La serie: Call My Agent Italia 2, 2024. Creata da: Lisa Nur Sultan. Genere: Commedia. Cast: Maurizio Lastrico, Michele Di Mauro, Sara Drago, Marzia Ubaldi, Emanuela Fanelli. Durata: 6 episodi/50 minuti circa. Dove l’abbiamo vista: Al cinema, in anteprima stampa.
Trama: Lea, Gabriele, Vittorio e Elvira sono i membri della CMA, l’agenzia italiana che si occupa di gestire la carriera e la vita delle star più influenti ed amate del cinema e dello spettacolo italiano. Quando il fondatore Claudio Maiorana decide però di abbandonare l’agenzia e la figlia segreta di Vittorio si presenta a Roma per cercare lavoro, le cose si complicano inaspettatamente per tutti…
Dove eravamo rimasti? La prima stagione di Call My Agent Italia aveva debuttato in sordina su Sky e NOW TV nel mese di gennaio 2023, con addosso un fardello particolarmente pesante da trasportare: riuscire a trasporre sul piccolo schermo tutta la genialità e la freschezza narrativa della serie omonima francese Chiami il mio agente! (Dix Pour Cent) di Fanny Herrero senza perdere una sola oncia di territorialità nostrana. Del resto, il prodotto seriale d’Oltralpe fu inaspettato successo di pubblico perché il primo a raccontare con piglio frizzante e parzialmente veritiero il mondo sotterraneo dello show business francese non attraverso i suoi protagonisti (registi, attori, cantanti e artisti tutti), bensì con indosso la lente degli agenti, angeli senza ali che gestiscono “nell’ombra” vita e carriera delle star con non pochi intralci e situazioni inaspettate.
Nella nostra recensione di Call My Agent Italia 2 vi spiegheremo in dettaglio perché questo secondo appuntamento televisivo nostrano, da venerdì 22 marzo su Sky Atlantic e NOW TV con i primi due episodi, riesca non soltanto a superare le pur alte aspettative promesse dalla prima stagione dell’anno precedente, ma anche ad attestarsi come un tentativo riuscitissimo di remake capace di rivaleggiare con il leggendario Boris in caustico sberleffo al mondo dello show business e del cinema italiano.
Grosso guaio alla CMA
Nella seconda stagione di Call My Agent Italia ritroviamo Lea, Gabriele, Vittorio ed Elvira: i soci della storica agenzia di spettacolo romana Claudio Maiorana Agency, nota a tutti come “CMA”, sono pronti ad affrontare altre sfide. Un nuovo capo, storie d’amore inaspettate, molti imprevisti e tante nuove special guest. Con l’aiuto dei fidati assistenti, Camilla, Pierpaolo, Monica e Sofia, i nostri agenti sono disposti a tutto pur di far brillare le loro stelle, volti noti e amatissimi dal pubblico, grandi personaggi dello showbiz italiano che interpretano loro stessi. Il divertimento si riconferma con il ritorno di Corrado Guzzanti, ancora “preda” della terribile Luana Pericoli e tante novità.
Ci sono “le Valerie”, ovvero Valeria Golino e Valeria Bruni Tedeschi, che accettano di recitare insieme in un film di cui scopriranno la sceneggiatura giorno per giorno. Ci sono Gabriele Muccino, che annuncia di aver rilevato le quote della CMA scatenando il caos in ufficio, e Gian Marco Tognazzi, rimasto incastrato in un ruolo un po’ troppo “ingombrante”. Claudio Santamaria è disposto davvero a tutto pur di interpretare Giordano Bruno in un importante film internazionale e una stressante intervista di coppia rischia di mettere in crisi una delle coppie più solide del cinema italiano: Serena Rossi e Davide Devenuto. Elodie è stata scelta per il nuovo film di Dario Argento, ma un evento inatteso rischia di trasformare in un film dell’orrore anche la sua vita, mentre Sabrina Impacciatore, dopo il successo ottenuto oltreoceano, sarà la nuova madrina del Festival di Venezia, ma “jet set”, si sa, spesso fa rima con “jet lag”…
Parola in codice: “Bigger and Better”
Non c’è nulla fuori posto in Call My Agent 2. La seconda stagione, ancora adattata e scritta da Lisa Nur Sultan e diretta interamente da Luca Ribuoli, non cambia la squadra vincente del primo appuntamento del 2023 e riconferma tutto il team di talenti che aveva dato vita all’inaspettato successo della prima stagione. Dietro e davanti la macchina da presa. Dalla lezione incomparabile della francese Dix Pour Cent, Call My Agent Italia ha imparato a sfruttare al meglio delle sue possibilità la struttura vincente dei suoi episodi verticali: ognuno dei sei appuntamenti che costituiscono la seconda stagione sono generalmente incentrati sul personaggio dello show business di turno assistito dall’agenzia, senza però dimenticare di sviluppare al meglio l’orizzontalità dei suoi protagonisti fissi, la squadra imbattibile della fittizia CMA romana.
