La serie: Obliterated – Una notte da panico (Obliterated), 2023. Creata da: Jon Hurwitz, Hayden Schlossberg, John Heald. Cast: Nick Zano, Shelley Henning, Terrence Terrell, Alyson Gorske, C. Thomas Howell, Eugene Kim, Paola Lázaro, Kimi Rutledge, Carl Lumbly. Genere: commedia, azione. Durata>: 55 minuti ca. /8 episodi. Dove l’abbiamo visto: su Netflix (screener), in lingua originale.
Trama: Una squadra d’élite deve impedire un attentato – dopo che tutti si sono ubriacati pesantemente la sera prima.
Nell’ambito sempre più frustrante della politica editoriale di Netflix, che non promuove adeguatamente le proprie produzioni e poi cancella titoli che sulla carta non se la passavano così male (motivo per cui alcuni showrunner, come quelli di Scott Pilgrim Takes Off per esempio, hanno appositamente concepito le rispettive opere come storie complete di una sola stagione in caso non fosse possibile continuare), può diventare facile perdere d’occhio quelli che in realtà sono prodotti molto meritevoli, come la nuova creazione del trio composto da Jon Hurwitz, Hayden Schlossberg e John Heald, che proprio su Netflix si è fatto ammirare per la scrittura di Cobra Kai. Qui l’atmosfera è molto più goliardica, ma rimane quel senso di coerenza narrativa che caratterizza il loro lavoro, di cui parleremo nella recensione di Obliterated – Una notte da panico, che si basa sulla visione in anteprima di tutti e otto gli episodi.
La trama: bevi che ti passa
Una task force d’élite, composta da esperti provenienti dalle forze armate, la CIA e la NSA, viene mandata a Las Vegas per scongiurare un attentato dalle conseguenze potenzialmente devastanti. Una volta completata la missione, i vari membri del gruppo decidono di approfittare della trasferta nella “città del peccato” e festeggiare come si deve, dandosi alla pazza gioia come se non ci fosse un domani: sesso, droga e alcool a volontà. Non mancano i momenti imbarazzanti, o quelli buffi (un uomo cerca di mentire sulle proprie dimensioni, al che la conquista di turno risponde “Sono ubriaca, non cieca!”), e la mattina dopo sono tutti a dir poco devastati (da cui il titolo della serie). Solo che la bomba che hanno disinnescato era fasulla, e hanno circa sette ore (quelle che mancano una volta terminato il primo episodio) per individuare quella vera. Cosa più facile a dirsi che a farsi, dato che nel migliore dei casi i nostri eroi devono fare i conti con i postumi più leggeri della sbornia epocale della sera prima…
Il cast: agenti poco speciali
Il cast corale è guidato da Nick Zano nei panni di Chad McKnight, leader di una squadra di Navy SEALS con il nome più stereotipicamente “maschio” immaginabile, e Shelley Hennig, nota soprattutto per la serie Teen Wolf, in quelli di Ava Winters, agente della CIA. Come in Cobra Kai, c’è una certa componente nostalgica, in questo caso con l’azzeccatissimo casting di C. Thomas Howell, veterano di pellicole di culto degli anni Ottanta come The Hitcher e Alba rossa, nei panni dell’arrogante e talentuoso artificiere Haggerty. Tra le presenze ricorrenti è d’uopo segnalare quella di Carl Lumbly, direttore della CIA dopo essersi inizialmente fatto notare sul piccolo schermo come agente della medesima agenzia nella serie Alias.
Divertimento ipertrofico
Con l’impostazione leggermente meta (le ore rimanenti che corrispondono al numero di episodi) è già chiara la coerenza drammaturgica di una serie che riconosce la propria leggerezza condita di goliardia e occasionali botte di autentica, deliziosa stupidità (l’ambientazione a Las Vegas comporta inevitabili paragoni con Una notte da leoni, ma in questo caso le gag demenziali sono nettamente migliori), ma sa anche come funzionare in quanto avventura action con la suspense tra un capitolo e l’altro che va di pari passo con le evoluzioni sboccate. Una doppia progressione talmente spudorata che la scoperta dell’inganno, al termine del primo episodio, coincide più o meno con l’entrata in scena di un nudo frontale maschile. Ed è solo l’inizio per quanto riguarda questa commedia che ama le convenzioni dell’action e le smonta allo stesso tempo, con peripezie e personaggi che funzionano alla perfezione in entrambe le modalità, con quella marcia in più per farsi notare nel mucchio anonimo che può essere l’algoritmo di Netflix.
La recensione in breve
La commedia demenziale incontra l'action con risultati scoppiettanti in questa nuova creatura degli autori di Cobra Kai.
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Voto CinemaSerieTV