La vita è troppo breve per farci sfuggire un gioco di parole di Antonino Cannavacciuolo. Così, nella sesta serata di MasteChef Italia 13, segnata dall’eliminazione di Andrea e Alberto e da una prova esterna in un importante circolo di padel, abbiamo apprezzato la battuta del giudice sul cadere dal padel alla brace. Che è un po’ una grande metafora del cooking show Sky Original prodotto da Endemol Shine Italy. Specialmente, quando non ci si capisce granché. Dunque, siamo a metà della marcia trionfale alla scoperta della o della chef amatoriale migliore d’Italia.
L’apertura è stata tutta per la Red Mistery Box, con tanto di grande ritorno dell’ex giudice ombra, Davide Scabin. La Golden Pin è andata a Deborah (ora ne ha ben due, un patrimonio visto che siamo quasi al clou dello show) che si è salvata dal Pressure Test lampo, condannando Andrea all’eliminazione. Poi è stata la volta dell’esterna al Padel Club del Castello di Tolcinasco, alle porte di Milano. Cibo salutista per tutte e tutti e tanti ospiti d’onore come gli ex calciatori della Juventus, Nicola Amoruso e Mark Iuliano. I peggiori hanno sorbito l’ultimo Pressure Test di serata. Con l’addio di uno dei concorrenti più amati e di talento.
Red Mistery Box, voto: 7
Rosso fuoco o rosso sangue? Il dilemma è di quelli classici ed è stato risolto in maniera efficace dalla Masterclass, con la collaborazione di Davide Scabin. Un cambio di marcia è stato chiesto ad alunne ed alunni e cambio di marcia c’è stato. Anche perché il cyber egg è stato un modello non da poco. Si tratta di una storica creazione di chef Scabin che, in una notte di tanti anni fa, ha deciso di trasformare un semplice uovo in un piccolo capolavoro di architettura gastronomica. La stessa creatività è stata chiesta agli aspiranti Masterchef, che hanno risposto in maniera più o meno originale. Niccolò e il suo uovo inverso (voto 8) meritano tutta la nostra stima, anche perché nel mezzo di una prova più facile da sbagliare che da azzeccare, è stato ingegnoso.
Brava anche Deborah (voto 8) che già dotata di Golden Pin ha dato vita a un piatto bello e complesso nei sapori, vincendo un’altra spilla d’oro. La concorrente romana ha dovuto scegliere uno dei peggiori, bocciando Andrea, finito subito al Pressure. Al trio di giudici, Giorgio Locatelli, Bruno Barbieri e Antonino Cannavacciuolo, è spettato il compito di nominare gli altri sfortunati. Ahinoi, Settimino ha fatto compagnia ad Alberto (salvato dalla genialità del suo piatto), Kassandra e Filippo. Anche il Pressure Test ha avuto un tocco di mistery visto che i malcapitati hanno potuto usare solo gli ingredienti che riconoscevano al tatto. Il migliore? L’eroico Settimino (voto 8) che ha cucinato solo il midollo. Niente da fare per Andrea (adorabile lo stesso), mentre Filippo è stato spedito al Pressure Test finale, senza passare per l’esterna.
Esterna, voto: 8
“Non è buono solo quello che ha un colesterolo basso, ma anche ciò che pace“. Chi lo ha detto? Niccolò, ovviamente, sempre più faro luminoso di una classe con qualche piccolo tormento. Motivo del contendere, un menù salutare per i giocatori del Padel Club del Castello di Tolcinasco. Purtroppo per il giovane medico, l’adagio non gli porta fortuna. Proprio a causa della poca salubrità di uno dei piatti proposti, infatti, la sua squadra ha dovuto cedere le armi agli avversari. Fino ad ora hanno vinto sempre i rossi. Sarà forse per l’energia del colore o per i menù più accattivanti. Anche stavolta, la tradizione è stata rispettata. La squadra capitanata da Kassandra, e formata da Alice, Deborah, Antonio, Marcus e Settimino, hanno preparato un ceviche di pesce, risotto verde e mousse allo yogurt.
I blu di Niccolò (capitano coraggioso che ci ha illuminate con una meravigliosa imitazione di Iginio Massari che gioca a padel, voto 9), con Alberto, Sara, Eleonora, Lorenzo e Michela hanno cucinato insalata di pollo (chiedete a Michela la ricetta, voto 7), risotto giallo e dolce alla frutta. Al di là dell’esito della gara, ancora una volta l’esterna ha mostrato i limiti caratteriali di Kassandra (voto 4) che non riesce a gestire sé stessa e gli altri, contando su poche amiche fidate (Alice e Deborah, voto 6,5) per portare a casa il risultato.
Ma la sfida ha fatto emergere anche i “difetti” di Settimino (voto 5) che sotto pressione a volte perde il focus dell’azione e diventa caotico. La squadra blu stavolta sembrava a un passo dalla vittoria, ma come detto la reinterpretazione del concetto di cibo salutare da parte di Niccolò non ha funzionato. Col passare del tempo, invece, Eleonora (voto 8) si conferma non solo chef di grande bravura, ma anche una ragazza capace di lavorare in squadra. Brava.
Pressure test, voto: 8
Niccolò, Alberto, Sara, Eleonora, Lorenzo, Filippo e Michela sono andate e andati a un Pressure Test più equilibrato che mai. Come sempre, i malumori e i veleni, tenuti sotto controllo al termine dell’esterna, sono arrivati dopo. E a farne le spese è stato Alberto, colpevolizzato dai compagni di squadra per aver presentato un risotto non cotto alla perfezione. Recriminazioni a parte, le e gli aspiranti chef si sono dovuti misurare sul calamaro ripieno. Con una Kassandra perfida che ha gestito i tempi della gara, scegliendo quale concorrente far partire con qualche minuto di ritardo.
In una prova complessivamente interessante, tutto si è giocato sulla sfida a distanza tra Michela (che intelligentemente si è giocata la Golden Pin) e Kassandra, che ormai sembra divertirsi un mondo a interpretare il ruolo della cattiva. Eleonora e Niccolò, pur con qualche difetto nei loro piatti, si sono salvati (non avevamo dubbi). Alberto, purtroppo, è stato tradito da un calamaro sporco di sabbia ed è stato eliminato. Peccato. Speriamo non abbandoni la cucina (glielo chiederemo nelle nostre interviste). To be continued.