Una seconda stagione più grande, più ambiziosa, ma anche naturalmente migliore. Questo perché non lascia inesplorati alcuni dei fili narrativi che erano stati abbandonati momentaneamente nelle puntate precedenti, garantendo ad ognuno dei personaggi spazio vitale per respirare, per evolvere, per divenire materia di sceneggiatura televisiva sopraffina e multidimensionale, sempre miracolosamente in equilibrio tra sana leggerezza di intenti e profondità di scavo psicologico. Anche in questo caso, con Call My Agent 2, lo spettatore non può non identificarsi nelle fortune e nelle sfortune professionali e private dell’agenzia di spettacolo più irriverente della tv nostrana.
Lo show business italiano non è mai stato così divertente
Ma oltre ad un cast di volti fissi di mostruosa bravura (triste e paradossale che proprio in questo secondo appuntamento la veterana Marzia Ubaldi abbia ricevuto maggiore spazio in fase di scrittura, lei che una settimana dalla fine delle riprese è venuta improvvisamente a mancare), l’asset principale dell’attrattiva della serie remake sta nelle guest star che ne impreziosiscono ogni singolo episodio: oltre alla recurring ed esilarante Luana Pericoli interpretata da una sempre più lanciata Emanuela Fanelli, a brillare in questa seconda stagione sono stavolta l’autoironia folle e sregolata di Gabriele Muccino, la sana leggerezza svampita della ora più che mai international Sabrina Impacciatore, il talento musicale (e i perfetti tempi comici) della cantante Elodie, l’amicizia/inimicizia tra Valeria Golino e Valeria Bruni Tedeschi, tra gli altri.
Un parterre di esponenti dell’industria dello spettacolo italiano che fungono ancora di più da cartina di tornasole dell’intento principe di Call My Agent, sin dal suo debutto in territorio francese: raccontare con un linguaggio frizzante ed un punto di vista narrativo assolutamente inedito la parte più oscura e più folle dello show business nostrano mai portata sul piccolo schermo fino ad ora. Anche se, a dirla tutta, la tv italiana aveva un precedente di grandissimo spessore in tale ambito: il leggendario Boris creato da Mattia Torre, Giacomo Ciarrapico e Luca Vendruscolo.
L’erede di Boris?
Del resto, ve lo avevamo già anticipato in occasione del debutto della prima stagione, Call My Agent Italia è un esperimento di traslazione multimediale e televisiva di grande efficacia e successo, che ha saputo trasportare riferimenti ed elementi di uno show business e di VIP di caratura d’Oltralpe senza perdere caratteristiche tipicamente italiane. Una disamina corrosiva ed irriverente dello show business nostrano che con la seconda stagione in corso funge comodamente da perfetto contraltare al mondo del backstage di fatto del “fare cinema alla cazzo di cane” del caro, vecchio Boris.
Ancora più centrata e succosa della prima stagione, Call My Agent 2 si riconferma uno dei fiori all’occhiello della commedia televisiva di produzione italiana, in grado di rivaleggiare in coerenza narrativa ed efficacia di contenuti con l’originale francese di culto; spassosa, intelligente, corrosiva ed autoironica. In attesa dell’annunciata terza stagione.
La recensione in breve
Ancora più centrata e succosa della prima stagione, Call My Agent 2 si riconferma uno dei fiori all'occhiello della commedia televisiva di produzione italiana, in grado di rivaleggiare in coerenza narrativa ed efficacia di contenuti con l'originale francese di culto. Spassosa, intelligente, corrosiva, autoironica, in attesa dell'annunciata terza stagione.
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