L’incidente è la nuova serie messicana prodotta da Netflix che sta appassionando anche il pubblico italiano con un finale aperto e i suoi intrecci drammatici, che vedono coinvolte diverse famiglie a partire da una tragedia nella quale restano uccisi tre bambini. In più, tra queste famiglie esistono legami sentimentali, lavorativi e affettivi che complicheranno le cose e qualcuno perderà la vita. Tra chi dovrà affrontare il lutto, ci sarà chi se ne approfitterà e chi seminerà odio e distruzione.
La trama de L’incidente prende il via il giorno del compleanno di Rodrigo, il figlio minore di un imprenditore, Emiliano Lobo e di sua moglie Daniela, un’agente di polizia. Alla festa sono invitati tanti amici di Rodrigo, tra cui Gabriel, figlio minore di el Charro Mejia, un malavitoso con molti appoggi in politica e in polizia, e di sua moglie Lupita, con il figlio più grande, Alex, che è fidanzato con Lucia, la figlia maggiore dei Lobo. Ci sono anche Paula, figlia di uno psicologo, Fabian, e di un’attrice che ha abbandonato la famiglia. C’è anche il figlio di Brenda, la compagna di uno dei soci di Emiliano. Alla festa che si svolge in giardino c’è un altro socio (e cognato) di Emiliano, David Metamoros, che è insieme a sua moglie Carla, la sorella di Daniela. Insieme a tutti gli altri ci sono anche i figli di Moncho, un tuttofare dei Lobo, che nonostante le differenze sociali, vogliono molto bene a Rodrigo. Lo stesso giorno della festa, Emiliano e i suoi soci sono in fibrillazione, perché aspettano una telefonata d’affari importante con una società americana che potrebbe garantirgli un contratto milionario per costruire un grande parco giochi in Messico.
Le dinamiche dell’incidente: una distrazione fatale
Questa euforia di Lobo sarà una delle concause dell’incidente che dà il via alla serie. Rodrigo e i suoi amici infatti, vogliono giocare con un grande gonfiabile, Moncho viene incaricato di installarlo, ma mentre sta assicurando il grosso gonfiabile al terreno con dei picchetti, Emiliano gli chiede di andare a comprare del ghiaccio per le bibite. Lobo dice a Moncho che penserà lui ai picchetti del gonfiabile, ma nel momento in cui si accinge a mettere in sicurezza il tutto, arriva la fatidica telefonata, lui molla tutto ed entra in casa a parlare. Di lì a pochi minuti, una potente raffica di vento si abbatte sul giardino dei Lobo, spazzando via palloncini e piatti di carta e spostando le sedie da giardino. Il gonfiabile viene sollevato da terra e inizia a volare, spingendosi ad altezze pericolose. I bambini e le loro famiglie sono nel panico, Rodrigo, Gabriel e il figlio di Brenda, cadono e muoiono, mentre Paula viene trasportata dal gonfiabile a molti chilometri di distanza, in un’area fluviale. Verrà ritrovata giorni dopo, viva, accanto ad una statua della Madonna, in circostanze che faranno pensare ad un miracolo.
Il povero Moncho inizialmente viene accusato di essere il responsabile dell’incidente e mentre Emiliano cerca di corromperlo perché si attribuisca la responsabilità, in modo da non fargli saltare l’affare con gli americani, gli altri genitori vogliono la sua testa. El Charro in particolare, lo picchia, gli incendia casa e si propone di farlo uccidere in carcere, ma – come abbiamo spiegato ad uccidere Moncho sarà sua moglie Lupita, con uno stratagemma che incastrerà anche lui, el Charro, marito violento e criminale psicopatico. La storia prende una svolta ancora più drammatica, quando viene fuori che il responsabile dell’incidente è proprio Emiliano Lobo, anche se ovviamente la sua è stata una distrazione.
