La commedia è, in qualche modo, il primo genere che sia stato impiegato per una pellicola nella storia del cinema. I corti degli inizi del 1900, le prime sperimentazioni dei lungometraggi erano votati a proporre scene comiche, per muovere alla risata, per far divertire. E dagli anni a seguire, nei decenni successivi, questi sono stati i film che hanno riscosso il successo maggiore, fino al giorno d’oggi. Basti pensare che fino a un certo punto erano le commedie a dominare le edizioni degli Oscar, rappresentando il genere più premiato in assoluto. Oppure il dato di non poco conto che qui da noi, in Italia, la comicità riempie sempre le sale più che per qualsiasi altro genere. Il record di incassi è finora detenuto da Checco Zalone, così come 40 anni fa facevano i capitoli di Fantozzi o per un certo periodo i cinepanettoni.
Ma come per il fantasy o gli horror, non c’è una sola espressione della comicità. Quella francese è più sofisticata e tradizionalmente brillante, in America negli ultimi 20 o 30 anni hanno scoperto le gioie della demenzialità e in Italia sappiamo porci perfettamente nel mezzo. Tuttavia c’è un motivo per cui il pubblico ama così tanto questo genere? Perché la risata è il vero motore delle nostre vite. Perché quando siamo tristi può risollevarci il morale e quando siamo felici ci rende euforici. Perché le pellicole comiche più semplici possono nascondere le trame più ingegnose e le battute più graffianti. Ci ricordano quanto il mondo sarebbe un posto peggiore se non ci facessimo tutti una bella e fragorosa risata. Quindi dall’Italia fino agli Stati Uniti d’America ecco quelli che sono i 51 migliori film commedia su Netflix.
1. Fantozzi (1975)
Il miglior film commedia che potete trovare su Netflix è senza ombra di dubbio il Fantozzi del 1975. Il primo, l’originale, quello indimenticabile. Ha segnato la storia del cinema italiano. C’è stato un prima e un dopo e per ottimi motivi. Ugo Fantozzi è un ragioniere nell’Italia degli anni ’70 che si ritrova in innumerevoli situazioni tragicomiche, dai tornei di biliardo alla corsa per prendere il bus in tangenziale (scena iconica diventata un set lego oltretutto). La splendida interpretazione di Paolo Villaggio, che gli resterà addosso praticamente per sempre, con la sua narrazione satirica sa generare risate da più di 40 anni.
Ma cos’ha di davvero speciale questo film? Che racconta dell’uomo comune. Di come la vita gli remi contro, di come il lavoro sia stressante, la famiglia opprimente e la società soverchiante. Si fa carico delle disgrazie dello spettatore e permette a chi guarda di astrarre i propri problemi. Di ridere di Fantozzi, senza pensare a se stesso. La storia dell’italiano medio, del lavoratore medio e del padre medio che tra sogni, dolori e speranze ha saputo strappare una risata a un pubblico che dopo così tanto tempo riesce ancora a rivedersi in un protagonista immortale.
2. Sole a catinelle (2013)
Checco Zalone ha saputo attirare l’attenzione del pubblico più di ogni altro negli ultimi anni in Italia. Ogni suo film uscito al cinema supera i record di incassi che raggiunge con quello precedente, e già i fan non vedono l’ora di conoscere il tema del suo prossimo capolavoro. Grazie a un personaggio volutamente esagerato, irriverente per parodiare la mentalità della società e le sue contraddizioni. Tant’è che le sue storie propongono sempre una forte contrapposizione tra un’Italia dabbene e altolocata, che rappresenta tutti i vecchi valori che ormai all’italiano stanno stretti, e il protagonista che si fa voce di un cambiamento. Ma se la tradizione è ricca e saggia, la rivoluzione (secondo le regole della comicità) deve essere incarnata da lui, quello che in pugliese si chiama un cozzalone (il significato dietro il suo nome d’arte), il nostro adorato Checco Zalone.
E in Sole a catinelle ci racconta di un paese in cui i potenti sfruttano i giovani con il loro lavoro, che i politici fanno solo promesse e non sanno nemmeno di cosa stanno parlando. D’altronde la posizione politica dell’attore è sempre stata molto chiara e in questo film ne abbiamo una riprova. Ci racconta tutto questo lasciandoci non solo un sorriso sulle labbra, ma facendoci piegare in due dalle risate. Questa è vera comicità.
3. Odio l’estate (2020)
Dopo molti anni in cui lo spettatore non riusciva più ad appassionarsi ai film del più grande trio comico che il nostro cinema abbia mai visto, ecco che arriva Odio l’estate (qui trovate la nostra recensione). Un progetto che sa finalmente farsi amare grazie a quello stile inconfondibile che non vedevamo da anni. A una messa in scena semplice e delicata, una storia che coinvolge grandi e piccini e che nasconde la lacrimuccia nostalgica e il colpo di scena proprio dietro l’angolo. La comicità in perfetta simbiosi con la drammaticità, con l’affetto e l’amicizia. Questo è ciò che è sempre stato il cinema di Aldo, Giovanni e Giacomo e in Odio l’estate ritroviamo una dimensione che credevamo perduta per sempre. Tre famiglie arrivano in una casa vacanze che hanno prenotato negli stessi giorni a causa di un errore dell’agenzia. Dividendosi gli spazi, costringendosi a stare a stretto contatto si scopriranno grandi amici.
