Il film: The Marvels, 2023. Regia: Nia DaCosta. Cast: Brie Larson, Teyonah Parris, Iman Vellani, Zawe Ashton, Gary Lewis, Park Seo-joon, Zenobia Shroff, Mohan Kapur, Saagar Shaikh, Samuel L. Jackson, Lashana Lynch, Tessa Thompson.
Genere: Fantascienza, azione, avventura. Durata: 105 minuti. Dove l’abbiamo visto: al cinema, in anteprima stampa, in lingua originale.
Trama: Carol Danvers, Monica Rambeau e Kamala Khan scoprono di essere misteriosamente legate quando usano i loro poteri, e devono allearsi per sconfiggere una nuova minaccia cosmica.
Nel 2019, dopo anni di disaccordi interni sull’argomento, usciva Captain Marvel (qui la nostra recensione), il primo lungometraggio prodotto dalla Casa delle Idee con una protagonista femminile (nella fattispecie Carol Danvers, uno dei personaggi più longevi e affascinanti della casa editrice). Un blockbuster che si interessava a cosa significhi essere umani, attraverso le esperienze di una guerriera Kree che era in realtà una donna umana priva di memoria a cui l’impero alieno aveva fatto il lavaggio del cervello. Un conflitto spirituale molto interessante, al quale il produttore Kevin Feige, qualche mese dopo in occasione dei primi annunci legati alla Fase Quattro del Marvel Cinematic Universe, ha prontamente promesso di voler tornare. Ed eccoci, quindi, in piena Fase Cinque, dopo alcuni rinvii dovuti a rimaneggiamenti interni (e che in parte si riflettono nel contenuto del film stesso), a parlare del ritorno di scena di Danvers – e non solo – nella nostra recensione di The Marvels.
La trama: vecchie ferite ritornano
Sono passati tre decenni da quando Carol dichiarò guerra all’impero Kree, e le sequele di quel conflitto si abbattono sul presente: Dar-Benn, fanatica che ha ereditato il ruolo e le armi di Ronan l’Accusatore, ucciso circa dieci anni fa dai Guardiani della Galassia, è intenzionata a seminare morte e distruzione in giro per il cosmo, con l’aiuto del proverbiale oggetto misterioso. Danvers, dal canto suo, sta collaborando a distanza con Nick Fury, il quale si fa anche aiutare da Monica Rambeau, ora adulta e non più legatissima a “zia” Carol. Per una serie di circostanze, le due donne e la giovane Kamala Khan, grande ammiratrice di Captain Marvel, si scambiano di posto ogni volta che usano contemporaneamente i rispettivi poteri. Così ha inizio un viaggio da un pianeta all’altro nel corso del quale l’improbabile terzetto dovrà capire come collaborare per risolvere il mistero e salvare i mondi presi di mira da Dar-Benn.
Il cast: tre generazioni di donne Marvel
Torna Brie Larson nei panni carismatici di Carol affiancata per l’occasione da Teyonah Parris, reduce dalla miniserie WandaVision, e Iman Vellani, che ha conquistato il pubblico più giovane tramite Ms. Marvel su Disney+. Un terzetto che conferisce al film un’energia ibrida, dove serietà e leggerezza si alternano e completano a vicenda, anche grazie alla presenza, anch’essa con agganci alla origin story catodica di Kamala (ma senza il bisogno di conoscerla prima della visione), della famiglia della giovane eroina del New Jersey. Samuel L. Jackson si ritaglia un ruolo di supporto come Nick Fury dopo essere stato protagonista di Secret Invasion (la cui relazione cronologica con il film rimane ambigua, forse per i continui cambiamenti a livello di calendario delle uscite), e Zawe Ashton, emergente attrice inglese e compagna di un certo Tom Hiddleston, dà la giusta gravitas britannica al personaggio di Dar-Benn. Lashana Lynch, interprete di Maria Rambeau nel film precedente, torna per alcuni flashback, e Tessa Thompson ritorna nei panni di Valchiria per un breve rimando a un altro quartiere della zona cosmica del Marvel Cinematic Universe.
Multiverso in pausa
Da qualche anno circola il luogo comune, parzialmente promosso dalla stessa Marvel, secondo cui è ormai impossibile apprezzare i singoli titoli senza conoscere a memoria tutti gli altri. Una nozione che ha accompagnato a priori anche The Marvels, ma il film smentisce tale pregiudizio fin dai primi minuti, riepilogando i dati essenziali e partendo dal presupposto che il pubblico abbia almeno visto la prima avventura di Danvers, di cui questo è a tutti gli effetti un sequel con il ritorno della storyline del conflitto Kree-Skrull e del rapporto fra Carol e la figlia della sua migliore amica, e personaggi come Goose, il Flerken con sembianze feline. Certo, l’immancabile scena mid-credits contiene elementi che saranno esplorati in separata sede senza che siano per forza legati al percorso di Captain Marvel, ma è una frazione di quei 105 minuti che, nel complesso, rinunciano a complicazioni multiversali e camei a valanga per concentrarsi sul terzetto protagonista, raccontando tre generazioni di eroismo e gli atteggiamenti divergenti che ne derivano.
Divertimento caotico
Abbiamo accennato, in apertura, al fatto che il film, come altri della scuderia Marvel, ha avuto una lavorazione un po’ travagliata (con la stessa regista Nia DaCosta che ha candidamente ammesso di non essere pienamente in controllo di tutte le fasi della realizzazione), il che forse spiega il suo essere un prodotto coerente ma a tratti frettoloso, con una durata sotto le due ore, inusuale per un titolo di questo genere, che fa sì che non tutte le sequenze respirino allo stesso modo (è eccessivamente breve, per esempio, la visita a un pianeta dove gli abitanti si esprimono cantando). Ma quel ritmo accelerato è a suo modo anche coerente con lo scontro fra personalità che è al centro della pellicola, con lo stoicismo di Danvers che si fa letteralmente trasportare dall’eccessivo ottimismo di Kamala, una mescolanza di toni che al netto di qualche scivolone conferisce a questo terzo episodio cinematografico della Fase Cinque una dose non indifferente di sincerità mista a classico spirito di divertimento. Il contraltare ideale all’ambizione troppo seriosa con cui la Marvel ha iniziato il 2023, con la megalomania di Ant-Man and the Wasp: Quantumania (di cui vi abbiamo parlato nella nostra recensione).
La recensione in breve
Captain Marvel ritorna, affiancata da due altrettanto abili colleghe, per un sequel più caotico ma comunque coeso, che approfondisce in modo interessante la componente cosmica del franchise cinematografico della Marvel.
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Voto CinemaSerieTV