Il co-sceneggiatore di Dune – Parte Due, Jon Spaihts, ha svelato perchè il figlio di Chani e Paul, presente nel romanzo, è stato tagliato dal film. La narrazione del sequel di Denis Villeneuve, infatti, sorvola completamente la nascita di Leto II, un grande momento di svolta per i personaggi del romanzo di Frank Herbert, scelta che è stata presa per non complicare ulteriormente la trama, che fino a quel momento si era concentrata sull’ascesa di Paul al potere e sulla sua relazione con Chani, secondo quanto dichiarato da Spaihts.
Oltre a questo, l’introduzione del personaggio sarebbe stata problematica poiché nel romanzo Leto II muore prematuramente. Nel corso di un’intervista con Inverse, Spaihts ha sottolineato che l’assenza di questa parte non intacca la trama principale e avrebbe costituito una distrazione nel film.
Il ritmo dei film di Dune di Villeneuve è differente rispetto al romanzo di Herbert (qui trovate tutte le differenze tra il film e il romanzo); il concepimento e la nascita di Leto avvengono attraverso un salto temporale di due anni nel libro, mentre gli avvenimenti dell’adattamento cinematografico vengono ridotti a un arco di tempo di otto mesi. Questo ha comportato la necessità di tagliare alcuni archi narrativi per evitare un eccesso di contenuti. Villeneuve stesso ha confermato l’esistenza di scene eliminate, precisando che non sarebbero mai state incluse in una versione estesa, tra cui quelle con protagonista Thufir Hawat.
Secondo Spaihts, coprire un lasso di tempo più lungo avrebbe attenuato l’impatto emotivo sui personaggi: entrambi i film si concentrano sulla storia d’amore e sulle conseguenze delle scelte di Paul e Chani, con particolare attenzione alla loro relazione incrociata con le dinamiche politiche e filosofiche. Certamente, la conclusione di Dune: Parte Due suggerisce uno sviluppo futuro degli archi narrativi di Paul e Chani e si sta già parlando di un terzo film, dunque, non è escluso che la storia di Leto Atreides II, seppur breve, verrà in qualche modo introdotta.