4. Benvenuti al sud (2010)
Remake italiano di una deliziosa commedia francese, Benvenuti al sud ha saputo fare sue delle tematiche quali la differenza tra diverse classi sociali, la semplicità di godersi la propria vita e, soprattutto, avere il coraggio di essere liberi. E ha dimostrato, in particolare, che tutto il mondo è paese se le stesse dinamiche avvengono in due diversi stati europei. La trama di Benvenuti al Sud vede Claudio Bisio diventare Alberto, un impiegato delle poste che crede di poter lavorare vicino alla famiglia fingendosi disabile e, per questo motivo, da Milano viene trasferito in un paesino del sud. Mattia sarà il suo nuovo collega, un uomo buono e semplice che non riesce a dichiarare il proprio amore alla donna che anela. Insieme daranno il via a una profonda amicizia in cui l’uno aiuterà l’altro a vivere appieno la propria vita.
5. Ace Ventura – L’Acchiappanimali (1994)
Uno dei capolavori comici di Jim Carrey, una vera commedia demenziale americana come è difficile vederne negli ultimi anni. Un turbinio di situazioni al limite dell’assurdo in cui un ancora più assurdo Ace Ventura mette in scena gag deliziosamente senza senso ed esagerate. Ecco, è l’esagerazione che contraddistingue la demenzialità ed Ace Ventura – L’Acchiappanimali ne è un esempio perfetto. Il protagonista è un detective privato che si occupa di ritrovare animali scomparsi e punire chi li maltratta. Quando dovrà legarsi alla polizia per scoprire un oscuro segreto dietro il rapimento di un delfino, mascotte di una squadra di football, permetterà allo spettatore di farsi delle grasse risate.
6. Tre uomini e una gamba (1997)
Primo film di Aldo, Giovanni e Giacomo dell’ormai lontano 1997, sebbene risulti essere sempre godibile e uno dei capolavori della comicità italiana. Tre amici devono dirigersi da Milano al sud per far sposare uno di loro con la figlia del loro capo. Tuttavia Giacomo non è proprio eccitato all’idea di questo matrimonio e la strada sarà il vero veicolo di questo sentimento di libertà. Prendere con sé una ragazza a cui si è rotta la macchina e che gli farà perdere la testa è decisamente un’aggravante. Un film che ci ricorda che la gioia si ritrova nelle piccole cose e che l’amore, quello vero, va scoperto e non programmato. E poi tutti hanno sempre avuto un grande dubbio: che cos’è sto Garpez che si vede nel film?
7. Chiedimi se sono felice (2000)
Il punto più alto della cinematografia di Aldo, Giovanni e Giacomo in cui tre amici vanno a convivere, condividendo la loro amicizia con modalità ancora più strette. Insieme ci si diverte, si ride, si piange, ci si commuove e ci si innamora. Quando uno spettacolo teatrale che vogliono mettere in scena va a rotoli a causa di amori che si intrecciano, tradimenti e amicizie infrante, forse per il gruppo non c’è più speranza. Ma è la tragedia che potrebbe riunirli perché, come si sente all’inizio del film, è sentendo “Aldo sta male” che gli altri due accorrono dal loro amico. Un film divertente, dolce e commovente magnificamente accompagnato dalle musiche di Samuele Bersani. Assolutamente indimenticabile.
8. Il Ciclone (1996)
Il film che ha decretato il vero e maggiore successo di Leonardo Pieraccioni, grazie a una commedia semplice e coinvolgente. Levante è un giovane ragazzo toscano che non riesce ad approcciarsi al meglio con le donne, deve provvedere alla sua scapestrata famiglia e vivere in un paese con personaggi stravaganti. Quando arriva nella sua vita Caterina, verrà investito da un ciclone fatto di pensieri, amori, sentimenti e risate. Tantissime risate. Per lo spettatore almeno.
9. Bianco Rosso e Verdone (1981)
Bianco Rosso e Verdone è la perfetta rappresentazione dell’Italia e dell’italiano. Uno dei capolavori di Carlo Verdone in cui vengono messi in scena un mix di personaggi stravaganti, ma che rappresentano gli archetipi dell’italianità. Quella vera e non secondo lo stereotipo americano. Un padre di famiglia preciso e ossessionato dall’ordine; un giovane buono e gentile, forse troppo per una società canaglia; un uomo del sud che andando a vivere al nord non riesce a integrarsi al meglio. Un film che sa mettere in scena tutte le contraddizioni del nostro paese spingendo lo spettatore a farsi una risata sulle disgrazie altrui.
