Emerald Fennel ha svelato il significato del titolo del film Saltburn, che definisce “piacevolmente sessuale“, esattamente come la natura della pellicola con Barry Keoghan e Jacob Elordi protagonista. Non solo è il nome di una vera città inglese, ma per la regista di Promising Young Woman suonava come “un incidente a sfondo sessuale“, una “piacevolissima puntura“: effettivamente, Saltburn ha al contempo fatto discutere e affascinato pubblico e critica, soprattutto per la sua natura controversa.
Parlando con Access Hollywood, Fennell ha spiegato: “Qualcuno mi ha chiesto perché si chiamasse Saltburn e io ho risposto: “Beh, perché è una città reale in Inghilterra”. E quando ho sentito il nome Saltburn, mi è sembrato suonasse come un incidente a sfondo sessuale, ma qualcosa di piacevole. Sai, come una puntura, una puntura piacevole. E credo che il film sia proprio questo, no?”
A fare da controparte alle menzogne, gli inganni e il senso di decadenza che attraversa Saltburn, c’è un egualmente potente carica erotica che, effettivamente, combacia con la descrizione di “incidente a sfondo sessuale” data da Fennell. La controversa scena di cunnilingus con la star Barry Keoghan è tanto provocante quanto eccitante, poiché Oliver emerge da quell’istante famelico, intriso di sangue ma appagato. In modo simile, la sequenza della vasca da bagno, che ha sconvolto tutti, è visceralmente disgustosa, ma conferisce una qualità affascinante all’attrazione grottesca provata dal personaggio di Oliver: aspetti che abbiamo approfondito anche nel nostro articolo sul fenomeno Saltburn, le ragioni del suo successo e dello shock attorno al film.
Saltburn può essere inteso “piacevole puntura” non solo per la natura delle sue sequenze sessuali, ma anche per il modo in cui il film opera nel suo complesso. Il finale sorprendente del film (qui potete trovare la spiegazione) svela che Oliver non sta dialogando con un terapeuta, come potrebbe suggerire la voce fuori campo, bensì con una Elspeth in coma, l’ultimo membro sopravvissuto della famiglia Catton. È proprio in questo momento che Saltburn offre una rivelazione sorprendente, svelando il terribile piano di Oliver e rimodellando le scene in cui gli spettatori avevano inizialmente provato simpatia per il personaggio.
Saltburn si guadagna forse questo titolo provocatorio soprattutto nella sequenza finale, in cui Oliver celebra la morte di tutti e quattro i Catton ballando, completamente nudo, nella magione: una piacevole puntura tanto nella messa in scena dell’erotismo quanto nella costruzione della trama, che rivela il suo protagonista perverso nella sua gloria nuda e subdola.
Potete recuperare Saltburn, di cui vi abbiamo parlato nella nostra recensione, in streaming su Prime Video.