Come previsto la serie tv The Gentlemen, diretta da Guy Ritchie ed ispirata al film omonimo del 2019, ha attirato l’attenzione del pubblico di Netflix tanto da rientrare tra le nuove uscite più viste. Un successo che si deve soprattutto alle atmosfere e le soluzioni tipiche del regista britannico, che ama aggirarsi tra le pieghe della criminalità ma con un tocco innegabilmente elegante e moderno.
Tutti aspetti, come vi abbiamo spiegato nella nostra recensione, che hanno fatto di The Gentlemen una serie tv particolarmente piacevole da guardare e dalla quale è assolutamente facile farsi coinvolgere. Anche e soprattutto per un arco narrativo che porta il personaggio centrale verso una vera e propria trasformazione della sua vita. Un’evoluzione che si completa in senso assoluto grazie ad un finale all’ultimo respiro che, inoltre, potrebbe aprire, l’ipotesi anche ad una seconda stagione. Scopriamolo insieme nella nostra spiegazione del finale di The Gentleman.
Edward Horniman, eroe e antieroe
Al di là dei diversi avvenimenti che si succedono, è bene chiarire che la narrazione ha un fulcro centrale identificabile in Edward Horniman. Guy Ritchie, infatti, ha curato con grande attenzione il background e lo stile del personaggio in modo tale da andare a tracciare una parabola evolutiva, o involutiva, a seconda dei pareri.
Un fatto, però, è assolutamente assodato; dalla sua prima apparizione come erede inconsapevole di un ducato e, soprattutto, di una ricchezza che si regge sulla coltivazione e il commercio di marijuana, Eddie si trasforma da integerrimo rappresentante dell’esercito a criminale dallo stile aristocratico. Il tutto trasportato da una serie di eventi che, almeno inizialmente, sembrano forzargli la mano verso una direzione ben precisa. Come se l’eredità del padre gravasse sulle sue spalle non solo come un dovere familiare ma anche come una sorta di predestinazione criminale.
In questo senso, dunque, per lui esiste un prima ed un dopo. Un’esistenza fatta di certezze e chiarezze cui si contrappone un’altra in cui l’ambiguità regna sovrana ed i rapporti si muovono attraverso degli schemi sempre in movimento e, soprattutto, potenzialmente pericolosi. Così, attraverso nuove conoscenze acquisite, come quelle relative all’effettiva ricchezza della tenuta, e alleanze sempre in bilico, come quella con Susie Glass, la figlia del boss in prigione Bobby Glass, si arriva ad un finale in grado di mischiare le carte per l’ultima volte e di tracciare nettamente un bivio per Eddie.
Vecchie e nuove verità
Dopo sette episodi in cui si assiste alla costante presa di coscienza della sua nuova condizione da parte di Eddie, si arriva ad una conclusione in cui tutte le tracce narrative aperte vengono riprese e portate verso una fine comune. L’ultimo episodio, infatti, si apre con una presa di coscienza da parte di tutti i personaggi. Questo vuol dire che i segreti sono stati svelati ed ognuno è a conoscenza dell’attività che si svolge nei sotterranei del palazzo di famiglia. Compresa Charlotte, ossia la terzogenita della famiglia lasciata, fino a quel momento, all’oscuro dai suoi due fratelli. A questo, però, si affiancano anche i problemi relazionali che Eddie ha con Susie. I due, infatti, hanno da subito instaurato un rapporto ambivalente dove la ragazza ha assunto il ruolo di guida all’interno del mondo criminale, mentre l’altro ha continuato a mantenere un comportamento ambiguo, spesso diviso tra ciò che è giusto e ciò che non può evitare.
In questo senso, dunque, ciò che viene a mancare tra i due è la costruzione di una fiducia a discapito di un rapporto sempre caratterizzato dal dubbio. Ed è proprio per questo motivo che, poco prima del finale, Susie, denuncia Eddi all’Evangelista, trasportata dalla rabbia per quanto accaduto al fratello. Questo, infatti, si trova all’ospedale in coma dopo un incontro di box truccato da Henry Collins e Stanley Johnston. L’uomo, in particolare, voleva mettere le mani sulla tenuta di Halstead, consapevole degli affari che si consumavano al suo interno. Eddie, però, ha iniziato a prendere e misure di questo sottobosco criminale, riuscendo a salvare la vita del fratello e la sua. Questo, però, è solo l’inizio di una fine all’interno della quale si devono dissolvere ancora ambiguità e doppi giochi.
L’evoluzione del criminale
Un elemento essenziale, che Guy Ritchie ha mantenuto fino alle fasi finali della narrazione è, in qualche modo, la “pulizia” di Eddie, nonostante il suo inevitabile coinvolgimento con determinati ambienti. Fino a questo momento, infatti, non ha fatto altro che prendere consapevolezza delle diverse situazioni, giocare d’astuzia e, soprattutto, riuscire a mantenere un equilibrioì all’interno del quale difendere la propria incolumità e quella dei membri della famiglia.Il finale, però, segna un netto cambiamento e potrebbe aprire ad un’evoluzione successiva da raccontare ed esplorare potenzialmente all’interno di una seconda stagione. La base di tutto nasce dalla rinnovata collaborazione tra Eddie e Susie che cercano di liquidare tutti gli ambiziosi acquirenti dell’attività, con l’illusione di mandare in “pensione” anche il patriarca Bobby Glass, in prigione ma comunque ben deciso a non ritirarsi.
Per questo motivo, dunque, i due riescono a far arrestare anche Stanley Johnson, pensando di trovarsi di fronte all’atto conclusivo di tutta questa avventura. In realtà la situazione è ben più complessa. Questo, infatti, si ritrova proprio con Glass durante la reclusione e, insieme, potrebbero andare a definire una nuova alleanza da contrapporre a quella di Eddie e Susie. Tutto questo, però, fa parte di un probabile futuro che deve ancora accadere. Ben più importante, invece, ai fini narrativi è l’evento che consegna definitivamente Eddie al mondo criminale.
Per guadagnare completamente il rispetto di Susie, infatti, decide di consegnare nelle sue mani l’uomo responsabile del match truccato in cui suo fratello ha rischiato la vita. All’ultimo minuto, però, decide di ucciderlo con le sue mani. Un atto che è ben più di un colpo di scena e che rappresenta la completa e definitiva evoluzione del personaggio. L’ Eddie che compie questa vendetta, infatti, è ben diverso da quello che s’incontra durante il primo episodio. Tutte le sue certezze sono state sovvertite, la superficie del mondo che credeva di conoscere è stata definitivamente grattata mettendo in luce una realtà inaspettata. La stessa cui, con il suo ultimo atto irrimediabilmente criminale, Eddie ha deciso di legarsi senza possibilità di ritorno.