10. Così è la vita (1998)
Una storia coinvolgente, con un finale stravagante che ha fatto interrogare l’Italia per tanto tempo alla sua uscita. Così è la vita è un altro dei film di Aldo, Giovanni e Giacomo in cui un galeotto prende in ostaggio un carabiniere e un civile per darsi alla fuga e sperare in un po’ di libertà. Una trama semplice all’apparenza, ma che nasconde un sottotesto non indifferente. Sulla condizione dei piccoli criminali che, uscendo di prigione, si ritrovano il mondo avverso e hanno bisogno di un aiuto a riprendere in mano la loro vita. Ma se non si fosse interessati alla morale, è pur sempre il trio comico più famoso d’Italia. Divertimento assicurato.
11. Quo Vado? (2016)
Checco Zalone è inarrestabile e riesce a sfornare un capolavoro dietro l’altro. Anche di recente ha saputo veicolare tutta l’attenzione con un nuovo spettacolo e noi, infatti, abbiamo raccolto le 19 battute più belle che gli sentiamo dire. In Quo Vado?, invece, la trama ruota attorno a un impiegato comunale cui i superiori cercano di proporgli una buon’uscita dal proprio lavoro, ma dopo i suoi ripetuti no verrà catapultato in giro per il mondo pur di farlo crollare. Probabilmente Quo Vado? è il suo film più riconoscibile e il più famoso e non si stenta a capirne i motivi. Sarà perché parla di un tema scottante per il popolo del bel paese e per i giovani come il mondo del lavoro, il posto fisso e la politica lavorativa sempre più soverchiante e che dà poco spazio alle nuove generazioni. Sarà per delle gag spassose e funzionali con la narrazione (la più famosa è ormai quella del norvegese che apre il ristorante italiano). Una cosa è certa: questo è un film che va assolutamente visto e rivisto.
12. The Truman Show (1998)
Una commedia brillante deliziosa e profonda, in grado di appassionare e commuovere lo spettatore anche rivedendolo più volte. Truman è un uomo che vive quella che sembra una vita perfetta. Ha un lavoro tranquillo che svolge con passione, una moglie che lo ama, una città che lo accoglie ogni giorno, un migliore amico e una vita che gli sorridono. Tutto un po’ troppo perfetto forse. Tant’è che la sua esistenza è una finzione, un mondo distopico fatto su misura su di lui. Un reality show cui lui è inconsapevole di partecipare. Ed ecco che si ritrova a fare di tutto per trovare un modo per sfuggire alla caverna platonica dentro cui è rinchiuso. Una bellissima metafora di ciò che è il cinema, che lascia belle idee riguardo l’esistenza su cui ragionare e che, una volta concluso, riga i nostri volti con una meravigliosa lacrimuccia.
13. Borotalco (1982)
Un po’ una commedia degli equivoci, un pochino una storia d’amore appassionata. Borotalco è uno dei film più belli con Carlo Verdone in cui, pur di fare colpo sulla donna che gli piace, si finge un uomo di mondo, grande seduttore e ricco possidente. La realtà è, però, ben diversa perché Sergio è un ometto docile, impacciato e nervoso. Tuttavia riesce a fare di tutto pur di conquistare la persona con la quale vuole stare. Ma tutto ha un prezzo e prima o poi gli inganni devono, necessariamente, venire a galla.
14. Cado dalle nubi (2009)
Film d’esordio di Checco Zalone che ha dato il via a una carriera sfolgorante. Un ragazzotto del sud viaggia fino al nord Italia per andare a trovare il cugino scontrandosi, però, con una realtà cui non è abituato, piena di contraddizioni, ipocrisie e malignità. La genuina, ignorante bontà del protagonista fungono da contraltare per mettere in risalto stereotipi e criticità di un’Italia sempre più arretrata. La lotta di genere, la differenza tra nord e sud, la diffidenza nei confronti del diverso. Queste le tematiche che si nascondono sotto uno strato di simpatia e divertimento. Un gran bell’inizio.
15. The Interview (2014)
Direttamente dall’America, ecco una commedia trash più intelligente di quanto ci si possa aspettare. Soprattutto perché gioca tutto sulla stupidità dei suoi protagonisti. Due giornalisti che vengono inviati a intervistare un capo di stato dittatoriale e tirannico, in una nazione vessata e ai limiti della guerra civile. Si ritroveranno loro malgrado a divenire voce del popolo e inconsapevoli eroi di una battaglia che non gli appartiene, solo per andare a caccia di fama e soldi. Una storia che in realtà vuole strizzare l’occhio a una bella fetta del giornalismo statunitense che ha totalmente perso i propri valori pur di inseguire una notizia facile, anche a costo di riportare falsità.
