre triste, mi faceva malissimo. il mio unico sogno era quello di aiutarla ad uscire dalla miseria. Il porno mi ha salvato perché riusciva a non farmi pensare al dolore che provavo”.