Supersex, la miniserie targata Netflix e dedicata alla vita di Rocco Siffredi, sta macinando record di visualizzazioni sulla piattaforma di streaming; tra i personaggi della serie, a destare maggiore curiosità è quello di Tommaso Tano, fratellastro maggiore di Rocco che vive a Parigi, qui interpretato da Adriano Giannini. Un fratellastro maggiore però che, nella realtà dei fatti, non esiste e non ha avuto una vita così burrascosa e violenta come la racconta la serie di Francesca Manieri. Eppure, nonostante pare sia un personaggio parzialmente inventato, un fratello maggiore del pornodivo che vive attualmente a Parigi esiste ma si chiama Edoardo.
Bisogna mettere in chiaro alcune cose. Innanzitutto, Tommaso Tano è un personaggio sostanzialmente inventato esclusivamente per la serie Netflix, nella realtà dei fatti non esiste alcun fratellastro maggiore di Rocco Siffredi con questo nome. Lo stesso pornodivo interpretato da un bravissimo Alessandro Borghi ha più volte confermato che la miniserie ideata da Francesca Manieri è tratta da fatti realmente accadutigli per il 98%, mentre c’è un buon 2% di invenzione puramente televisiva e riguarda soprattutto suo fratello, ha detto l’attore. Tra queste, senza dubbio il ruolo del Tommaso interpretato da Adriano Giannini, che nel racconto seriale è figlio della stessa madre ma non dello stesso padre di Rocco, che in adolescenza abbandona la famiglia e va a trasferirsi a Parigi assieme alla partner (Jasmine Trinca), aprendo un ristorante ma seguendo però un lento percorso di autodistruzione.
Come però suggerisce Bufale.net, il fratello maggiore trasferitosi a Parigi si chiamava Edoardo Bergis, ed è vero che Rocco è andato a trovarlo nella capitale francese nel 1982 per lavorare prima come cameriere nel suo ristorante e poi per buttarsi nel mondo del porno professionale: “È stato lì che ho iniziato a chiedere dove si faceva il porno, mio fratello si incazzava, non voleva che disturbassi i clienti. Io la prima volta questa domanda l’ho fatta a lui a 13 anni, poi a 16, poi a Parigi. Finché un tizio, lì, mi dice: qualche pornostar l’ho vista nei club per scambisti. Ma mi guardavano come un matto, perché all’epoca i pornodivi erano considerati degli scappati di casa, dei mezzi banditi…” ha raccontato Siffredi a Vanity Fair in occasione della presentazione della serie. Inoltre, nella capitale francese, vive e lavora uno dei fratelli naturali di Rocco, Giorgio, che è titolare di un ristorante italiano.
Nonostante molto di ciò che racconta è accaduto veramente, alcune scene di Supersex sono state romanzate, seppur ispirate a fatti realmente accaduti. Come ad esempio la scena al cimitero di Ortona in occasione del funerale della madre di Rocco Siffredi, che per quanto sia controversa sta facendo molto discutere sulla sua veridicità o meno. Altre situazioni invece, come la morte di Claudio Tano, il fratello di Rocco, riprendono il vissuto di Rocco. Nella serie poi trovano spazio altri personaggi come Moana Pozzi, Riccardo Schicchi, Gabriel Pontello e il comico e caratterista Francesco Caracciolo, celebre per i ruoli gay nelle commedie scollacciate.