16. Johnny English (2003)
Come può Rowan Atkinson scrollarsi di dosso il personaggio che l’ha reso famoso, quello di Mr. Bean? In molti pensano che sia impossibile e resterà sempre legato a quel ruolo, eppure ecco che ormai vent’anni fa ha portato in scena un agente segreto combinaguai. Johnny English è al servizio di sua maestà per sventare un attentato alla sua vita e alla corona d’Inghilterra. Tuttavia anche se si crede un eccellente seduttore e un fine stratega, non ne fa una giusta. Di parodie più o meno smaccate di James Bond ce ne sono state a decine, ma nessuna è mai stata più riuscita di questa.
17. Una Spia e mezzo (2016)
Dwayne Johnson e Kevin Hurt sono grandi amici nella vita reale, perciò non stupisce vederli così affiatati e divertenti in Una Spia e mezzo, spy story comica che scimmiotta una delle tante declinazioni di 007 o Mission Impossible. Venendo partorita dagli USA, che solitamente basano la loro comicità degli ultimi trent’anni sulle volgarità, vedere un film per famiglie così genuino non ci sembra vero. Calvin e Bob sono due amici del liceo che non si vedono da anni, ma se il primo aveva una radiosa carriera davanti a sé e il secondo era il più bullizzato della scuola, ora i ruoli si sono invertiti. Bob è un agente segreto e l’amico un contabile che si trova, suo malgrado, coinvolto in qualcosa di più grande di lui. Ci sono tutte le premesse per adorare il film. E poi, se non bastasse, tutti amano Dwayne Johnson tant’è che gli è stato chiesto più volte di candidarsi per diventare presidente degli Stati Uniti.
18. La Famiglia Addams (1991)
Tutti conoscono La Famiglia Addams. Tutti li amano. Di recente tutti hanno iniziato ad adorare Mercoledì, la figlia maggiore, dopo l’adattamento per Netflix, al punto che è stato considerato il miglior personaggio del 2022. Eppure perché un successo così smodato? Forse a causa di personaggi irriverenti, stravaganti e meravigliosamente creepy. Oppure non è solo la loro caratterizzazione, estetica quanto psicologica, che ha saputo attirare l’attenzione. Quanto piuttosto quel cult indiscusso che è la pellicola anni ’90. Un cast d’eccezione e una storia divertente e appassionante. Cosa si può volere di più?
19. Shrek (2001)
Il primo Shrek è stato un vero e proprio punto di non ritorno per l’animazione cinematografica. Aggiudicandosi la vittoria nella prima versione del premio Oscar a Miglior Film D’animazione, il film sull’orco buono ha generato un successo senza precedenti. Prima del 2001 le pellicole animate erano prerogativa dei bambini. Per quanto dall’Oriente ci fossero esempi che sapevano dimostrare il contrario, l’Occidente è sempre stato un po’ lento di comprendonio. Ed ecco che con l’arrivo di Shrek anche gli adulti si interessano all’animazione. Il suo stile frizzante, le gag ironiche, un’immaginario che vuole chiaramente prendere in giro le storie della Disney che fino a quel momento avevano dominato il mercato. Insomma un mix irresistibile che ha provocato una vera rivoluzione.
20. Agente Smart – Casino Totale (2008)
Se non si ama Johnny English e il suo stile così british e si è stanchi dei muscoli pompati di Dwayne Johnson in Una Spia e mezzo, allora Agente Smart – Casino Totale è la perfetta parodia di 007. Più in stile con l’americanità, a metà tra la volgarità semplice e mai eccessiva e una storia gradevole. Steve Carell è una garanzia e ha dimostrato negli anni di avere una mise comica come l’hanno in pochi. La trama è semplice e, per il genere, non troppo ispirata. Tuttavia la messa in scena è da brivido e le risate sono assicurate.
21. Cambia la tua vita con un click (2006)
Non sono in molti, negli ultimi anni soprattutto, ad amare Adam Sandler. Destino simile a quello del povero Nicholas Cage che è stato vessato dalla critica per molti anni e che con Dream Scenario sta dimostrando che è ancora un bravo attore (come evidenzia la nostra recensione sul film). Eppure, nonostante le recensioni lo stroncassero, il Sandler dei primi tempi aveva cuore. E sapeva far appassionare lo spettatore con storie interessanti, divertenti, semplici e con un risvolto di non poco conto. Quando un padre di famiglia stanco e stressato trova un telecomando che gli permette di controllare il tempo, mandandolo avanti, indietro o fermandolo, penserà di avere tra le mani il potere di migliorare la propria vita. Tuttavia non tutto è oro ciò che luccica e lo scoprirà a sue spese. Una commedia dai risvolti amari e commoventi, regalataci da un personaggio mai così odiato. Un Adam Sandler che andrebbe riscoperto e a cui bisognerebbe dare una seconda possibilità.
