Otto film tutti connessi (e un altro in arrivo), con maggiore o minore grado di parentela. con l’universo creato da sua maestà Ridley Scott. È una covata quella che è nata da Alien, capolavoro della sci-fi datato 1979, che in qualche modo ha cambiato il corso della moderna fantascienza, aggiungendo un tocco horror originale e spaventoso. Forte anche degli incredibili xenomorfi ideati da H. R. Giger. Ma come vedremo nel nostro approfondimento sui film di Alien, la particolarità di questa saga è legata anche all’assoluta eterogeneità delle pellicole che in essa rientrano. E dalla varietà di registi che si sono avvicendati dietro alla macchina da presa. James Cameron, David Fincher e Jean Pierre Jeunet, per citarne solo tre. Proviamo a capire allora l’ordine cronologico in cui vedere i film della saga di Alien, composta da tre sequel, due prequel e due spin-off (dimenticabili).
Prometheus (2012)
In tanti storsero il naso all’uscita di Prometheus nel 2012. La delusione fu tanto più grande, quanto alta era l’attesa di rivedere Mr. Scott alle prese con una creatura legata al suo Alien. Ma se c’è una cosa che Ridley Scott non considera, e basti vedere il modo in cui ha rispedito al mittente le stroncature francesi al suo Napoleon, sono le critiche fini a sé stesse. Così, a 30 anni dalle avventure di Ripley, Scott gira un prequel che racconta le origini della mostruosa creatura che conosciamo. Il tutto con un racconto estremamente filosofico, orchestrato da Jon Spaihts e Damon Lindelof. A incarnare un femminile combattivo qui c’è Noomi Rapace, attrice che in questi ultimi anni ha prestato più di una volta corpo e viso e eroine coraggiose. E qui la sua Elizabeth Shaw pratica un parto cesareo da sola. Nota di merito per il robotico Michael Fassbender, l’androide David.
Alien: Covenant (2017)
Sequel di Prometheus e quindi ancora prequel di Alien, Alien: Covenant (di cui vi abbiamo parlato nella nostra recensione) prende le mosse da una nuova missione di colonizzazione nell’anno 2104 dell’astronave USCSS Covenant. A bordo ci sono 2.000 coloni in ipersonno, migliaia di embrioni congelati e l’equipaggio, capitanato da Branson. Quando l’esplosione di una stella colpisce la Covenant, 47 coloni e 16 embrioni muoiono. Così, l’androide Walter risveglia l’equipaggio che verrà guidato da Oram. E si dirigerà verso un nuovo pianeta all’apparenza innocuo. Su cui trovano una sola creatura: David.
Alien (1979)
Ovviamente presente in altissima posizione nel nostro approfondimento sui migliori film di fantascienza, Alien è diventato un cult movie per una lunghissima serie di ragioni. Anzitutto, la presenza di un’eroina femminile come Il tenente Ellen Ripley, perfettamente incarnata da Sigourney Weaver, una donna che non conosce resa. Qualche aggettivo per descriverla? Ce li fornisce il presidente della Science Fiction and Fantasy Writers of America John Scalzi: cocciuta, aggressiva, maleducata, furba, materna, arrabbiata, empatica. Poi, mettiamo anche gli effetti speciali e le creature aliene come detto create da Giger e costruite da Carlo Rambaldi (il papà di E.T.), semplicemente spaventose. Infine, una storia di sopravvivenza nello spazio con l’equipaggio della nave Nostromo che si trova a combattere contro il terribile parassita che li vuole eliminare.
Aliens – Scontro finale (1986)
Solo un pazzo visionario come James Cameron avrebbe potuto succedere a Ridley Scott alla regia del primo sequel ufficiale di Alien, arrivato sette anni dopo il capostipite. Siamo già nel pieno degli anni ’80 e il cinema si trasforma sempre di più andando verso storie sempre più grandi. Ritroviamo Ripley stavolta in missione per salvare un insediamento umano che non dà più segnali di vita. E come si evince dal titolo, gli alieni stavolta sono tanti. Quando un autore ha stoffa si vede e si vede nel modo di far sua una storia che Cameron ha rivoluzionato, dandole un’impronta più action, meno meditativa.
