L’infermiera assassina Christina Aistrup Hansen oggi sta scontando la sua condanna a 12 anni in un carcere danese e uscirà di prigione nel 2028, nonostante continui a professarsi innocente. Il suo fidanzato si è sposato con un’altra donna e ha la custodia di sua figlia, che oggi ha 15 anni. Stiamo parlando della donna al centro della nuova serie true crime Netflix, tratta da una realmente accaduta in Danimarca.
Christina era un’infermiera del Nykøbing F. Hospital stimata e benvoluta dai colleghi che nel 2016 fu condannata all’ergastolo per tre omicidi e un tentato omicidio di quattro dei suoi pazienti, ai quali aveva somministrato dosi letali di morfina e diazepam. L’anno successivo la sua condanna fu ridimensionata a 12 anni di carcere per quattro tentati omicidi e per aver somministrato a sua figlia, una bambina che allora aveva 7 anni, sonniferi non adatti alla sua età.
“Molti qui dentro dicono che ad un certo punto si arriva al punto in cui si accetta la propria condanna. Ma io non ci sono arrivata ancora.”
La condanna è stata rivista perché nonostante sia stato accertato che l’abuso medico dei pazienti da parte di Christina non sia avvenuto (in riferimento al trattamento palliativo o sollievo dal dolore o per errore), le prove tecniche non erano abbastanza consistenti da sostenere il verdetto del tribunale che l’aveva condannata. Una commissione ha valutato le informazioni mediche e ha concluso che non era possibile stabilire con certezza se le iniezioni illegali di morfina e diazepam siano state la causa diretta della morte dei pazienti, o se le precarie condizioni di salute di questi ultimi abbiano giocato un ruolo definitivo nella questione.
Oggi Christina Aistrup Hansen continua a ribadire la sua innocenza e a Kristian Corfixen, autore del libro da cui è tratta la serie The Nurse, ha detto in un’intervista concessa in carcere: “Molti qui dentro dicono che ad un certo punto si arriva al punto in cui si accetta la propria condanna. Ma io non ci sono arrivata ancora.”
Anche i suoi genitori, Gitte e Henrik Hansen, all’epoca della prima condanna si dissero assolutamente convinti dell’innocenza della figlia. In un programma televisivo del 2017 dissero che la figlia era stata condannata sulle basi delle testimonianze dei suoi ex colleghi dell’ospedale e contestavano il fatto che l’accusa non avesse presentato prove definitive e fisiche della colpevolezza dell’infermiera.
Di diverso avviso fu Anders Hansen, l’ex compagno di Christina Aistrup, che si è risposato con un’altra donna, Louise e vive con la figlia di Christina (che oggi ha 15 anni) e le due figlie della sue nuova compagna. Anders, che è certo della colpevolezza di Christina, chiese ai giudici l’affidamento esclusivo della bambina, che però non gli fu concesso. Fino a qualche anno fa, l’infermiera killer aveva il diritto di vedere sua figlia in carcere.
La storia vera che ha ispirato L’infermiera però, vede protagonista quella che è stata l’accusatrice di Christina, Pernille Kurzmann. Oggi Kurzmann si è sposata con il dottor Niels Lunden, che la aiutò ad assicurare Christina alla giustizia (come si vede anche nella serie Netflix) e continua ad esercitare la sua professione nello stesso ospedale in cui avvennero i fatti.