Con la recente uscita di Dead Boy Detectives, su Netflix si è appena aggiunto un ulteriore tassello al variopinto universo narrativo di The Sandman, in attesa della seconda stagione della serie madre.
Nonostante il nuovo titolo si sia rivelato tutt’altro che impeccabile (qui la nostra recensione), le potenzialità narrative restano davvero molte e suggestive: dopo aver incontrato i volti familiari di Morte (nel primo episodio) e Disperazione (intenta a sbirciare le sofferenze dell’aguzzino di Edwin all’Inferno), ora non sembra impossibile che gli stessi Edwin e Charles possano comparire in uno o più episodi delle avventure del Morfeo di Tom Sturridge, proprio come accade nei fumetti di Neil Gaiman.
E per quanto riguarda una potenziale seconda stagione? Il finale del primo ciclo di episodi di Dead Boy Detectives lascia senz’altro molto spazio per una prosecuzione, qualora dovesse arrivare il via libera da parte della piattaforma. Proviamo a far luce sull’ultimo episodio della serie e, soprattutto, sull’ultima, misteriosa scena ambientata oltre il Circolo polare artico in questa spiegazione del finale di Dead Boy Detectives.
Cosa ne è stato della strega Esther?
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Nell’ultimo episodio, grazie al Re Gatto, scopriamo qualcosa in più sulla tragica backstory della strega Esther, nemesi dei protagonisti durante l’intera stagione. Dopo essersi vendicata del tradimento del marito ricorrendo alla magia nera, la donna ha offerto la propria anima a Lilith per ottenere l’immortalità, ma non ha fatto molta attenzione alle clausole del patto: con il suo rituale Esther ha ricevuto la vita eterna, ma non anche l’eterna giovinezza! Di conseguenza, ora la strega è costretta a offrire bambini in pasto al suo serpente per alimentare l’incantesimo che impedisce al suo corpo di avvizzire.
Decisa a nutrirsi delle sofferenze di Edwin per aumentare a dismisura il suo potere magico, la strega collega il fantasma a un macchinario dopo aver immobilizzato Charles. A salvarli sono l’eroico sacrificio di Niko e il tempestivo intervento di Crystal, che decide di rivolgersi alla stessa Lilith: prima di diventare una dea, Lilith era la prima moglie di Adamo, e si era ribellata contro gli abusi del marito per ottenere pari dignità.
Crystal le fa notare che ora Esther sta utilizzando il suo dono per fare le stessa cosa contro un numero infinito di bambine innocenti, ricordando a Lilith il suo ruolo di protettrice. La dea si incollerisce e si precipita sul piano terreno, dove afferra Esther e la trascina nell’oblio eterno, salvando i protagonisti.
E Monty?
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Il corvo Monty era davvero innamorato di Edwin: durante la battaglia finale interviene in soccorso dei protagonisti e consente a Charles di liberarsi e di sconfiggere il serpente di Esther, ponendo fino una volta per tutte all’eterna giovinezza della strega.
Ora che la strega è stata sconfitta una volta per tutte, che ne sarà di lui? Con ogni probabilità potrebbe tornare ad aiutare i protagonisti nel corso della prossima stagione, se solo qualcuno gli conferisse di nuovo una forma umana.
L’Agenzia Detective Defunti si espande
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Non c’è soltanto la sensitiva Crystal tra le new entry dell’Agenzia detective Defunti di Edwin e Charles: decisa a riportarli nell’oltretomba una volta per tutte, alla fine dell’ultimo episodio l’Infermiera Notturna si precipita nella base dei protagonisti a Londra in compagnia della sua superiora.
Di fronte alla lavagna dei loro casi risolti, però, la Numero Due del dipartimento di Morte cambia idea: donando la pace ai fantasmi, Edwin e Charles hanno aiutato un gran numero di anime a lasciare la Terra e raggiungere la loro naturale destinazione, per cui potranno continuare la loro attività… sotto la supervisione degli stessi funzionari di Morte!
Come tutor viene incaricata proprio l’Infermiera Notturna, che non sembra esattamente entusiasta all’idea! Prepariamoci, ad ogni modo, a vederla far parte della squadra dei protagonisti…
Che possa essere l’occasione per scoprire qualcosa in più anche sull’uomo misterioso che vive nel ventre del pesce Angie, e che le ha donato l’anello?
Chi è la figura incappucciata nell’igloo?
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Nell’ultima scena prima dei titoli di coda scopriamo cosa ne è stato dei due folletti che erano imprigionati in una campana di vetro nella camera di Niko, e che sembrano essere scomparsi nel nulla proprio al momento del suo sacrificio nello scontro finale con Esther.
A quanto pare le due irritanti creature ora hanno dimensioni umane e si trovano al Polo Nord in un igloo, in compagnia di una misteriosa figura incappucciata. Di chi si tratta? Nel suo guanto, il personaggio tiene la statuetta dell’orso polare che Tragic Mick, il negoziante-tricheco, ha donato a Niko come ricompensa per aver ascoltato pazientemente la storia delle sue disavventure.
A quanto pare, il talismano deve aver protetto l’anima della ragazza dalla morte eterna dopo l’attacco di Esther. Non a caso, i due folletti si erano legati alla ragazza dopo aver infestato il suo cervello, e ora si trovano proprio lì… con lei? Insomma, siamo pronti a scommettere che sotto quel cappuccio non ci sia altri che la nostra Niko, sotto forma di fantasma!