Alien 3 (1992)
Gli anni ’70, poi gli ’80. E naturalmente i ’90. Alien 3 di David Fincher, altro regista dallo stile inconfondibile che però all’epoca era solo un illustre sconosciuto, noto soprattutto nel mondo dei videoclip. Ripley cambia ancora forma, si rasa e si prepara a una nuova avventura: portare dentro di sé lo xenomorfo. Il film rappresenta un ulteriore cambio di rotta per la saga con un finale epico in cui la protagonista compie un gesto coraggioso e indimenticabile.
Alien: La clonazione (1997)
Non aveva ancora diretto il cult Il favoloso mondo di Amélie, Jean-Pierre Jeunet, che nel 1997 cura la regia di Alien: La clonazione. Duecento anni dopo la morte di Ripley, la donna viene riportata in vita da un gruppo di scienziati che la clonano. Come detto, ogni pellicola rispecchia perfettamente stile e poetica del suo regista e Jeunet ha uno spirito grottesco che non viene meno neanche tra astronavi e alieni. C’è anche Winona Ryder nei panni della ginoide Call.
Alien Vs. Predator (2004)
Nel 2004 arriva Paul W.S. Anderson con un’idea abbastanza folle: rivitalizzare la saga di Alien incrociandola con quella di un’altra creatura mostruosa, Predator. Ci fosse stato almeno Arnold Schwarzenegger il risultato di Alien Vs. Predator sarebbe stato più divertente. Ovviamente un simile cambio di rotta rivoluziona completamente l’idea iniziale di Alien e ci consegna uno spettacolo fracassone. Il film è ambientato ai nostri giorni (c’è anche Raoul Bova), quindi dovrebbe anticipare gli altri sei film, ma è talmente sconnesso da tutto il resto da meritare un posto a parte. Recuperatelo senza meno, per completare il franchise, ma non iniziate da qui.
Aliens Vs. Predator 2 (2007)
E per non farci mancare niente, vi segnaliamo anche il sequel, diretto dai fratelli Colin e Greg Strause, Aliens Vs. Predator 2. Sempre più B-Movie, fiero di esserlo, il film degli Strause sembra un film di Corman (ci perdoni il maestro) con la classica astronave aliena che arriva in uno sperduto paesino del Colorado dove va in scena la guerra tra Alien e Predator (incredibile).
Alien – Romulus (2024)
Come detto in apertura, manca ancora un film alla saga di Alien. Si chiama Alien – Romulus e ve ne avevamo già parlato qui. Alien – Romulus, che avrà una dimensione horror spiccata, uscirà il 16 agosto del 2024 e sarà diretto da Fede Álvarez che è anche autore della sceneggiatura assieme a Rodo Sayagues. Si tratta un film a sé stante nel franchise, ma che ovviamente vogliamo segnalarvi per completezza d’informazione e che in ogni caso vede Ridley Scott alla produzione.
Nel cast troviamo Cailee Spaeny, vincitrice della Coppa Volpi a Venezia per Priscilla, Isabela Merced, David Jonsson, Archie Renaux, Spike Fearn e Aileen Wu. Il film verrà POI distribuito su Hulu per quanto riguarda gli USA. Pochissimi i dettagli della trama, che riguarda un gruppo di giovani alle prese con una mostruosa minaccia. Ma a quanto pare dalle reazioni di Scott che ha già visto il film in anteprima, ci troviamo di fronte a un’opera “Fo**uta**nte fantastica!”. Alien – Romulus sarà il primo capitolo della saga distribuito sotto la proprietà della Disney in collaborazione con 20th Century Studios.