La serie: The Brothers Sun, 2023. Creata da: Byron Wu, Brad Falchuck. Genere: Azione, Thriller. Cast: Michelle Yeoh, Justin Chien, Sam Song Li, Highdee Kuan, Joon Lee. Durata: 8 episodi/45 minuti circa. Dove l’abbiamo vista: Su Netflix, in anteprima stampa.
Trama: Un membro della triade di Taipei raggiunge Los Angeles per proteggere la madre testarda e l’ignaro fratello minore da un nemico misterioso, che ha preso di mira la sua famiglia.
Dopo il successo strepitoso di Everything Everywhere All At Once, l’attrice malese Michelle Yeoh sceglie Netflix come casa del suo nuovo progetto statunitense, ma sempre rimanendo fedele alle sue origini asiatiche e alle storie che la rendono orgogliosa. Dopo aver ottenuto uno storico Oscar come miglior attrice protagonista per il film dei Daniels (la prima interprete asiatica ad riceverlo), Yeoh diventa protagonista di The Brothers Sun, serie targata Netflix composta di otto episodi e creata in tandem da Byron Wu e Brad Falchuck, quest’ultimo assiduo collaboratore di Ryan Murphy e co-ideatore di American Horror Story.
Nella nostra recensione di The Brothers Sun, sulla piattaforma di streaming a partire da giovedì 4 gennaio, vi racconteremo la premessa narrativa della serie, i suoi volti attoriali (quasi tutti asiatici) e le implicazioni socio-culturali di un prodotto action/thriller destinato al piccolo schermo che ha molto più da dire di quanto non sembri ad un primo sguardo.
La trama: Grosso Guaio a Taipei
La vita del californiano medio Bruce Sun (Sam Song Li) viene sconvolta quando suo fratello maggiore, Charles Sun (Justin Chien), torna a visitarlo a Los Angeles in California, direttamente dalla natia Taipei, in Taiwan. Non avendo alcun ricordo del suo passato a Taipei, Bruce scoprirà presto la vera professione della sua famiglia come rinomati gangster di Taipei, con suo fratello vero e proprio un criminale incallito cresciuto dal padre, un defunto boss del crimine. Quando suo padre fu assassinato, Charles dovette infatti trasferirsi a Los Angeles per tenere la sua famiglia al sicuro. Oltre a tutto ciò, Bruce verrà a sapere che sua madre Eileen (Michelle Yeoh) si è trasferita con lui in California per costruirsi una vita lontano da quella famiglia malavitosa e dal suo passato da fuorilegge. Gli sforzi di sua madre si riveleranno però inutili poiché adesso Bruce dovrà adattarsi alla vita da gangster della sua famiglia. Volente o nolente.
Così inizia The Brothers Sun, nuova creatura televisiva creata a quattro mani da Byron Wu e Brad Falchuck e che debutta nel catalogo della popolarissima piattaforma di streaming a partire da giovedì 4 gennaio. Un prodotto seriale di grandissimo intrattenimento ma che al contempo ha l’ambizione di voler raccontare usi e costumi della comunità taiwanese negli attuali Stati Uniti d’America, tra attaccamento alla tradizione e alla cultura del continente asiatico e il modus vivendi americano. Tutto sapientemente mescolato ad una trama orizzontale che affonda a piene mani nella grande tradizione narrativa della malavita.
Il Padrino in salsa asiatica
Molti vi diranno che The Brothers Sun è un prodotto seriale derivativo. E vi direbbero la verità, anche se questo potrebbe risuonarvi più come un valore negativo che uno aggiunto. Invece, la creatura per piccolo schermo ideata da Byron Wu e Brad Falchuck sfrutta alla massima potenza tutti gli elementi e gli stilemi del passato a cui fa riferimento per confezionare una serie TV insospettabilmente ironica, scorrevolissima e di intrattenimento sopraffino. Tutti valori che, in un panorama attuale in cui la produzione di serie televisive è talmente vasta che la qualità spesso latita, sono mattoni essenziali per sorreggere le fondamenta di una narrazione chiara ed efficace. Che non è affatto scontato.