Il finale aperto de L’incidente: tra Lobo ed El Charro non è finita qui, forse
La spiegazione del finale de L’incidente si concentra nell’incontro inaspettato tra el Charro ed Emiliano Lobo. L’imprenditore è stato condannato a due anni di carcere per l’incidente col gonfiabile, mentre el Charro è stato arrestato per l’omicidio di Eulogio Pinto, il sicario che ha ucciso Moncho, un omicidio di cui è responsabile sua moglie Lupita, in realtà. Lo scambio di battute tra i due, con el Charro che dice ha fatto di tutto per farsi trasferire nello stesso carcere di Emiliano, lascia intendere che tra i due non sia finita, e che potrebbero fronteggiarsi in una seconda stagione della serie. A tale proposito però, va detto che l’autore della serie, Leonardo Pedron, ha detto che lui ha concepito la serie come autoconclusiva, con una storia in dieci episodi. Non sappiamo, al momento, se lui e Netflix decideranno di dare un prosieguo alla vicenda.
Nel breve dialogo che conclude il decimo episodio, inoltre, Emiliano sottolinea che lui è in carcere perché ha delle colpe da espiare, tra cui anche la morte dei bambini, ma indirettamente anche la morte di Moncho, mentre el Charro è dentro perché è stato trascinato dall’odio. Odio per chi ha ucciso suo figlio, odio per suo figlio e sua moglie, che è ricambiato, l’odio per i più deboli e per chi si è messo tra lui e i suoi piani criminali. Un odio tale da aver contagiato persino sua moglie Lupita, che arriva a giustificare le sue nefandezze e ad esserne partecipe, pur essendo lei per prima una vittima. Un odio che avvelena e intossica tutto.
Cosa succede ai personaggi de L’incidente: quando il destino cambia molte vite in un attimo
L’autore e showrunner della serie messicana ha spiegato al magazine spagnolo El Estimulo che L’incidente prende spunto da circostanze realistiche – gli incidenti con gonfiabili per bambini infatti sono numerosi e i video diffusi in rete sono impressionanti – ma le vicende che fanno seguito alla tragedia sono di finzione. Lo scopo principale, per l’autore, era una riflessione su quanto le vite delle persone possano cambiare profondamente nel giro di pochi attimi. Di seguito ricostruiamo quello che accade ai personaggi principali della serie, raggruppandoli per maggior chiarezza.
Emiliano Lobo (Sebastian Martinez) e sua moglie Daniela (Ana Claudia Talancon) si ritroveranno divisi dalla morte di Rodrigo e quando lei scoprirà che in realtà è stato Emiliano a causare la morte dei bambini, la fine del matrimonio sembra inevitabile, anche perché Emiliano ha fatto ricadere le colpe su Moncho, causandone la morte. Anche i tentativi, da parte di Emiliano, di salvare il contratto con gli americani, per non far finire tutti sul lastrico, è uno dei motivi della loro momentanea separazione. Mentre un collega di Daniela, Ulises, cerca di dividerli, anche con mezzi sporchi e alleandosi con un criminale come el Charro, perché è interessato a riallacciare la sua relazione passata con Daniela, a riunire la coppia ci sarà un’altra tragedia, la fuga della loro figlia Lucia (Macarena Garcia) e di Alex (Sebastian Dante) figlio di el Charro, che si conclude con il ricovero della ragazza a causa di un’overdose.
I Lobo inizialmente pensano che sia stato Alex a condurre Lucia sulla via della droga, ma in realtà Alex è una delle poche persone senza ombre tra tutti i personaggi della serie e voleva solo tenere Lucia distante dalle sue amicizie sbagliate e soprattutto voleva salvarla da suo padre, che nel suo desiderio di vendetta contro i Lobo, voleva uccidere anche la ragazza. Colui che ha condotto Lucia sulla via della tossicodipendenza in rrealtà è Nico, il suo ex fidanzato, che minacciava un revenge porn, nel caso Lucia avesse rivelato tutto. Nel finale Lucia si riprende, prosegue la sua storia con Alex e inizia un percorso di disintossicazione. Nico invece viene arrestato durante un blitz a scuola.
