L’episodio: This Must Come as a Shock. La serie: Invincible, 2021. Regia: Haylee Herrick. Cast: Steve Yeun, Sandra Oh, J.K. Simmons, Walton Goggins, Gillian Jacobs, Zazie Beets, Andrew Rannells, Jason Mantzoukas, Kevin Michael Richardson, Zachary Quinto, Ben Schwartz, Grey Griffin, Chris Diamantopoulos, Peter Cullen, Seth Rogen, Rhea Seehorn.
Genere: animazione, fantascienza, azione. Durata: 50 minuti. Dove l’abbiamo visto: su Prime Video, in lingua originale.
Trama: Angstrom Levy, capace di viaggiare da una dimensione all’altra, arriva nel mondo di Invincible.
Non è stata ben accolta la decisione di dividere in due blocchi, di appena quattro episodi ciascuno, la distribuzione della seconda stagione di Invincible, scelta motivata dal creatore Robert Kirkman con il non voler rischiare che la discussione attorno alla serie, disponibile a cadenza settimanale, si attenuasse nel periodo natalizio (giustificazione che non ha più tanto senso alla luce di altri stratagemmi come quello della seconda stagione di What If…?, che proprio con la decisione di proporre i nuovi episodi giornalmente in pieno periodo festivo ha fatto parlare di sé). Difatti ora il secondo blocco, che inizia con l’episodio di cui parliamo in questa recensione di Invincible 2×5, sta passando relativamente inosservato, penalizzato da due mesi di inattività nello spietato mondo algoritmico di Prime Video.
La strana famiglia
Dopo aver scoperto che il padre era su un altro pianeta, dove egli stesso è stato attirato con l’inganno, Mark cerca di aiutare gli abitanti a ricostruire quanto distrutto dai viltrumiti dopo che essi hanno seminato il panico e rapito Omni-Man. Su richiesta della regina del pianeta, Mark torna a casa con il giovane fratellastro, scioccando la madre. Neanche il tempo di sistemarsi e ritrovare gli amici all’università che già c’è un nuovo caso: un’astronave proveniente da Marte è in arrivo, e i Guardiani del Globo devono capire come scongiurare una possibile invasione. Altrove, il marziano Allen sta per scoprire nuovi dettagli sulla missione affidatagli tempo addietro…
Altre voci impressionanti
Riconfermato ancora una volta il cast fisso, capeggiato da Steven Yeun (Mark), Sandra Oh (Debbie Grayson) e J.K. Simmons (Omni-Man). Dopo Sterling K. Brown nel primo episodio della stagione, a questo giro la nuova recluta più interessante è Ben Schwartz, ormai un nome di punta nel campo delle voci animate, nel ruolo di un marziano che si è finto terrestre per mesi, e grazie a quella sottotrama ritorna anche Seth Rogen nei panni Allen, l’alieno che al termine della prima annata aveva aperto il mondo della serie alle minacce provenienti da altri pianeti. E poi c’è Peter Cullen, uno dei pesi massimi dietro il microfono da diversi decenni, noto soprattutto per aver prestato la voce, quasi ininterrottamente dal 1984 a oggi, a Optimus Prime nel franchise dei Transformers. E proprio a lui si rifà per il timbro vocale di Thaedus, il vecchio saggio di turno che ha qualcosina da nascondere…
Mars Attacks?
Commentando il primo episodio, avevamo parlato di come il caso – o forse la sfortuna – volesse che la stagione parlasse del Multiverso quando l’argomento è ormai trito e ritrito, forse addirittura noioso, nei film e nelle serie a tema supereroistico. Ma questo riguardava solo il primo capitolo (che noi avevamo visto senza conoscere il contenuto di quelli successivi, in assenza di screener per la stampa), poiché lo show si diverte anche nell’essere imprevedibile circa le diverse linee narrative da prendere in considerazione di episodio in episodio, tra mondi paralleli, invasioni aliene e il semplice desiderio di una vita normale tra le mura dell’istituto scolastico, il momento in cui la serie maggiormente si avvicina a una storia di eroi più classica, senza bisogno di stravolgerla con situazioni esplicitamente adulte (anche grazie al simpatico escamotage di un narratore che si vergogna ogni volta che qualcuno sta per fare sesso e quindi passa ad altro). Ma poi torna a scorrere il sangue, in vista della conclusione di questo secondo ciclo sempre più ambizioso.
La recensione in breve
La seconda metà della seconda stagione di Invincible continua a rimescolare le carte in modo interessante, passando con brio da una storyline all'altra senza mai perdere di vista l'evoluzione di Mark Grayson.
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Voto CinemaSerieTV