Tra i generi cinematografici in assoluto più amati, capaci di portare migliaia e migliaia di spettatori in sala ogni anno, c’è senza dubbio l’horror. Le piattaforme streaming conoscono i gusti dei propri abbonati e hanno arricchito i propri cataloghi di titoli da brivido, perfetti per tutti i gusti e target. Netflix è tra tutte la piattaforma che offre maggiore scelta: da titoli horror amati dalla critica come Scappa – Get Out a quelli che sono stati tra i maggiori incassi al botteghino degli ultimi anni, come It di Andy Muschietti; da classici del genere come Dracula di Bram Stoker a film adatti anche a un pubblico più giovane, come la trilogia di Fear Street. Pronti per un viaggio alla scoperta dell’orrore a portata di telecomando? Ecco i 34 migliori film horror su Netflix da vedere.
1. Smile
Smile è un horror psicologico che gioca sulla paura del non detto, offrendo un crescendo di tensione che lascia lo spettatore in costante allerta. In questo film tema del sorriso, simbolo di qualcosa che solitamente associamo a positività, viene ribaltato e diventa il marchio di una minaccia oscura. La trama ti conduce attraverso un viaggio tra paranoia e terrore, in cui la protagonista Rose (Sosie Bacon) si trova ad affrontare un male invisibile che si diffonde come un virus, e il cui sintomo più terrificante è proprio un inquietante sorriso.
2. The Nun – La vocazione del male (2018)
Non potevamo che parlarvi di The Nun – La vocazione del Male, un film inquietante incentrato su una figura da incubo: il demone suora Valak. Ambientato in un monastero rumeno isolato, questo film riesce a evocare una sensazione costante di claustrofobia, un luogo in cui il male si nasconde in ogni angolo. Valak, che aveva già terrorizzato il pubblico in The Conjuring 2, qui si rivela in tutta la sua forza, lasciando lo spettatore a chiedersi fino a che punto il sacro può resistere al maligno. Questo film non è solo un’esperienza visiva, ma un viaggio nei recessi più oscuri della fede e della paura.
3. Bird Box (2018)
Con Bird Box, Susanne Bier ci offre un horror apocalittico che combina tensione e dramma emotivo, lasciando lo spettatore incollato allo schermo dall’inizio fino ai titoli di coda. Sandra Bullock interpreta Malorie, una madre disposta a tutto pur di proteggere i propri figli da una minaccia invisibile che induce le persone al suicidio semplicemente guardandola. Il terrore in Bird Box non è solo nel non vedere, ma nell’incertezza del prossimo passo, nell’angoscia di una minaccia che è ovunque e da nessuna parte. Il film è una riflessione profonda sulla resilienza umana, resa ancora più intensa dalla performance impeccabile della Bullock.
4. It (2017)
Tra i romanzi più amanti del Re del Brivido, Stephen King, troviamo senza dubbio It. Già adattato con una miniserie televisiva nel 1990, il capolavoro di King è arrivata finalmente sul grande schermo, con una trasposizione in due parti per mano di Andy Muschietti. Il primo film si concentra sulla parte del romanzo ambientata nel passato, in cui i protagonisti sono ancora bambini: negli anni ’80 (mentre nel libro si trattava degli anni ’50) la cittadina di Derry, nel Maine, viene devastata da una serie di spaventosi omicidi di bambini e adolescenti. Tra loro c’è anche il fratello di Bill (Jaeden Martell), Georgie, che in un giorno di pioggia viene trascinato nelle fogne da un terrificante Clown.
La creatura che l’ha ucciso è Pennywise, mostro mutaforma che da centinaia e centinaia di anni vive sotto la città. Bill e i suoi amici – Ben, Beverly, Eddie, Richie, Ben, Stan e Mike – scopriranno però che il Clown non è impossibile da sconfiggere, ma che insieme possono cercare di combatterlo. Il più grande ostacolo sono però le loro stesse paure, di cui It si serve per manipolarli. Ottima l’interpretazione di Bill Skarsgård nel ruolo di Pennywise, a cui è riuscito a conferire voce e movenze molto simili a quelle descritte da King nel suo romanzo.
