Quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare. Ma non c’entrano né Pearl Harbour né i tedeschi (che poi erano giapponesi), ma il gruppo di aspiranti chef più noti d’Italia. Dopo la quinta serata di MasterChef Italia 13, il cooking show di Endemol, disponibile su Sky e NOW, la Masterclass si affina sempre di più con le eliminazioni di Beatrice e Anna giunte al termine di una serie di prove al fulmicotone. La prima, un Invention Test di coppia, condotto con una benda sugli occhi e una sulla bocca. La seconda, una Mistery Box dalle sfumature quasi romantiche, visto che il gruppo di allieve e allievi si è dovuto cimentare con il pacco da giù, forma d’amore familiare tra le più dolci. La terza, un’esterna calorosissima, con rossi e blu che hanno dovuto cucinare presso le Scuole Centrali Antincendi di Roma, tempio nazionale dei Vigili del Fuoco. Non vi basta? C’è stato anche un Pressure Test pieno zeppo di funghi. Vediamo allora le nostre sindacabili pagelle della quinta serata di MasterChef Italia 13.
Invention Test, voto: 9
Se stiamo insieme ci sarà un perché e il senso dell’Invention Test era proprio questo: trovare i punti di contatto tra due coppie di concorrenti (anche agli antipodi). E naturalmente, cucinare insieme piatti gustosi, con lo scopo di conquistare ben due Golden Pin e fare così compagnia a Eleonora. Il problema non è stato tanto unire le forze in nome della vittoria, quanto preparare un piatto difficilissimo, il fagiano in porchetta di Bruno Barbieri, memorizzando i vari passaggi e raccontandoli, completamente bendati, ai compagni di squadra (che non potevano parlare). Insomma una prova diabolica, ma anche la più divertente vista fino a questo momento.
La meno felice della sfida? Ça va sans dire, Michela (che però si è dovuta ricredere). La più turbata? Eleonora (che si è presa l’abbraccio terapeutico di Antonino Cannavacciuolo). Niente da dire: un Invention Test notevolissimo, su un piatto molto complesso e ricco di fasi molto complicate da ricordare.
Kassandra e Settimino, anzi Kassandra e Raimondo (voto di coppia 10 per la portata comica del duo, scendiamo a 4 per la catastrofe ai fornelli) hanno faticato non poco a districarsi tra taglieri e coltelli, perdendosi anche dei pezzi di ricetta. Veniamo ai migliori. Deborah e Michela (in assetto zen, voto 9 di coppia), sembrava non avessero neanche faticato. Enfatti si sono aggiudicate le due Golden Pin. La coppia Anna e Alice è stata trascinata dall’energia della ragazza (voto di coppia 9) ed è finita tra i migliori.
Eleonora e Niccolò (voto 8) si sono confermati tra i più talentuosi della classe e tra i più spiritosi. Anche per il loro modo di comunicare con strizzate di capezzoli (si fa quel che si può).
Mistery Box, voto: 8
Diceva Elsa Morante che la frase d’amore più vera è “Hai mangiato?“. Cos’è il pacco da giù se non una delle dimostrazioni di affetto più belle che una famiglia possa dare alle proprie ragazze e ai propri ragazzi? Così, sul filo delle emozioni, le e gli aspiranti MasterChef hanno aperto le danze, ancora in coppia. Con la differenza che stavolta avrebbero potuto mettersi in difficoltà reciprocamente. E come se non bastasse, hanno dovuto cucinare con ingredienti in taglia mignon, rigorosamente suddivisi da chef Cannavacciuolo.
In pochi hanno brillato. Tra questi, Alice, Eleonora, Alberto e Marcus. Con Alberto vincitore finale (piatto davvero semplice e spettacolare, il suo), promosso sul campo capitano di brigata per la gara successiva. Kassandra si è vendicata di Settimino, sottraendogli pomodori e farina (voto 5, troppa spocchia da parte sua), purtroppo il super pizzicagnolo pugliese non ha dato il meglio di sé, finendo tra i peggiori assieme ad Andrea e Beatrice, che ha dovuto lasciare MasterChef.
Prova Esterna, voto: 7
Rossi contro blu, la sfida eterna di MasterChef Italia. E stavolta il calore è salito alle stelle visto che le due brigate hanno dovuto sfamare gli allievi delle Scuole Centrali Antincendi di Roma, la casa dei Vigili del Fuoco. Il tributo all’Urbe si è celebrato con un menù fatto con piatti tipici capitolini (semplici su carta, ma insidiosissimi). Pietanze come fiori di zucca ripieni, amatriciana, carciofi alla giudia e saltimbocca.
La squadra rossa capitanata da Alberto (formata da Deborah Antonio, Filippo, Alice, Andrea e Niccolò) ha affrontato quella blu di Settimino (Michela, Anna, Eleonora, Lorenzo, Sara e Marcus). Kassandra? In panchina. Nelle prove esterne è la capacità di gestire lo stress e di fare gioco di squadra che risulta vincente.
All’inizio sembra sempre tutto perfetto, poi alla distanza la crisi si insinua. Settimino (voto 5) ha perso il controllo da subito, nonostante l’entusiasmo della partenza. E nonostante una Michela (voto 7 per la reattività) bravissima a prendere le redini della squadra. La vittoria è andata ai rossi, come spesso sta succedendo nelle ultime settimane. Nel complesso, l’esterna ha dato delle indicazioni molto importanti. La prima è che Settimino si sta trasformando sempre di più nell’uomo da colpire. Il ruolo di mascotte della classe ormai non è più tanto certo, anzi. E se questo può avere un senso nella strategia di gioco di ogni concorrente, ci lascia un po’ perplesse. Di sicuro però non è uno sprovveduto.
Pressure Test, voto: 8
E lo abbiamo capito subito nel Pressure Test. Chiamato a salvare due persone della brigata blu, ha intelligentemente salvato sé stesso (chi la fa, l’aspetti) e Sara. Un colpo di scena da manuale. Quanto al Pressure Test vero e proprio, la tensione è così alta da sovrastare il senso stesso della prova. Vedere Eleonora al Pressure fa strano, ma è stata bravissima a destreggiarsi tra i funghi (voto 8), nonostante abbia sacrificato la Golden Pin. Il risotto, lo sappiamo, è un cimento difficilissimo. E a farne le spese è stata Anna, punita per aver preparato il riso in una padella. Per la dolce farmacista calabrese, però, la consolazione più grande è stata poter ballare con Giorgio Locatelli (voto 8 al giudice, sempre charmant). Dopo Valeria e Nicolò (qui la nostra chiacchierata della scorsa settimana) vedremo cosa ci racconteranno Beatrice e Anna. To be continued.