22. Qualcosa è cambiato (1997)
Avete mai avuto in famiglia un parente fissato con l’ordine a livelli quasi maniacali? Magari anche in età avanzata, facilmente irritabile e che non si tiene le critiche più feroci? Ecco, questo è il film perfetto da guardare per riderci un po’ sopra. Dopo le preoccupazioni per la salute di Jack Nicholson, poiché si parla di demenza senile e di una sua reclusione casalinga, lo omaggiamo guardando Qualcosa è cambiato. Il protagonista è Melvin, un uomo solo e ossessivo compulsivo che non riesce ad avere rapporti civili con nessuno e se qualcosa non va secondo i piani se la prende con chi gli sta intorno. Tuttavia quando trova delle persone che sanno essere pazienti con lui e dimostrargli affetto, forse qualcosa potrebbe cambiare in lui.
23. Galline in fuga (2000)
Commedia d’animazione in stop motion in cui un gallo scapestrato finisce in un pollaio promettendo loro che insegnerà loro a volare per scappare dalle grinfie dei padroni umani. Una carinissima storia di libertà, rivoluzione sociale e rivalsa. Metafora della contemporaneità a suo modo e una versione molto semplice, e rivista in chiave per tutta la famiglia, della fattoria degli animali. Galline in fuga sa essere accattivante e, per i tempi, anche piuttosto innovativo per le tematiche affrontate.
24. Shrek 2 (2004)
Se il primo Shrek ha aperto la strada a nuovi stili e modi di fare cinema animato, il suo sequel è un vero e proprio capolavoro. Estende la narrazione a un universo vivo e in costante mutamento, ricco di dettagli, riferimenti e parodie. Le prese in giro spaziano non più soltanto sulle semplici fiabe, da quelle tipiche che si leggono nei racconti ai film della Disney, ma anche su film di più ampio respiro. Il riferimento ad Alien sa ancora far sbellicare dalle risate chiunque guardi Shrek 2, anche a distanza di anni. Oltretutto la storia coinvolge, attira e commuove. Cosa si può volere di più? Magari un quinto capitolo non sarebbe male, sebbene i fan siano dubbiosi dopo le dichiarazioni del produttore per l’utilizzo della IA in fase di produzione. Tuttavia non vediamo l’ora di ritrovare i nostri personaggi preferiti, perciò va bene anche così. Nel frattempo gli spettatori possono vedere e rivedere il secondo, bellissimo, capitolo.
25. Space Jam (1996)
Nel 1996 non riscosse il successo che un’operazione commerciale simile avrebbe al giorno d’oggi (perché in fin dei conti di un’operazione commerciale si parla), ma Space Jam è riuscito a farsi strada nel cuore dei ragazzi nati in quel periodo e diventare un vero e proprio cult. Michael Jordan, il più grande giocatore di pallacanestro che sia mai esistito, che si unisce al Looney Tunes per giocare insieme una partita e salvare la sorte dei simpatici cartoni della Warner Bros. Lo si dovrebbe vedere solo perché c’è Jordan. Basta questo. Eppure c’è molto altro. Grinta, forza di volontà e tanta simpatia.
26. Scary Movie (2000)
La commedia demenziale americana per eccellenza, realizzata per scimmiottare gli horror e tutte le assurdità che vi si legano. Nessuno ha mai pensato che in un film dell’orrore i personaggi si separano sempre per poi morire malamente? O che il protagonista sente un rumore sospetto al buio di notte e vada a controllare? Ecco Scary Movie vuole mostrare come questi stilemi e queste particolarità del genere siano assurde e le prende bonariamente in giro. Certo, se non si ama la volgarità fine a se stessa e, in alcuni casi, anche eccessiva allora non è il film più indicato da vedere. Altrimenti ci si può preparare solo a ridere e divertirsi.
27. Il Diario di Bridget Jones (2001)
Una tra le commedie romantiche per eccellenza, tra le più riconoscibili e amate nella storia del cinema. Bridget Jones non è una modella, non è una donna irresistibile o una femme fatale. Bridget Jones è una donna come tante altre, con un lavoro normale, una famiglia strana, una vita complicata e relazioni sentimentali disastrose. Insomma è una persona vera, comune e che parla a un pubblico più ampio. Non incarna uno stereotipo di donna a cui ambire, è realistica e per questo motivo (oltre al suo carattere forte, deciso e la sua interminabile dose di brutte figure) è entrata nel cuore degli appassionati del genere. Una commedia che ha aperto la via a produzioni che devono tanto alla cara Bridget Jones.
28. I Mitchell contro le macchine (2021)
Con uno stile animato innovativo (simile a quello visto di recente in Tartarughe Ninja – Caos Mutante) e un piglio accattivante, I Mitchell contro le macchine è un road movie familiare che sa appassionare e divertire più di ogni altro film d’animazione in questa lista, o in qualsiasi altra. La trama è un po’ derivativa forse e richiama in qualche maniera a quel piccolo capolavoro semi sconosciuto che è In Viaggio con Pippo, ma riesce a fare del suo senza sembrare stucchevole. Una famiglia si mette in viaggio per una vacanza tutti insieme. La giovane protagonista non si sente compresa da suo padre che vuole entrare in contatto con lei e non farla stare tutto il tempo davanti allo smartphone con cui lei lavora. Quando una IA tenterà di prendere il controllo del globo, scopriranno quanto entrambi avevano ragione e quanto insieme potranno essere una squadra inarrestabile. E poi c’è il carlino. Quel meraviglioso e spassoso carlino. Da solo vale la visione.
