Il significato della scena finale di Sorella Morte (2023) sta nel collegamento con un altro film horror, Veronica (2017) di cui è il prequel, anche questo diretto da Paco Plaza per Netflix: Sorella Narcisa infatti è un personaggio che già avevamo incontrato, da anziana, in Veronica. Nella scena finale ci troviamo quindi negli anni Novanta, prima dei fatti che ci vengono raccontati in Veronica.
Narcisa entra nella classe frequentata da Veronica e dalle sue amiche: dopo essere stata presentata dall’insegnante, anche lei una suora, viene inquadrata proprio la giovane protagonista dell’altro film di Plaza, una ragazza che verrà posseduta e perseguitata da un entità maligna dopo aver utilizzato una tavoletta Ouija. È proprio in questa scena che viene pronunciato per la prima volta l’appellativo “Sorella Morte”, soprannome che viene dato a Narcisa dalle studentesse per il suo aspetto un po’ arcigno e cupo e cha da il titolo al prequel di Veronica.
Prima che appaiano i titoli di coda Narcisa rivolge il volto verso Veronica, e dal suo sguardo capiamo che ha già un presagio quello che succederà alla ragazza.. Nel nuovo film, di cui abbiamo parlato nella recensione di Sorella Morte sappiamo che la donna è dotata di “poteri” speciali, ha delle visioni ed è in contatto con il mondo del sovrannaturale, per questo immaginiamo che sappia già a cosa Veronica andrà in contro e, come abbiamo visto nel film, sia pronta per questo ad aiutarla.
Come abbiamo spiegato nei giorni scorsi, il film Veronica è tratto in parte da una storia vera, noto ai più come il Caso Vallecas, mentre Sorella Morte è un prequel completamente di finzione, che prende spunto da quella vicenda e ricostruisce un background di fantasia.