Il destino legato alla terza stagione di Euphoria, l’acclamato teen drama HBO, si fa di giorno in giorno più nebuloso, in seguito al recente annuncio del canale via cavo statunitense, che ha proclamato il posticipo della data d’uscita dei prossimi episodi; un comunicato arrivato, fra capo e collo a smentire un report anonimo, circolante tra gli addetti ai lavori, che sanciva, al contrario, la definitiva cancellazione della serie;
Un sentimento condiviso, in una recentissima dichiarazione, anche da un anonimo partecipante alla serie; ve ne abbiamo parlato meglio qui.
Districarsi al meglio in questa ragnatela di indiscrezioni è un compito decisamente improbo, ma ad aiutarci arriva Variety; l’autorevole testata di settore riepiloga, infatti, in un lungo e articolato editoriale, tutti i retroscena produttivi che hanno caratterizzato gli ultimi due turbolenti anni di produzione della serie.
Prima di raccontarvi nei particolari tutto ciò che sarebbe avvenuto all’interno delle “segrete stanze”, è però bene puntualizzare che ciò di cui si sta discutendo qui non possiede, al momento, il minimo rango di ufficialità: quelle che vi riferiremo, infatti sono solo e semplicemente voci, seppur autorevoli, raccolte dal paziente lavoro di insider e reporter specializzati, ma che al momento non sono state confermate ufficialmente né da HBO, né dallo showrunner Sam Levinson, dagli attori citati o dai loro agenti.
Nell’autunno – inverno 2023, al termine del forzato stop imposto alle produzioni dagli scioperi di sindacati di attori e sceneggiatori, Sam Levinson, regista, sceneggiatore, showrunner e autentico plenipotenziario di Euphoria, presenta ad HBO i copioni per la terza stagione; i nuovi script prevedono un pesante salto temporale di ben cinque anni, per tutti i personaggi coinvolti, e ottengono riscontri molto positivi da parte dei dirigenti, che li definiscono “avvincenti”, soprattutto in relazione ai personaggi di Sydney Sweeney e Jacob Elordi, cui sono stati destinati degli archi narrativi “succosi”.
Di ben diverso avviso è però Zendaya, forse la star più brillante di tutto il cast, che contesta apertamente l’evoluzione del suo personaggio, Rue, destinata a diventare un’investigatrice privata, un risvolto di trama peraltro poco apprezzato anche dai committenti stessi.
In qualità di produttrice esecutiva della serie, allora, Zendaya si consulta con Levinson riguardo possibili nuove opzioni per il personaggio; fra le molte strade percorse, troviamo ad esempio Rue, uscita dalla sua dipendenza, ormai in piena età giovanile proporsi come madre surrogata; una scelta immediatamente cassata da HBO che, riportano le fonti, non considera una simile storyline congruente con il tono generale della serie.
Si arriva dunque al presente, con Levinson attualmente impegnato in ulteriori riscritture (che, a quanto è dato sapere, Zendaya non ha ancora visionato) ma assolutamente intenzionato a produrre una terza (e probabilmente, ultima) stagione della serie; a quanto si apprende, i piani attuali prevedrebbero un inizio delle riprese fissato per il 2025, con un piano di lavorazione di 25 settimane e un numero di episodi ridotto a 6 (dagli 8 originari).
Secondo alcuni, però, l’arrivo di una una terza stagione della serie potrebbe dipendere in parte anche dall’eventuale successo dei vari progetti cinematografici in cui è impegnata Zendaya; da Challengers, in uscita a fine aprile, fino ad arrivare al chiacchieratissimo Spider Man 4.
Se la stella dell’interprete di Chani in Dune: Parte Due dovesse esplodere in tutta la sua luminosità, ci sarà ancora futuro per Euphoria? Non resta che attendere fiduciosi per scoprire la risposta a questa domanda.