La notte degli Oscar 2024 ha incoronato come miglior film straniero La zona d’interesse, storia che offre una visione particolare e insolita del racconto sui campi di concentramento. Intorno al lungometraggio di Jonathan Glazer, però, si è scatenata una polemica causata da un post pubblicato da Sabrina Ferilli sul suo profilo Instagram poco prima della cerimonia di premiazione dell’Academy.
“Se dovesse vincere l’Oscar, La zona d’interesse, so perché vincerebbe, non certo perché è un film migliore di Io Capitano. Io tifo Italia, tifo Garrone”
Queste, dunque, le parole utilizzate dall’attrice che, pur essendo libera di dare il suo sostegno a chi desidera, non dovrebbe andare a sminuire un altro lavoro. Lo stesso che, per atro, è giudicato un capolavoro. Per non parlare del fatto che gli si attribuisce un significato ed un “valore” politico attuale che, probabilmente, il film Glazer non intende sfiorare.
Questa dichiarazione, poi, arriva a riaccendere una polemica già scatenata ieri da Massimo Ceccherini, tra gli sceneggiatori di Io Capitano. Questo, in vista della serata degli Oscar si è espresso così.
“Sappiate che il film della cinquina è già bello, solo che non vincerà, perché vinceranno gli ebrei”
Al di là di qualsiasi opinione politica, comunque, il film La zona d’interesse ha vinto meritatamente l’Oscar come miglior film straniero dimostrando che esistono diverse forme narrative per raccontare l’orrore e dando al suono un ruolo finalmente dominante rispetto all’immagine. Durante gli Oscar, il regista Jonathan Glazer ha anche parlato del film, nel discorso di ringraziamento.
Per quanto riguarda commenti di altra natura, invece, sarebbe il caso di uscire da una certa attitudine provinciale al tifo. Gli Oscar e, soprattutto, le diverse espressioni artistiche non sono certo terreno adatto per inutili campanilismi.