Il conto alla rovescia sta per finire: dal 14 dicembre si accenderanno i riflettori su MasterChef Italia 13, il cooking show di Sky Original prodotto da Endemol Shine Italy, in programma ogni giovedì dalle 21.15 su Sky e in streaming su NOW. Oggi la nuova edizione è stata svelata a Milano alla presenza dei tre giudici, Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli. E come sempre si annuncia ricca di sorprese. A partire, nella prima fase dei Live Cooking, dalla presenza di un giudice ombra, la cui identità sarà celata ancora per un altro po’, a cui spetta il compito di verificare le competenze dei grembiuli grigi. Ossia delle e dei concorrenti che non hanno ottenuto l’unanimità di consensi dal trio delle meraviglie, finendo al primo di una lunga serie di Stress Test.
Chi sarà il nuovo Edoardo Franco? A contendersi il titolo di miglior chef amatoriale d’Italia saranno in 20. Eterogenei, cosmopoliti, di diversa estrazione sociale e culturale, di tutte le età, con tante storie da raccontare e disposti a mettersi in gioco.
In palio, per il vincitore, 100.000 euro in gettoni d’oro, la possibilità di pubblicare il proprio primo libro di ricette grazie alla casa editrice Baldini+Castoldi. E l’accesso a un prestigioso corso di alta formazione presso ALMA – La Scuola Internazionale di Cucina Italiana.
Quest’anno MasterChef Italia festeggerà il traguardo storico dei 300 episodi della versione italiana. Nel mondo sono state prodotte più di 500 edizioni, con oltre 300 milioni di spettatori e più di 10mila episodi in onda. Con tanto di incoronazione, nel 2017, dal Guinness World Records come “Format TV culinario più di successo al mondo”.
Per l’occasione, tornerà come ospite d’onore Joe Bastianich, giudice per 8 edizioni. E non mancherà il Maestro dei Maestri Pasticceri italiani, Iginio Massari. Tra gli altri ci saranno anche il brasiliano Alex Atala, Chiara Pavan, al timone del Venissa di Mazzorbo Venezia, Riccardo Gaspari, l’israeliano Assaf Granit, il francese Mory Sacko e il super chef Andreas Caminada.
I 20 concorrenti dovranno districarsi come sempre tra Mystery Box sempre più enigmatiche, Stress Test, Invention Test, Pressure Test e Skill Test. E se non bastasse, ci saranno anche le prove in esterna con i partecipanti divisi in due brigate contrapposte, alle prese con i ritmi di un vero ristorante. Il giro d’Italia toccherà Messina con le sue piazze e il suo Stretto, Roma, la Val di Chiana e Torino, con la meravigliosa location del Museo del Cinema, all’interno della Mole Antonelliana.
“MasterChef ha cambiato il pensiero gastronomico nella gente, gli ha fatto capire fare il cuoco che era un mestiere importante“, ha detto Bruno Barbieri, giudice presente in tutte e 13 le edizioni di MasterChef e negli spinoff dedicati alle celebrities e ai bambini. “Con MasterChef faccio quello che faccio sempre, scoprire talenti, cercando sempre di alzare l’asticella“, ha poi aggiunto. Gli ha fatto eco l’amico (e suo psicologo personale come ha ama definirlo) Antonino Cannavacciuolo, che ha rimarcato il grande affiatamento con gli altri due colleghi.
“Siamo tre professionisti e puoi solo ottenere un grande risultato con tre professionisti, ci piacciamo e si vede“, ha spiegato. Infine, Giorgio Locatelli ha parlato della grande dimensione inclusiva di MasterChef, attento anche a tematiche ambientali importanti. “Voglio pensare che le cucine siano tutte inclusive e con tante donne, che sono sempre avanti. Da due edizioni, poi, siamo più attenti ai vegetariani. Sono rimasto molto deluso dal nostro Governo che non ha approvato la sperimentazione sulla carne in vitro. Avremmo avuto il genio di produrre qualcosa di superiore, invece quando l’Europa voterà questa cosa, a noi toccherà importarla“.
Infine, parola a Leonardo Pasquinelli, Ceo di Endemol Shine Italy: “Il valore di MasterChef è la modernità. Quando abbiamo cominciato a farlo con Sky, i primi che hanno creduto in questo formato, Sky rappresentava la modernità nel panorama televisivo italiano. MasterChef ha cambiato il modo di affrontare il tema del cooking in televisione, perché lo faceva e lo fa tuttora in modo unico e moderno”.
Al vaglio per le prossime edizioni, la possibilità di realizzare una variante teen del programma, con gli adolescenti come protagonisti. “Potremmo raccontare una generazione. I meccanismi di MasterChef, infatti, potrebbero essere molto utili per farci capire meglio cosa passa per la testa di questi ragazzi“, ha concluso.