It è un film che porta l’orrore infantile a livelli assolutamente inaspettati. Pennywise rappresenta una paura primordiale che si annida nei recessi dell’infanzia. La forza del film risiede nel modo in cui affronta non solo le paure dei protagonisti bambini, ma anche il loro cammino verso il coraggio e l’amicizia. Le interpretazioni convincenti dei giovani attori, insieme alla disturbante performance di Bill Skarsgård come Pennywise, rendono questo film un classico moderno dell’horror. È un viaggio nel cuore del terrore, un’esperienza che rimane impressa a lungo dopo la visione.
5. La nona porta (1999)
La nona porta di Roman Polanski è un thriller esoterico avvolto in mistero e ambiguità. Johnny Depp interpreta un esperto di libri antichi incaricato di trovare un testo occulto che si dice possa evocare il Diavolo. Polanski costruisce lentamente la tensione, trasportando lo spettatore in un mondo di antichi segreti, ombre e pericoli nascosti dietro ogni pagina. Il film si conclude con un finale enigmatico ma particolarmente affascinante che lascia ampio spazio all’interpretazione, consolidando il suo posto tra i più intriganti film horror a tema occulto.
6. Split (2016)
In Split, M. Night Shyamalan dimostra ancora una volta la sua maestria nel creare suspense e colpi di scena. James McAvoy ci regala una performance indimenticabile nei panni di un uomo con personalità multiple, una delle quali, la “Bestia”, rappresenta una minaccia letale. Il film tiene lo spettatore sul filo del rasoio, esplorando la fragilità della mente umana e il terrore che deriva dall’essere intrappolati in una situazione senza via di fuga.
A rendere il film così accattivante c’è anche l’interpretazione di una giovane promessa come Anya Taylor-Joy, che interpreta Casey, una ragazza presa di mira dalla Bestia.
Split, che è legato ad altri titoli della filmografia di Shyamalan, si conclude con uno di quei finali a sorpresa che hanno reso celebre il regista. All’enigmatico finale di Split abbiamo dedicato un dettagliato approfondimento.
7. Dracula di Bram Stoker (1992)
Il Dracula di Francis Ford Coppola è un’esperienza cinematografica ricca e visivamente mozzafiato, che porta in vita la leggenda del più celebre vampiro della storia. Gary Oldman offre una delle sue migliori interpretazioni nel ruolo di Dracula, rendendolo al contempo terrificante e tragico. La storia d’amore dannata tra Dracula e Mina aggiunge una profondità emotiva che rende il film non solo un horror gotico, ma anche un dramma passionale. Le atmosfere gotiche e la straordinaria regia di Coppola lo rendono un must per ogni appassionato del genere.
8. Scappa – Get Out
Scappa – Get Out di Jordan Peele è più di un semplice horror: è una critica sociale mascherata da thriller psicologico. Il film esplora il razzismo sotto una lente unica e disturbante, con un ritmo che aumenta la tensione minuto dopo minuto. Chris, il protagonista, scopre che dietro l’apparente gentilezza dei genitori della sua fidanzata bianca si cela un oscuro segreto, in un crescendo di ansia e orrore che culmina in un finale esplosivo. Peele riesce a mescolare perfettamente il terrore psicologico con una riflessione sociale acuta, rendendolo uno dei film horror più significativi degli ultimi anni.
9. Veronica (2017)
Basato su una storia vera, Veronica è un film capace di portare su schermo il terrore più puro. Paco Plaza, regista di REC, costruisce un’atmosfera soffocante e opprimente in cui la giovane protagonista si trova a combattere contro forze demoniache scatenate da una seduta spiritica. Il film gioca con l’idea che il male possa annidarsi nelle piccole cose, nei momenti quotidiani, e questo lo rende ancora più spaventoso. La tensione cresce costantemente, fino a un finale che lascia lo spettatore con il fiato sospeso.
10. Eli (2019)
Su Netflix troviamo Eli, un horror dalla trama davvero originale che segue un bambino afflitto da una rara malattia che non gli permette il contatto con il mondo esterno, costringendolo a vivere in un ambiente completamente sterilizzato. Quando insieme alla sua famiglia viene accolto nella struttura della Dottoressa Horn, qualcosa sembra iniziare a perseguitarlo, una misteriosa entità che con il tempo lo porterà anche a porsi diverse domande sulla natura della sua sindrome. Con una trama che mescola temi di isolamento, malattia e paranormale, Eli intriga con colpi di scena inquietanti e una tensione costante. Charlie Shotwell nel ruolo del protagonista offre una performance convincente, mentre il cast, che include Kelly Reilly, Max Martini, Lili Taylor e Sadie Sink, rende ancora più credibile questo horror dalle atmosfere claustrofobiche.