Certo è che le più grandi ispirazioni di The Brothers Sun sono, in maniera palese, i racconti di mafia e malavita che in passato hanno impreziosito il cinema internazionale: su tutti, ci viene da pensare immediatamente a Il Padrino di Francis Ford Coppola e al più recente (e forse fin troppo bistrattato) Cose Nostre – Malavita di Luc Besson, del 2013. Del primo, capolavoro inarrivabile di cui The Brothers Sun non scimmiotta nulla ma che si limita intelligentemente ad omaggiare, la serie Netflix riprende il cliché della famiglia, del passaggio di potere tra un papà-boss ed un figlio riluttante. Della sottovalutata commedia nera di Besson con Robert De Niro e Michelle Pfeiffer, The Brothers Sun invece sembra quasi mantenerne intatta la tagliente ironia, la scanzonata ilarità con la quale mette alla berlina elementi e situazioni divenute ormai ricorrenti e scontate del genere crime, sia al cinema che nella più recente televisione.
Tutti pazzi per Michelle Yeoh
Omaggi e suggestioni che ben si sposano con la vera ambizione di The Brothers Sun: raccontare per piccolo schermo l’adattabilità ed il processo di assimilazione culturale della vastissima comunità asiatica negli Stati Uniti d’America. Attraverso il fil rouge narrativo di una storia famigliare di criminosità, tensione ed adrenalina a mille, la serie co-creata da Wu e Falchuck sembra fare idealmente il paio con Beef – Lo scontro, sempre su Netflix. Se quest’ultima, miniserie autoconclusiva con Steven Yeun e Ali Wong, aveva l’ardire di raccontare contraddizioni e zone grigie della comunità sud-coreana in USA attraverso la chiave della black comedy pura e dura, The Brothers Sun sceglie la strada del puro intrattenimento per veicolare messaggi e sottotesti di similare efficacia.
Un progetto multistratificato impreziosito (ça va sans dire) dalla presenza scenica e dal personaggio femminile di Eileen Sun, interpretato dal premio Oscar Michelle Yeoh. Che dopo i fasti ed il successo inaspettato di Everything Everywhere All At Once si conferma per l’ennesima volta inarrivabile interprete asiatica capace di raccogliere con un semplice sguardo l’attenzione totalizzante degli spettatori del prodotto a cui decide di prestare il suo talento illimitato. Anche in The Brothers Sun, siamo tutti pazzi per Michelle Yeoh, ancora una volta.
Una serie di grandissimo intrattenimento
In definitiva, The Brothers Sun è un prodotto seriale di grandissimo intrattenimento, che non disdegna le strade facili della commedia nera, dell’ironia, dell’azione e della violenza; tutti elementi fondanti del genere crime sia ieri che oggi al cinema ed in televisione, e che lo show co-firmato da Byron Wu e Brad Falchuck celebra e festeggia grazie ad una struttura narrativa di semplice attrattiva e ad un cast, fatta eccezione di Michelle Yeoh, perfettamente calato nei propri ruoli; a partire dagli ottimi Justin Chien e Sam Song Li, rispettivamente nei panni di Charles e Brian Sun. In arrivo su Netflix a partire da giovedì 4 gennaio con tutti e gli otto episodi di cui è composto già disponibili per la visione, potrebbe essere il primo “sleeper hit” della stagione invernale 2024 per la piattaforma di streaming.
Se dopo aver visto ed appezzato lo show televisivo di Byron Wu e Brad Falchuck avete invece voglia di recuperare prodotti di simile efficacia, vi consigliamo Beef – Lo scontro, di cui vi parlammo con grande entusiasmo nella nostra recensione nell’aprile del 2023.
La recensione in breve
La serie Netflix creata da Byron Wu e Brad Falchuck rielabora il mito de Il Padrino declinandolo in salsa asiatica. C'è azione, c'è ironia e c'è adrenalina. E soprattutto, nel cast c'è anche il premio Oscar Michelle Yeoh, che giustifica gli otto episodi grazie alla sua verve e alla sua presenza scenica.
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