Supacell è la nuova serie supereroistica di Netflix creata da Rapman, al secolo Andrew Onwubolo, rapper, produttore musicale e attore britannico, e racconta le vicissitudini di quattro ragazzi di colore di South London i quali scoprono all’improvviso di avere dei superpoteri; il titolo, avrà certamente suscitato perplessità a molti spettatori; ma il suo significato, seppur poco intuitivo, specie per chi non conosce l’inglese, è suggerito fra le righe dei dialoghi della serie stessa. Ve lo spieghiamo con attenzione più avanti, ma attenzione agli spoiler sul finale!
Nel corso dell’episodio finale, infatti, quando uno dei protagonisti, Andre, dotato di superforza, viene tratto in custodia dall’agente governativo interpretato da Eddie Marsan che decide di svelare al giovane la reale provenienza dei suoi superpoteri, riconducendola a un’anomalia genetica legata a una forma particolarmente aggressiva di anemia falciforme, una condizione nota in inglese con il nome di sickle – cell disease.
Diventa ora quindi molto più chiaro, anche semplicemente accostando i due termini, l’origine del titolo della serie: il neologismo SUPACELL, infatti, non è altro che l’unione del termine ‘supa’ (versione colloquiale di ‘super’) e ‘cell’ (cellula, che richiama appunto la denominazione in inglese dell’anemia).
Intervistato da DenOfGeek, lo stesso Rapman spiega così la scelta precisa di fornire un’origine definita ai poteri dei suoi eroi metropolitani, pensando alla propria adolescenza
Mi sono sempre chiesto, guardando film e serie con supereroi, da dove venissero i loro poteri. Persino in Heroes non si è mai capito da dove arrivassero quei poteri; li avevano e basta. E nessuno si faceva domande a riguardo. Personalmente, volevo che i miei eroi avessero una profondità diversa

Supacell, creato, scritto e diretto da Rapman, è disponibile in esclusiva streaming su Netflix: qui trovate la nostra recensione. Al link che segue invece, la nostra spiegazione del finale di Supacell.