11. Lo squalo (1975)

Lo squalo, diretto da Steven Spielberg, è un film che non ha bisogno di presentazioni, essendo diventato un cult per tutti gli amanti del cinema, non solo dell’horror. La trama segue un gruppo di uomini che cercano di catturare un gigantesco squalo bianco che terrorizza una cittadina marittima. Spielberg sfrutta abilmente la tensione, usando lo squalo stesso con parsimonia per aumentare l’impatto delle sue apparizioni. Lo squalo è un capolavoro della suspense, che tiene gli spettatori incollati alla sedia e diffonde una sensazione di terrore primordiale verso l’ignoto, rendendolo uno dei film più spaventosi di sempre.
12. M3GAN (2023)
M3GAN è uno dei più recenti horror che esplora il rapporto tra tecnologia e umanità, mescolando il classico tema delle bambole malvagie con l’intelligenza artificiale. Il film racconta di una bambola robotica progettata per proteggere una bambina, che però diventa sempre più indipendente e pericolosa. Quello che rende M3GAN interessante è come riesca a bilanciare momenti di tensione e jump scare con una critica alla dipendenza della società dalla tecnologia. Con una trama che riflette su questioni etiche legate all’intelligenza artificiale, il film riesce a spaventare pur offrendo uno spunto di riflessione. Se ti piacciono horror tecnologici e contemporanei, M3GAN è un titolo da non perdere.
13. Army of the Dead (2021)
Diretto da Zack Snyder, Army of the Dead è un’esplosione di adrenalina e orrore che segue un gruppo di mercenari infiltratisi a Las Vegas per compiere una pericolosa missione. Cosa rende il loro compito quasi impossibile da portare a termine? Il fatto che la città sia popolata da orde di zombi affamati di carne umana. Snyderin questo film unisce azione e horror in modo spettacolare, con sequenze mozzafiato che mescolano assedi di zombie, combattimenti e momenti di tensione pura. Dave Bautista guida un cast variegato, mentre la scenografia di una Las Vegas post-apocalittica conferisce al film un’atmosfera unica e assolutamente immersiva.
14. Il rituale (2017)
Il rituale è perfetto per coloro che amano gli horror psicologici e ricchi di tensione, in cui l’atmosfera gioca un ruolo fondamentale. Ambientato nei selvaggi boschi della Svezia, il film segue un gruppo di amici durante un’escursione ma che presto si trovano a lottare per la sopravvivenza contro una forza oscura e primordiale. Quello che rende Il rituale particolarmente inquietante è la sua capacità di mescolare l’orrore soprannaturale con il dramma umano, esplorando temi come il senso colpa e il rimpianto. Senza fare eccessivo affidamento sui jump scare, il film costruisce una sensazione di angoscia costante, rendendo l’esperienza davvero disturbante.
15. Trilogia di Fear Street: 1994 – 1978 – 1666 (2021)
Perfetto tanto per un pubblico di giovani adulti che per chi ha qualche anno di più sulle proprie spalle, la trilogia di Fear Street è basata sull’omonima serie di romanzi firmata da R. L. Stein. Nel cast alcuni dei giovani attori più amati di questo periodo: Maya Hawke, Sadie Sink, Olivia Welch, Gillian Jacobs e Benjamin Flores. Jr. Fear Street collega una serie di omicidi a una maledizione secolare che affligge la cittadina di Shadyside. Ogni capitolo offre un’esperienza unica: dagli omicidi slasher in stile Scream del 1994, al classico horror estivo del 1978, fino all’oscura caccia alle streghe del 1666. Il film non solo è un omaggio ai grandi del genere horror, ma offre anche una storia avvincente e ben costruita che tiene incollati allo schermo fino alla fine. È ideale per chi ama l’horror con un tocco di mistero e leggende.
16. 1922 (2017)
Basato su un racconto di Stephen King, 1922 è un lento ma inquietante horror psicologico che esplora il peso del rimorso e del senso di colpa. Thomas Jane interpreta Wilfred James, un contadino che uccide la moglie per interesse economico, solo per scoprire che la sua scelta lo perseguiterà per sempre. Il film non è solo una storia di omicidi e spiriti, ma un’analisi della discesa nella follia del protagonista. Con un’ambientazione rurale opprimente e visioni disturbanti che riflettono la colpa di Wilfred, 1922 cattura perfettamente l’angoscia e il terrore che derivano dalle conseguenze delle proprie azioni.