El Charro, spinto da un rancoroso desiderio di rivalsa e di sopraffazione sul prossimo, prima picchia Moncho e gli incendia la casa in cui vive con sua moglie Yolanda e i figli, poi quando scopre che l’incidente non è stata colpa di Moncho, tenta di distruggere Lobo e la sua famiglia. La sua famiglia invece, è distrutta da tempo, perché Alex lo detesta, sua moglie ne subisce le violenze e gli abusi, ma ancora per poco, perché ha capito che non vuole perdere anche il suo secondo figlio. Quando el Charro scopre che sua moglie lo ha tradito con David Matamoros, il marito di Carla, prima tortura lui, poi sequestra lei, che è incinta. Tenta anche di inserirsi negli accordi tra i soci di Lobo e gli americani, e le cose gli andranno bene fino a quando il governo non fermerà i lavori del parco, perché nel terreno vengono trovati dei reperti archeologici da tutelare. A quel punto el Charro decide di uccidere Matamoros, e di occultare il suo cadavere in un cantiere edile, perché non gli è più utile e perché è andato a letto con sua moglie. A mettere fine al suo delirio di onnipotenza è Lupita, con uno stratagemma di cui abbiamo parlato in apertura.
Carla, (Regina Blandon) la sorella di Daniela, che nella serie ha dovuto subire gli abusi di el Charro, rischiando un aborto, ha anche messo davanti a tutto i propri interessi personali, perché come giornalista ha scritto degli articoli su Emiliano che hanno complicato la sua situazione giudiziaria, mentre con altri articoli ha contribuito a fomentare il fanatismo religioso che si è creato nei confronti di Paula, la figlia di Fabian. Carla si ritroverà sola, a cercare suo marito scomparso, senza sapere che è stato ucciso da el Charro.
Il padre di Paula, lo psicologo Fabian (Erick Elisa) non riuscendo a risolvere il trauma che sua figlia si porta dietro dal giorno del ritrovamento e la sua ossessione per la Madonna, prova a contattare la madre della bambina, una donna che li ha lasciati anni addietro per inseguire il suo sogno di fare l’attrice. Una decisione che si rivelerà sbagliata, perché la madre di Paula, fingendo di voler riallacciare il rapporto con lei, in realtà la spinge verso una notorietà mediatica sempre più pericolosa per il suo equilibrio mentale. La donna infatti, la coinvolge in interviste televisive, dirette social, tutto allo scopo di approfittarsi del fatto che la gente consideri sua figlia una piccola santa alla quale rivolgere le proprie richieste di grazie e guarigioni. Paula (Pau Menna) è realmente convinta di aver avuto un miracolo dalla Vergine, ma alla fine – forse in maniera troppo frettolosa, a parere di chi scrive – decide di voler restare con suo padre. A Fabian sua figlia comunica infine di non voler più parlare della Madonnina, perché è una cosa solo sua.
Yolanda (Shari Lozano) è sempre stata fortemente diffidente nei confronti dei datori di lavoro di suo marito Ramon Gomez Moncho (Silverio Palacios) e dei loro amici ricchi, e il suo rancore nei loro confronti aumenta dopo la morte del povero tuttofare. Ne approfitta iniziando a ricattare Emiliano Lobo per avere una casa nuova e lussuosa, un grande televisore, poi concede un’intervista a pagamento a Carla, la giornalista. Laddove può, Yolanda fa dei tentativi di trarre vantaggio economico. Si ricrederà un po’ su Emiliano, nell’ultimo episodio, quando sua moglie le farà avere i green pass che Lobo le ha procurato per andar via dal Messico e rifarsi una vita negli Stati Uniti. Nonostante Emiliano fosse in carcere, è riuscito a procurare i documenti a Yolanda, ma solo per affetto nei confronti dei suoi bambini, che erano amici di Rodrigo.
Infine, Brenda e il suo compagno, ritrovano magicamente l’amore perduto e decidono di attivarsi per fare un altro figlio. Brenda nell’incidente aveva perso suo figlio, avuto da un ex partner che fa il barista, ma il suo attuale compagno, non ne vuole sapere di avere figli, anzi, prima di andare a convivere con lei si era fatto sottoporre ad una vasectomia. Brenda però non ci sta, vuole un altro figlio a tutti i costi, sebbene le venga fatto notare che non è una decisione da prendere alla leggera, soprattutto subito dopo un lutto così grave. Brenda arriva a far sesso con l’ex, nel tentativo di restare incinta, poi capisce che il compagno le vuole bene. perché ha ricomposto pazienemente un puzzle di suo figlio che lei aveva fatto cadere durante una discussione. Lui le comunica che si rivolgerà a dei medici per rendere la sua vasectomia reversibile e lei si riconcilia con lui.