Nella nuova serie L’incidente, attualmente su Netflix, il personaggio di Ramon Gomez detto Moncho viene ucciso da Eulogio Pinto, su incarico di Lupita, la bella moglie di el Charro Mejia. Quindi Pinto, che in carcere si spaccia per un avvocato di nome Barroso è l’esecutore materiale e uccide il povero tuttofare con uno snack avvelenato, mentre Lupita è la mandante. Lupita ha fatto uccidere Moncho perché in quel momento si dava per certo che il responsabile dell’incidente in cui è morto suo figlio fosse lui.
Eulogio Pinto, come viene spiegato negli ultimi episodi della serie messicana, è uno degli uomini che lavoravano per el Charro (Alberto Guerra), il malavitoso sposato con Lupita (Erendira Ibarra) ai tempi in cui la coppia viveva a Jalisco. In uno degli ultimi episodi Pinto cerca di ricattare Lupita minacciandola di rivelare che è stata lei a commissionare l’omicidio di Moncho (Silverio Palacios). L’incontro tra i due avviene in un cimitero, dove Lupita si reca spesso per andare a trovare suo figlio minore Gabriel, morto nell’incidente del gonfiabile che dà il via alla serie. Nel momento in cui chiudono la trattativa e Lupita assicura a Pinto che gli farà avere i soldi entro due giorni, a patto che lui sparisca per sempre, gli porge una succosa mela verde avveenata da un cesto che aveva con sé.
Pinto accetta la mela con l’ingenuità di Biancaneve, e dopo averla addentata muore nella sua auto. Ora, ne converrete che questa scena è un po’ forzata, perché se è lecito pensare che Lupita sia andata al cimitero con un cesto di frutta per offrirla alla memoria di suo figlio, insieme a dei fiori (dopotutto in Messico hanno usanze diverse dalle nostre e per el dia de los muertos effettivamente offrono dolci, frutta e altre cose ai defunti) ci risulta improbabile che avesse deciso di avvelenare una di quelle mele prima di recarsi al cimitero, prevedendo l’incontro con Pinto. Eppure è esattamente ciò che accade, nella serie si vede Lupita mentre avvelena una delle mele con una siringa, prima di uscire.
Lupita riesce a volgere l’omicidio di Eulogio Pinto doppiamente a suo favore, perché dalla sua macchina fa sparire le prove del loro incontro, ma inserisce altre prove che incastrano suo marito, i documenti con i bonifici fatti da el Charro a Pinto negli ultimi cinque anni, tra cui evidentemente risulterà anche un bonifico fatto da Lupita a nome di suo marito per togliere di mezzo Moncho. Oppure ipotizziamo che Lupita abbia pagato Pinto in contanti, ma gli investigatori abbiano dato per buono l’elenco di bonifici, come prova nei confronti di el Charro.
El Charro viene arrestato per l’omicidio di Moncho – che ironicamente è l’unico reato che non ha commesso, in dieci episodi, tra omicidi, tentativi di stupro, abusi, sequestri, pestaggi, corruzione e altro ancora – e Lupita finalmente si toglie il marito malavitoso e violento dalle scatole, per poter vivere in serenità con suo figlio Alex. Come spieghiamo nel nostro approfondimento sul finale de L’incidente, non tutto sembra davvero finito, anche perché el Charro ha molti soldi e ha contatti ovunque, anche in polizia. Va sottolineato infatti che anche el Charro aveva cercato di far uccidere Moncho, incaricando un agente in carcere, ma a causa di un contrattempo non ci era riuscito.
L’incidente è una serie che prende spunto da vicende realmente accadute – nello specifico, l’incidente del gonfiabile – per poi allargarsi a macchia d’olio e raccontare le storie e i segreti di tante persone coinvolte. In questo modo porta sullo schermo le tematiche più disparate, dal problema della tossicodipendenza, alle relazioni con violenza domestica, dall’invadenza dei media nelle vite di chi è rimasto coinvolto in una tragedia all’elaborazione di un lutto profondo.