17. Nell’erba alta (2019)
Tratto da una storia breve di Stephen King e Joe Hill, Nell’erba alta è un incubo claustrofobico ambientato in un campo apparentemente infinito. I protagonisti, attirati dalle grida di un bambino, si trovano intrappolati in un labirinto di erba alta da cui sembra impossibile uscire. L’atmosfera è densa di tensione e mistero, e il senso di smarrimento cresce man mano che il tempo e lo spazio si distorcono. Questo film è perfetto per chi ama gli horror che giocano con la percezione e che portano lo spettatore in un viaggio psicologico ed esistenziale, tipico dello stile letterario di King.
18. Annientamento (2018)
Annientamento è un raro esempio di horror sci-fi che sfida la mente tanto quanto inquieta lo spirito. Diretto da Alex Garland, il film segue un gruppo di scienziate che entrano in un’area contaminata da un fenomeno alieno chiamato “The Shimmer”. All’interno, la natura è stata completamente trasformata, creando creature mutanti e un ambiente visivamente straordinario quanto pericoloso. Con un cast guidato da Natalie Portman, Annientamento esplora temi profondi come l’autodistruzione e l’evoluzione, facendo riflettere lo spettatore molto tempo dopo la visione. Il suo mix di suspense, immagini disturbanti e una trama intricata lo rende un must per chi cerca un horror più filosofico e psicologico.
19. Il gioco di Gerald (2017)
Il gioco di Gerald, tratto da un altro romanzo di Stephen King, esplora la paura della vulnerabilità fisica e mentale. Jessie, legata a un letto in una casa isolata dopo la morte improvvisa del marito, si trova intrappolata in una situazione terribilmente claustrofobica. Mentre tenta di liberarsi, deve anche affrontare i demoni del suo passato. Questo horror psicologico è un esempio perfetto di come King sappia trasformare situazioni apparentemente semplici in autentici incubi. Il film è tanto un thriller psicologico quanto un horror puro, in cui la tensione cresce esponenzialmente fino al climax finale, offrendo un’esperienza cinematografica intensa e disturbante.
20. The Perfection (2019)
The Perfection è un thriller psicologico che lascia lo spettatore senza fiato. La storia di Charlotte ed Elizabeth, due prodigi musicali legate da un passato oscuro, si trasforma presto in un incubo intriso di violenza e manipolazione. Con colpi di scena che cambiano costantemente la prospettiva del racconto, il film mantiene un’atmosfera inquietante fino alla fine. The Perfection è un horror che gioca con le emozioni dello spettatore, rendendolo una visione imperdibile per chi cerca storie intense e disturbanti.
21. Wounds (2019)
Wounds è un horror psicologico ambientato a New Orleans, dove il barista Will entra in possesso di un cellulare abbandonato che porta con sé oscuri segreti. Il film esplora il concetto di orrore attraverso la lenta discesa di Will nella follia, alimentata dalle terrificanti immagini trovate nel telefono. Diretto da Babak Anvari e interpretato da Armie Hammer, Wounds è una riflessione sulla corruzione dell’anima e sulla paura dell’ignoto, ideale per chi ama horror con un forte impatto psicologico.
22. Apostolo (2018)
Proseguiamo questo viaggio nei migliori film horror disponibili su Netflix con Apostolo, scritto e diretto da Gareth Evans. La trama segue Thomas Richardson (Dan Stevens), che si infiltra in una setta misteriosa per salvare sua sorella rapita. In questa comunità isolata, Thomas scopre una serie di terrificanti segreti che trascinano la storia verso un crescendo di orrore e follia. Apostolo si distingue per la sua atmosfera gotica e opprimente, che crea una tensione crescente, insieme a temi legati alla religione e al sacrificio. È un horror viscerale e psicologico, che esplora i limiti della fede e dell’umanità.