29. Una Notte da leoni (2009)
L’America non regala soltanto volgarità e Una Notte da leoni (tra i 10 migliori film ambientati a Las Vegas) ne è la prova. Certo, non ci si trova davanti a una commedia brillante e particolarmente intelligente, ma anche in questo caso è uno spartiacque per un genere che aveva già degli esponenti, ma senza che ascendessero così tanto nell’Olimpo della comicità come questo. Una storia fuori di testa, esagerata e dai toni avventurosi, in qualche maniera. Questo perché quando per un addio al celibato un gruppo di amici andrà a Las Vegas per spassarsela, tutto sembrerà normale finché la mattina dopo, a poche ore dalle nozze, lo sposo sarà sparito e i testimoni dovranno ripercorrere i passi fatti la sera prima per trovarlo. Una dinamica dopo l’altra, tra sparatorie, pugni, droga e lo sfreno più totale.
30. Scooby-Doo (2002)
Chi non ama il buon caro vecchio Scooby-Doo? Ai tempi in cui i film della Hannah Barbera iniziavano a essere trasposti in live action, ecco uno dei più riusciti e simpatici. Era un periodo anche in cui si metteva poca attenzione alla cura per i dettagli, soprattutto quelli visivi, perciò guardare ora il film potrebbe dare l’impressione di trovarsi davanti a dei cosplayer un po’ poverelli. Tuttavia per i nostalgici è un bel film, ci si diverte, è semplice e tanto basta così.
31. Scary Movie 2 (2001)
Probabilmente il più riconoscibile tra i vari capitoli di Scary Movie e anche il più famoso. Entrare in una casa stregata non è mai stato più divertente e folle, con i protagonisti che tornano a divertire lo spettatore e a lasciarlo raccapricciato con alcune sequenze ai limiti dell’assurdo. Lo spasso è assicurato e la scena “germi miei” è un instant cult e lo è sempre stata.
32. Best. Christmas. Ever! (2023)
Non si può stilare una lista dei migliori film commedie senza inserirne almeno una natalizia dell’ultima ora. Best. Christmas. Ever! è proprio l’esempio giusto. Asceso nella top 10 di Netflix in pochi giorni, la nostra recensione spiega sapientemente come sia estremamente gradevole, senza pretese, leggero ed estremamente confortevole. Certamente una visione obbligata in questo periodo.
33. Mr. Bean – L’Ultima catastrofe (2004)
Come si fa a dire di no a Mr Bean? Uno dei più grandi successi degli anni ’90 arriva al cinema con un film tutto suo e ci delizia con un lungometraggio ricco di gag carinissime e adatte a tutta la famiglia. Una storia divertente, dinamica e che coinvolge lo spettatore fino alla fine. E poi è così strano sentir parlare Mr Bean, o almeno riuscire finalmente a capirlo in italiano, che solo per questo dovrebbe essere una visione obbligata.
34. Scary Movie 3 (2003)
“Io ho un sogno, avere un sogno”, è indubbio che gli Scary Movie siano riusciti a sfruttare uno stile riconoscibile e divertente per realizzare delle parodie così dinamiche da entrare nell’immaginario collettivo. Frasi come quella di cui sopra rimangono impresse nella memoria e aiutano lo spettatore a ricordarsi del film. Scary Movie 3 è la pellicola, delle varie che compongono la saga, a prendere in giro di meno gli horror, ma non si può resistere alla parodia di Matrix e Signs. Semplicemente si ride a crepapelle.
35. Lo Chiamavano Trinità. . . (1970)
Una classifica sulle migliori commedie che non vede neanche un film di Bud Spencer e Terrence Hill? Impossibile! Chiara parodia al cinema western di Sergio Leone con Clint Eastwood (con una canzone bellissima al pari della colonna sonora di Morricone), questo film è una delle migliori perle del duo comico anni ’70. Uno di quei capolavori che può essere visto e permettere di divertirsi anche senza conoscere il materiale che vuole prendere in giro, e non è cosa da poco. E poi fa venir voglia di mangiare il chili dalla pentola con il cucchiaio di legno. Chi non l’ha mai voluto fare dopo aver visto Lo Chiamavano Trinità. . .?
