Cosa succederà a Niccolò Califano, fresco di eliminazione da MasterChef Italia 13? Sua mamma (forse) è terrorizzata dalla prossima mossa del figlio, che dopo la laurea in medicina col massimo dei voti, ha deciso con nonchalance di partecipare al cooking show Sky Original prodotto da Endemol Shine Italy. Ma Niccolò è fatto così. Sotto la scorza dura da pessimista cosmico, batte il cuore di un pioniere che non ha paura di osare. E che ha il talento comico di uno stand up comedian. Nella nostra chiacchierata di oggi, una delle più divertenti della stagione, ci siamo fatte raccontare da lui i momenti più belli (e anche quelli meno) all’interno della Masterclass. Le sue risposte? Mai banali.
Niccolò ed Eleonora, la coppia che tutti aspettano
Test clinici dimostrano che Niccolò è il concorrente più amato di questa tredicesima edizione di MasterChef Italia. Da solo o nella favolosa combo sentimental-amicale con Eleonora. Protagonista del momento più bello che Niccolò ricordi. “Il momento più bello è stato cucinare con Eleonora, dove io ero bendato e lei cucinava. Mi sono concentrato in modo diverso. Mi sono proprio fatto prendere e sono andato col cuore, che poi è la cosa che un po’ mi è mancata. Ho cucinato forse troppo con gli occhi aperti, irrigidendomi. Al contrario di Eleonora. Sono quasi contento di essere uscito, non ce la facevo più a vedermi in TV. Invece, in quel momento lì mi sono dimenticato di essere nella cucina di MasterChef, in un programma televisivo con dei giudici. Ho solo pensato a divertirmi con lei. Me lo porto dietro. E dire che all’inizio mi sembrava una pazza. Invece da quella prova lì è iniziata un’alchimia e un’amicizia che si è sviluppata“, ha detto.
L’Italia li vuole insieme… “Il nostro rapporto è molto bello e molto strano. Lei è strana, io sono strano. Forse siamo strani simili, siamo due piatti fatti, siamo difficili da abbinare, manca la salsa che ci unisce. Però…” (lungo silenzio).
Un comico nato
Se avete letto le pagelle che dall’inizio di MasterChef Italia 13 stiliamo ogni settimana (quelle di ieri le trovate qui), avrete sicuramente capito dai voti che gli abbiamo dato, quanto avessimo a cuore Niccolò. Il cui talento comico ci continua a sorprendere. In realtà, come ci ha detto, uno dei grandi sogni della sua vita è proprio quello di far ridere il pubblico.
“Il riso, non l’alimento, è sempre stato il mio filo conduttore nella vita. Ancora prima che cucinare mi piace far ridere le persone. Cucinare è una forma d’arte che mi permette di strappare sorrisi alle persone, il gusto agisce sui sensi ancestrali. La mimica di una persona che mangia qualcosa che le piace è impagabile, quello è uno dei motivi per cui mi sono avvicinato alla cucina“, ci ha raccontato. “Ho scritto monologhi, ho sempre fatto teatro, in realtà dovevo fare gli open mic di Zelig, ma non l’ho fatto per motivi di opportunità“, ha poi aggiunto.
Cucinare o non cucinare, questo è il problema
La domanda che trovate all’inizio dell’intervista resta il filo conduttore della chiacchierata. Cosa succederà a questo concorrente sui generis che come i supereroi conduce al momento una doppia vita?
“Continuerò a cucinare perché non voglio morire di fame. Lo scopo è nutrirsi, ma con la cucina si può andare oltre. Il mio amore per i fornelli è partito proprio da un’esigenza da fuorisede, quella di non mangiare le solite schifezze. Il mio futuro però è incerto. Adesso sto facendo il medico. Magari nel pomeriggio mi darò ai contenuti di cucina sui social, per sfruttare l’onda. La cucina avrà sempre il ruolo di far sorridere le persone, ma non penso che diventerà un lavoro. Certo, dovesse arrivare l’offerta di lavoro da parte di un ristorante ci penserei. Davvero, la mia vita non ha senso. Forse il senso è che non ha senso“, ha continuato.
Quanto al rivedersi in TV, Niccolò ha ancora una volta un pensiero molto netto. “Ogni giovedì mi venivano le palpitazioni perché non sapevo cosa aspettarmi dal montaggio, è un’esperienza cringe rivedersi. Eppure, mi ha aiutato davvero tanto. Quello tra la fine delle registrazioni e la messa in onda del programma è stato un momento difficile nella mia vita. Mi sono ricaricato, mi ha fatto un gran bene“, ha spiegato.
Niccolò, Cannavacciuolo e la cucina d’amore
Nel complesso, l’esperienza a MasterChef Italia 13 è stata arricchente. Soprattutto perché è arrivata in un momento di svolta della vita di Niccolò. Come abbiamo visto ieri sera, infatti, si è chiusa una relazione importante e tutta la tristezza è finita nel piatto preparato con il supporto della musica di Chet Baker. Una combinazione così perfetta, da meritarsi il plauso di chef Cannavacciuolo.
“Cannavacciuolo non dice mai cose scontate sulla cibo, fa sempre dei commenti azzeccatissimi. Però su certe cose non ci capivamo. Lui è tutto cuore e infatti si è trovato più d’accordo con Eleonora che è la sua cocca. E gli dava fastidio quando mi irrigidivo. Ecco perché si arrabbiava con me quando davo i nomi strani ai piatti. Sembrava che volessi prenderlo in giro. Nei momenti in cui non facevo lo scemo, come ieri sera, ci siamo capiti subito, perché lui è veramente un genio. Quando parliamo la lingua delle emozioni, del cibo, lì troviamo un canale di comunicazione incredibile“, ha poi concluso.