23. Cam
Cam racconta la storia inquietante di Alice (Madeline Brewer), una cam girl che vive in un mondo in cui la sua vita online domina la sua realtà. La tensione si alza quando la protagonista scopre che qualcuno ha rubato la sua identità e sta trasmettendo al suo posto. Questo film si distingue per l’originalità del soggetto e per l’analisi delle conseguenze psicologiche della dipendenza da social media e dalla ricerca di approvazione. La crescente paranoia e la discesa di Alice nell’incubo fanno di Cam un horror psicologico avvincente e decisamente attuale, che esplora i confini della nostra identità digitale.
24. A Classic Horror Story (2021)
Proseguiamo con un film Netflix tutto italiano: A Classic Horror Story. Diretto da Roberto De Feo e Paolo Strippoli, che insieme hanno vinto il premio alla miglior regia alla 67ª edizione del Taormina Film Fest, il film racconta una terrificante storia horror ambientata nel Meridione italiano. La trama segue cinque sconosciuti che condividono un viaggio in camper e finiscono intrappolati in una foresta misteriosa. Con un’estetica che richiama i capolavori di Argento e un’atmosfera che riecheggia Midsommar, il film si distingue per la sua capacità di costruire tensione attraverso immagini disturbanti e colpi di scena. Ogni dettaglio, dalla colonna sonora agghiacciante all’ambientazione isolata, contribuisce a creare una vera e propria spirale di orrore che affascina e spaventa lo spettatore.
25. L’ombra della paura (2016)
Ambientato durante la guerra Iran-Iraq, L’ombra della paura combina brillantemente l’orrore soprannaturale con il dramma di una città in guerra. Quando un razzo inesploso colpisce l’edificio in cui Shideh e sua figlia vivono, strani eventi iniziano a verificarsi. Diretto da Babak Anvari, il film esplora il terrore attraverso la lente della cultura iraniana, offrendo un’inedita prospettiva sulle paure legate alla guerra e al soprannaturale. L’intensità cresce con l’inquietante presenza che sembra tormentare la figlia di Shideh. Un film che spinge a riflettere sul trauma e su come il terrore può manifestarsi in forme tanto psicologiche quanto fisiche.
26. Blood Red Sky (2021)
Proseguiamo con un horror particolarmente originale, che consigliamo di recuperare su Netflix: Blood Red Sky, diretto e co-sceneggiato da Peter Thorwarth. Al centro della storia una madre, Nadja, e suo figlio, che si stanno recando all’estero perché la donna deve sottoporsi a una cura sperimentale. Quando un gruppo di terroristi prende il controllo dell’aereo le cose sembrano andare per il peggio… ma nessuno si aspetta che Nadja (Peri Baumeister) sia in realtà un vampiro, che farebbe di tutto per proteggere suo figlio.
27. A Quiet Place – Un posto tranquillo (2018)
Tra i migliori horror disponibili su Netflix non possiamo che annoverare A Quiet Place, diretto ed interpretato da John Krasinski, accompagnato dalla moglie (in questo caso anche su schermo) Emily Blunt. Si tratta di un titolo davvero terrificante, ambientato in un futuro prossimo in cui il mondo è stato invaso da una razza aliena sanguinaria e dall’acutissimo udito. L’umanità – o per essere precisi i pochi che sono sopravvissuti – deve quindi vivere in completo silenzio per riuscire a sfuggire agli enormi extraterrestri. Al centro di questa storia troviamo una famiglia, gli Abbott, che cerca di sopravvivere e di adattarsi ad una nuova esistenza fatta di sussurri e linguaggio dei segni. A Quiet Place è un horror originale e ben sviluppato, che non abusa di jump scares ma riesce comunque ad essere estremamente spaventoso; all’uscita in sala è stato particolarmente apprezzato da pubblico e critica.
28. Unfriended
Unfriended è un thriller/horror innovativo che si svolge interamente su uno schermo di computer, utilizzando una chiamata su Skype per raccontare una storia di vendetta digitale. Quando un gruppo di amici si riunisce online, iniziano a essere perseguitati da una misteriosa forza che sembra essere legata al suicidio di una loro ex compagna di classe, Laura Barns. Unfriended si distingue per la sua modalità narrativa unica e riesce a creare tensione in un ambiente familiare e quotidiano, mostrando quanto il mondo digitale possa diventare opprimente e pericoloso. Vale la pena vederlo per il suo approccio originale all’horror e per il modo in cui affronta tematiche attuali come il cyberbullismo e la privacy online.