36. Mean Girls (2004)
Ai tempi dell’uscita riscosse un successo mite e in Italia non venne visto con i giusti occhi, ma Mean Girls nasconde più di quanto si creda sotto la superficie. Effettivamente ad oggi è un piccolo cult del genere e ha raccolto schiere di appassionati al punto che dopo quasi vent’anni si sta pensando a un sequel. Ma Mean Girls già ai tempi era molto più accattivante di quanto sembrasse inizialmente. Una storia ribelle, di rivalsa giovanile, contro il bullismo e contro il sentirsi inadeguati per le proprie scelte e la propria voglia di crescere. Un film per giovani donne che vogliono dimostrare il loro valore. E poi si fa un sacco di gossip. Dai, sotto sotto a tutti piace spettegolare un po’ e questo film ci invita a farlo nel modo più deliziosamente spregevole.
37. Notting Hill (1999)
Dopo aver visto questo film si vogliono fare tante cose. Verrà voglia di intrufolarsi a un’intervista con una famosa star e fare una domanda per la rivista cavalli e segugi. Verrà voglia di prendere un volo per Londra e andare a visitare il delizioso quartiere di Notting Hill, per scoprire dove si trova la casa del film. Di andare a scovare i luoghi delle riprese, magari riscoprire quella magia inconfondibile. Verrà un’incredibile voglia di farsi quattro risate con le stravaganze di Spike e di innamorarsi perdutamente di Anna Scott. La verità è che lo si vuole vedere e rivedere a ripetizione. Bellissimo.
38. 10 Giorni con Babbo Natale (2023)
Commedia natalizia tutta italiana, sequel di un film che aveva riscosso un discreto successo e che, in questo caso, vede il ritorno di Diego Abatantuono nei panni del caro Babbo Natale. Carlo è un padre e marito insoddisfatto di un lavoro che non ha e di una vita nella quale si sente costretto. Compiendo un viaggio di famiglia investono un uomo convinto di essere proprio Babbo Natale, ma lo sarà davvero? La nostra recensione mette in risalto e ricorda di quanto la coppia composta da De Luigi-Abatantuono abbia un’ottima alchimia e decreti il successo del film.
39. Leo (2023)
Una delle ultime aggiunte al catalogo animato di Netflix, con un Adam Sandler in lingua originale (e in italiano Edoardo Leo) che ha stupito e divertito più di quanto si potesse immaginare. Un film adatto ai bambini, che li divertirà, li emozionerà e sarà perfetto per una serata con tutta la famiglia. La nostra recensione mette in risalto come le doti attoriali di Sandler riescano a compenetrarsi benissimo nella parte, aiutando l’immedesimazione e il divertimento. Dargli un’occhiata non costa nulla.
40. Mr. Bean’s Holiday (2007)
Il secondo capitolo delle gesta al cinema di Mr. Bean. Meno conosciuto del precedente e considerato anche meno coinvolgente, tuttavia lo vediamo volare dritto dritto nella tana del leone, dell’acerrimo nemico del popolo inglese: la Francia. Non si può non adorare il personaggio e non si può non vederlo entrare in contatto con una cultura totalmente diversa dalla sua, interagire con uno stravagante Willem Dafoe e arrivare fino al festival del cinema di Cannes. Impareggiabile.
41. Notte prima degli esami (2006)
Uscito in un periodo in cui la nostalgia per gli anni ’80 era fortissima (e quando non lo è?), ma si era ancora molto lontani dall’arrivo sui nostri schermi di Stranger Things. L’Italia ha messo in scena una storia gradevole e coinvolgente sui giovani, su quanto ci si senta impotenti e invincibili allo stesso tempo e sul terrore che ha attanagliato intere generazioni proprio la Notte prima degli esami.
42. L’Amore non va in vacanza (2006)
Una delle pellicole natalizie per eccellenza, uno di quei film che ogni anno va visto e rivisto, e in tanti si chiedono se si farà mai un sequel. Una tradizione per alcuni, un divertimento per chiunque. Una bella commedia romantica in cui si esplora la vita sentimentale di due coppie differenti. Amanda e Graham si ritrovano a stretto contatto, sebbene preferirebbero di no, e pian piano qualcosa inizia a insinuarsi nei loro cuori. Iris e Miles interagiscono per far sentire amato un vecchio regista che crede di essere stato dimenticato e di meritarselo. Un film che può solo lasciare con il sorriso sulle labbra e incredibilmente commossi.
43. Crazy, Stupid, Love (2011)
Ryan Gosling ed Emma Stone interagiscono in una commedia romantica che non sia La La Land? Se non basta questo a vedere Crazy, Stupid, Love (tra i 46 migliori film romantici recenti) allora sarà il caso di parlare dell’altra grande star che ruba loro la scena. Asceso all’Olimpo della comicità solo dopo la fine della fortunatissima serie The Office, Steve Carell è sempre stato in realtà un grandissimo attore comico e qui lo dimostra a tutti gli effetti. Cal teme di perdere la moglie e si rivolge all’avvenente Jacob per ricevere insegnamenti su come far tornare la passione nel suo matrimonio.
