Come era stato annunciato questa settimana, Fiona Harvey ha concesso una lunga intervista in tv a Piers Morgan nella quale ha parlato di Baby Reindeer, smentendo che il personaggio della stalker Martha Scott sia ispirato a lei. Al tempo stesso però, Harvey, 58 anni, scozzese e laureata in legge, ha ammesso di aver conosciuto Richard Gadd anni fa, ma ha accusato lui e Netflix di aver “lucrato su fatti mai accaduti”. Naturalmente ha smentito di aver inviato a Gadd 41mila mail, 350 ore di messaggi vocali, 744 tweets, 106 lettere e 48 messaggi su Facebook. Al massimo, insiste Fiona, ci sarà stato uno scambio di messaggi, nient’altro. Ha aggiunto anche che non ha mai fatto irruzione a casa di Gadd e non ha mai molestato i suoi genitori o aggredito la sua fidanzata. Spiega che scriverà un libro con la sua versione dei fatti e che è disposta a sottoporsi alla macchina della verità per dimostrare che non mente.
Tutto questo a dispetto del fatto che tra Harvey e la Martha di Baby Reindeer ci sia una somiglianza fisica e caratteriale lampante. Non è stato facile redigere quest’intervista, perché Fiona cambia argomento nel giro di due parole e si contraddice, e spesso ripete le stesse frasi. Poi ogni tanto inveisce contro Richard Gadd – autore e protagonista della serie, che in Baby Reindeer ha raccontato la sua esperienza con una stalker – dandogli dello psicopatico e insinuando che fosse lui ad essere ossessionato da lei. Per dovere di cronaca, ci teniamo a sottolineare che Fiona Harvey è venuta allo scoperto nelle ultime settimane, dopo che i fan della serie sono riusciti a scovarla risalendo ai suoi tweet di qualche anno fa, indirizzati a Gadd. Questa è la sua prima intervista a volto scoperto e Morgan le ha chiesto, punto per punto, di confermare se i vari elementi narrativi della serie siano realmente accaduti.
Fiona spiega di aver incontrato RIchard Gadd “due o tre volte” anni fa e di aver saputo della serie Netflix due settimane fa, circa. “Non riuscivo a credere che avesse fatto una cosa del genere. E a tanti anni di distanza dal nostro incontro, parliamo di 10, 12 anni fa. Orrendo”. Harvey ha aggiunto che secondo lei “Gadd ha gravi problemi di natura psichiatrica”. E sul fatto che Gadd ha dichiarato di non averla mai considerata una “vilain”, ma una persona bisognosa di aiuto, lei ha ribattuto caustica: “Forse dovrebbe guardarsi allo specchio. È lui che ha bisogno di aiuto”
Nel corso dell’intervista Harvey ha detto che non ha visto la serie e non ha intenzione di farlo, perché la farebbe stare male. “Ho saputo della scena in tribunale, della sentenza e cose del genere. Ma non le ho viste. Starei male a vederla, perché la trovo terrificante e misogina. Ho ricevuto minacce di morte davvero terrbili online. Per me è stato assolutamente orrendo. Non darei credito a quella serie e poi non è il mio genere”.
La donna ha spiegato che prenderà azioni legali contro Netflix e Gadd e che non ha ricevuto scuse da loro, per essere stata esposta in questo modo: “Lui dice che si sente dispiaciuto per me, ma non ho ricevuto scuse. Sembra che nella serie il mio personaggio abbia sfasciato un locale, molestato sessualmente il protagonista per strada e sia stato in prigione. Ci sono anche altre illazioni, ma non sono vere.”
Nella serie il protagonista incontra Martha per la prima volta nel locale in cui lavora come barman, e le offre una tazza di té perché la vede triste e perché lei dice di non avere soldi per permettersi di ordinare qualcosa, nonostante affermi di essere un avvocato con clienti prestigiosi. Fiona Harvey però ha smentito che l’incontro sia andato così. “Non è corretto. Non mi ha offerto un té… sono entrata nel locale per ordinare da mangiare e un bicchiere di limonata. Avevo molta, molta fame. Sono diabetica, quindi avevo molta fame” Quando Morgan le ha chiesto se sia stata lei ad attaccare conversazione con Richard, Harvey ha risposto che è accaduto l’esatto contrario, ed è stato Gadd ad interromperla mentre stava parlando con qualcuno. “Stavo parlando con un’altra persona, lui arriva, mi interrompe e mi dice “Oh, sei scozzese” e monopolizza la conversazione. Quindi era evidente che era ossessionato da me, da quel momento in poi” Nel rispondere ad una successiva domanda, ha aggiunto che non sarebbe “mai dovuta entrare in quel bar”.