29. Old
Old, diretto da M. Night Shyamalan, è un thriller psicologico con forti elementi horror che affronta una delle più grandi paure umane: l’invecchiamento accelerato. Il film segue una famiglia che si ritrova su una spiaggia misteriosa dove il tempo scorre in modo anomalo, costringendo chiunque si trovi lì a invecchiare rapidamente. Shyamalan riesce a creare un’atmosfera soffocante, trasformando una vacanza paradisiaca in un incubo senza via d’uscita. L’angoscia psicologica e i colpi di scena tipici del regista rendono Old un’esperienza inquietante, che lascia lo spettatore a riflettere sulla fragilità della vita e l’inesorabile passaggio del tempo. Un film che mescola con maestria suspense e terrore esistenziale.
30. Malignant (2021)
Eccoci ancora a parlare di James Wan, che ritroviamo con un recente horror non facente parte di una delle sue famose saghe. Lo “stand alone” Malignant ci racconta una storia completamente nuova, quella di una giovane donna, Madison (Annabelle Wallis) costretta a combattere con i mostri due suo passato: quando sarà involontariamente testimone di una serie di cruentissimi omicidi, la protagonista dovrà riportare alla luce dei segreti che non ricordava nemmeno di aver sepolto e scoprire come qualcuno – o qualcosa – che la perseguitava quando era bambina sia tornato con intenzioni ancor più maligne. Malignant è una storia esagerata, sopra le righe e davvero coinvolgente, con un finale a sorpresa che davvero non ci saremmo mai aspettati!
31. Sorella Morte
Sorella Morte, diretto da Paco Plaza, è un prequel del suo acclamato film Veronica e segue la giovane suor Narcisa che, subito dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, si trasferisce in un convento per prendere i voti. Tuttavia, all’interno del monastero, iniziano a manifestarsi strane presenze, legate a tragici eventi del passato. Il film si distingue per l’atmosfera cupa e opprimente, che riesce a evocare un senso di terrore crescente senza fare uso eccessivo di effetti speciali. Sorella Morte esplora le paure più profonde legate alla religione e al mistero, combinando sapientemente elementi gotici e horror psicologico. È una storia che tiene lo spettatore sospeso tra fede e terrore, portandolo a chiedersi cosa si nasconda davvero dietro le mura del convento.
31. Man in the Dark
Man in the Dark (titolo originale Don’t Breathe) è un thriller claustrofobico diretto da Fede Álvarez che gioca sulle dinamiche del predatore e della preda. Tre giovani delinquenti decidono di rapinare la casa di un uomo cieco, convinti che sarà un colpo facile. Quello che non sanno è che l’uomo nasconde un lato oscuro molto più terrificante di quanto potessero immaginare. Il film è apprezzato per la sua tensione costante e per il modo in cui ribalta le aspettative del pubblico, trasformando un semplice furto in una lotta per la sopravvivenza. Man in the Dark sfrutta al massimo l’ambientazione limitata, facendo sentire lo spettatore intrappolato insieme ai protagonisti, e offre una serie di colpi di scena che lo rendono uno degli horror più intensi degli ultimi anni.
32. La notte del Giudizio
La notte del giudizio (titolo originale The Purge) è un horror distopico che immagina un futuro in cui, per 12 ore all’anno, tutti i crimini sono legali. La storia segue una famiglia che cerca di sopravvivere alla notte, mentre il caos esplode nelle strade. Il film è una critica sociale mascherata da horror, che esplora la disuguaglianza economica e il lato oscuro della natura umana. La notte del giudizio è apprezzato non solo per le scene di tensione e violenza, ma anche per il modo in cui solleva domande profonde sulla moralità e sulle conseguenze di una società senza legge. Un film che fa riflettere quanto terrorizzare, rendendolo uno dei titoli più distintivi del genere negli ultimi anni.
34. The Devil on Trial – Processo al diavolo (2023)
Chiudiamo questa lista con The Devil on Trial – Processo al diavolo, documentario ben realizzato dedicato ad un caso molto famoso, quello di Arne Johnson, il ragazzo che uccise un uomo e si difese in tribunale dicendo di essere stato posseduto al momento dei fatti. Fu il primo caso di questo tipo di tutta la storia giudiziaria statunitense. Il documentario prodotto da Netflix è un’opera ben realizzata e approfondita, tanto interessante quanto inquietante.