44. Love Actually (2003)
Qualcuno ha detto commedia romantica di Natale per eccellenza? Love Actually è una di quelle storie che resta dentro lo spettatore anche molto dopo la visione. In molti non sopportano questo film, ma in realtà è perché è troppo dolce e brillante per essere apprezzato da tutti. Una di quelle visioni che scaldano il cuore (e che Hugh Grant considera un film sul dolore più che sull’amore), con un cast corale vastissimo e che insegna quanto la magia del Natale riesca a dimostrare l’amore nei modi più disparati.
45. Boris – Il Film (2011)
Questo film andrebbe visto a conclusione della serie tv evento tutta italiana, tuttavia è perfettamente godibile anche da chi non conosce il materiale originale. Rappresentazione brutale, cinica ed esagerata dell’industria cinematografica del nostro paese, Boris – Il Film porta in scena il mitico regista René Ferretti e la sua troupe per realizzare un lungometraggio che non riescono a gestire. Perfetta spiegazione del perché in Italia funzionino solo e soltanto i cinepanettoni, o ciò che ne rimane ormai, e critica sociale fortissima a una fetta di pubblico che in fin dei conti non vuole un cambiamento dei prodotti audiovisivi da reperire. Una commedia forte, critica e che lascia l’amaro in bocca, ma che è impossibile non amare e che tutti dovrebbero vedere. I fan storici ancora si chiedono il significato del testo della canzone Gli occhi del cuore, ma la vera domanda da porsi è: siete pronti a questa commedia tragicomica che ha pochi eguali?
46. Le Comiche (1990)
Film con piccoli corti antologici in cui Paolo Villaggio e Renato Pozzetto girano l’Italia e combinano innumerevoli guai. Questo è uno di quei film comici anni ’90 che è impossibile non amare e che anche oggi è perfettamente godibile. Se non si è mai vista questa piccola perla e la scena dei due becchini si dovrebbe immediatamente rimediare.
47. School of Rock (2003)
Jack Black è una star di Hollywood folle, un vero esaltato della musica rock e un musicista incredibilmente bravo. Questi tre suoi aspetti vengono veicolati in quello che è uno dei 21 film migliori sulla scuola. Un film per ragazzi con ragazzi in cui un trent’enne scapestrato e con una band in fallimento viene assunto da una prestigiosa scuola privata per fare da supplente di musica. I bambini conoscono solo le composizioni classiche e da opera, ma sono anche dei prodigi con gli strumenti tra le mani. Sarà l’occasione giusta per vincere una battaglia tra band e insegnare loro le gioie del rock.
48. Il Primo Natale (2019)
L’ultimo film, finora uscito, di Ficarra e Picone in cui si vuole esplorare l’origine del Natale e della cristianità (oltre che della “sicilianità”). Una commedia italiana graziosa (qui la nostra recensione), per tutta la famiglia e che, pur non avendo il brio e la critica sociale forte degli altri lavori del duo palermitano, ma che riesce a intrattenere e coinvolgere lo spettatore.
49. Ocean’s Eleven – Fate il vostro gioco (2001)
Quello che è riconosciuto come l’Heist Movie per eccellenza, ovvero quel genere in cui un gruppo di individui (generalmente ladri e truffatori) si riunisce per mettere a segno il colpo del secolo e diventare ricchi oltre ogni possibilità. I film di Ocean’s sono tra i più amati, questo è certo, è il motivo del successo è probabilmente dovuto al suo cast d’eccezione. Perché quando formi una squadra composta da George Clooney, Brad Pitt e Matt Damon c’è solo da restarne affascinati. Poi se consideriamo che è in previsione un prequel con Ryan Gosling e Margot Robbie, allora il cast diventa sempre più fondamentale per la riuscita di una serie del genere.
50. Il Ragazzo di campagna (1984)
Commedia semplice e brillante con un Renato Pozzetto al suo massimo. Oggi la casa del protagonista è in vendita e sappiamo che tanti fan vorrebbero viverci, ma il film piace per le tante gag degli equivoci, un personaggio simpatico e buono e una critica sociale inaspettata che sa far pensare anche dopo la fine. Forse non è forte e preponderante come per le pellicole moderne, ma la differenza tra nord e sud, tra i “campagnoli” che conoscono il valore della gentilezza e i grandi imprenditori della città, spietati che non guardano in faccia nessuno, è una cosa che è sempre stata vivida nella coscienza del nostro paese.
51. Eurovision Song Contest – La Storia dei Fire Saga (2020)
Un meraviglioso tributo a un evento europeo che attira milioni e milioni di spettatori ogni anno. La Storia dei Fire Saga è una commedia a tratti demenziale e un po’ incredibilmente intelligente sulla ferocia del mondo della musica, su quanto possa snaturare la propria identità pur di dare spettacolo. E poi c’è Will Ferrell. Lui è incredibile qualsiasi cosa faccia, in particolare se vuole prendere in giro la stravaganza dell’Eurovision Song Contest.