Morgan ha chiesto a Fiona se era innamorata di Richard e lei ha risposto di no, insinuando però che Gadd volesse andare a dormire a casa sua. “Mi aveva chiesto se poteva venire a letto con me, gli avevo risposto che ero fidanzata. E poi non mi piacciono i ragazzi così piccoli, senza un lavoro. So che può sembrare brutto dirlo, ma è così”
Quando Piers Morgan ha affrontato l’argomento degli innumerevoli messaggi che Fiona avrebbe inviato a Richard, lei ha confermato innanzitutto di avere avere sei indirizzi mail con nomi diversi e tre diversi telefoni, perché preferisce tenere separati i suoi contatti. “E questo farebbe di me una maniaca, una stalker o cose del genere? Ma se sto parlando con qualcuno della bolletta della luce o con altri di un progetto di lavoro, preferisco tenerli separati”. Sui messaggi invece, la donna ha tergiversato, dicendo che probabilmente c’è stato un scambio di mail, in passato, con battute scherzose e nulla più.
“Qundi neghi di avergli mandato delle mail”
“Forse ci sono state un paio di mail”
“SMS, messaggi su Facebook, niente?”
“Niente”
“Gli hai mandato dei tweet”
“Potrei averlo fatto anni e anni fa, non erano tanti, circa 18 tweet”
Morgan è tornato sulla questione dei messaggi verso la fine dell’intervista, dicendo alla Harvey che Richard Gadd ha 350 messaggi vocali sul suo telefono. Lei stavolta ha ceduto ad una sorta di ammissione.
“Lui ha 350 messaggi vocali, sono tuoi?”
“Questo non vuol dire che la serie racconti la verità”
“Ma è possibile che lui abbia ricevuto 350 messaggi vocali?”
“Ne dubito, non penso proprio”
“Ne dubiti?”
“Sì, ne dubito. A meno che non si tratti di registrazioni della mia voce. Probabilmente mi avrà registrata mentre ero nel locale, l’unico posto in cui ci siamo incontrati. Io non l’ho contattato”
Passando ad un altro argomento, in Baby Reindeer il protagonista frequenta una ragazza transessuale, Teri – anche lei ispirata ad una figura realmente esistita, che molti hanno individuato nella dottoressa Anna De Simone, che a sua volta ha rigorosamente smentito, anche perché non è trans. In una scena di Baby Reindeer Martha aggredisce Teri come una furia, perché la considera una rivale e perché la disprezza in quanto immigrata e trans. Fiona Harvey però ha smentito anche questo. “No, non credo che avesse una ragazza. Lui è, come si dice, omosessuale. Ma no, non sono mai stato a casa sua e non ho mai aggredito nessuna fidanzata o cose del genere” (In realtà Richard Gadd ha dichiarato di essere bisessuale ndr)
Ha smentito di aver aspettato Richard per ore, seduta alla fermata di un autobus – “non so neanche dove abita” – e ha negato di essere stata in carcere: “Completamente falso e molto, molto diffamatorio, per me. Mi ha danneggiato la carriera. Non sono una stalker, non sono stata in galera, non ho ricevuto provvedimenti di alcun tipo o interdizioni. È tutto senza fondamento”. A onor di cronaca va specificato che anche Gadd aveva detto che “la vera Martha” non era finita in carcere, ma aveva ricevuto un ordine restrittivo. Ma Gadd agli inizi aveva detto anche che Martha era molto diversa dalla vera stalker, ma è stato smentito dai fatti.
L’inervistata però ha parlato anche della sua vita privata, spiegando che ha avuto un’infanzia normale e di essere cresciuta nella campagna scozzese. Ha una sorella e una madre ancora in vita, alla quale però non ha detto nulla sulla serie. “Può sembrare strano ma non voglio farla preoccupare”. Riguardo la sua vita sentimentale Fiona spiega di aver avuto una storia di cinque anni con un avvocato di cui non fa il nome. “Non voglio trascinarlo in questa situazione, ma anche lui crede che tutto ciò che sto affrontando sia orrendo. Tutti i miei amici avvocati lo pensano, come tutti i miei colleghi. La gente ha dimostrato empatia nei miei confronti. Sai, la gente è stata molto, molto carina nei miei confronti, tutti quelli che sanno ciò che sto attraversando” Quest’ultima frase è in evidente contraddizione con le affermazioni secondo le quali lei sarebbe stata perseguitata online.
Passando ad un altro punto, nei giorni scorsi un’avvocata, titolare di uno studio legale, ha detto che la vera stalker di Baby Reindeer l’ha tormentata per anni, spingendosi anche a infastidire la sua famiglia e suo figlio disabile (una cosa che viene raccontata anche in una scena della serie). Quando Piers Morgan le ha chiesto conferma su questo, lei ha glissato spiegando che non sono stati presi provvedimenti nei suoi confronti.
Infine, su “piccola renna”, la donna ammette che c’è un fondo di verità. “Avevo un peluche a forma di renna e lui aveva la testa rasata, questa parte è vera. E c’erano le renne nei negozi, perché eravamo sotto Natale. Era uno scherzo. Quindi inavvertitamente ho dato il titolo alla serie”. Un’altra cosa che Harvey ha ammesso è di essere andata ad uno spettacolo di Richard, “ma è stato tanti anni fa” e non si è messa ad urlare, come succede nella serie. “Perché avrei dovuto? No no no… e poi non vado agli spettacoli di stand up comedy”